16. Il passato non muore
mai.Quei giorni di vacanza scorrevano veloci ma lenti, facevano un sacco di attività divertenti distraendoli e quindi per loro era come se tutto finisse in fretta, quando in realtà, non era affatto così.
Izuku e Katsuki, invece, stavano iniziando a diventare sempre più uniti quasi inseparabili; dove c'era Izuku c'era Katsuki e dove c'era Katsuki c'era Izuku.
I loro "momenti" di intimità si facevano sempre più frequenti e dal semplice sesso erano passati a coccolarsi e baciarsi anche dopo l'atto dando a quei ricordi una specie di romanticismo che però a Izuku spaventava ed emozionava allo stesso tempo.
Il loro baciarsi e coccolarsi avveniva anche al di fuori del sesso. A volte capitava che si stendessero assieme e iniziavano a parlare di qualsiasi cosa gli passasse per la mente per poi perdersi in momenti magici dove i loro tocchi e carezze erano la polvere magica che li faceva volare nella loro isola che non c'è.
Era diventato un rapporto strano il loro ma nessuno dei due ne parlava o feceva qualcosa per dare un nome a tutto quello. Il solo stare insieme gli bastava.
Intanto però nella testa di Izuku c'era il caos.
Spesso e casualmente gli capitava che i mostri del passato tornassero a tormentarlo distraendolo dalla realtà e mettendogli ansia e paure che non dovevano nemmeno esistere.E quello era il periodo.
Nonostante fosse circondato dalla felicità ( grazie ai suoi amici e a Katsuki ) la sera quando si addormentava gli incubi tornavano e notte dopo notte si facevano sempre più spaventosi e reali portandogli di conseguenza un enorme carenza di sonno e d'appetito.
E questo Katsuki lo aveva notato ma ogni qualvolta provasse a parlare di quell'argomento venivano interrotti o semplicemente il minore evitava il discorso sviando la sua attenzione su altro.
"Izuku" Il nominato si voltò vedendo il maggiore al suo fianco che si sedeva al suo fianco.
"Che ci fai qui fuori? sono le 3 del mattino" Mormorò assonnato mentre l'altro fissava il mare con aria persa e malinconica.
"Pensavo" Disse soltanto evitando il contatto visivo. Aveva avuto uno dei suoi incubi e non era più riuscito a dormire perché il bambino che viveva in lui aveva iniziato a piangere.
Spesso sognava lui da grande seduto in acqua con la salsedine nei capelli e l'aria stanca e poi subentrava il se stesso bambino che piangente lo scuoteva pregandolo di alzarsi e di aiutarlo, di fare qualcosa, di cambiare le cose o di farlo sparire da quel mondo che tanto odiava ma lui non riusciva a fare niente se non a guardare il cielo con le lacrime agli occhi e il cuore distrutto. Poi. Arrivava su di loro un'enorme onda che li spazzava via, l'ossigeno iniziava a mancare e tutto si faceva più buio e silenzio, infine, si svegliava e piangeva insieme al sé stesso bambino che scalciava e urlava capricciosamente chiedendogli pietà.
"Oi, mi puoi ascoltare per una volta?" Sbottò Katsuki afferrandolo per una spalla in modo da farlo voltare.
"Sei così fortunatamente strano, l'ho notato sai? che ti svegli tutte le notti sudato e in lacrime ti alzi e ti siedi qui a fissare il nulla. Mangi poco e diventi sempre più silenzioso e suscettibile. E quando cerco di chiederti cos'hai che non va eviti l'argomento" Aveva ragione cazzo e non aveva nessuna giustificazione. Sta volta era in trappola e non avrebbe potuto smuovere l'altro in nessun modo.
"Io- sto bene" Katsuki lo guardò torvo e strinse la presa sulla sua spalla "Stai- stai bene cazzo? questo per te è stare bene?" Quasi lo urlò ma dovette trattenersi per non svegliare gli altri.
"Non dirmi il motivo se non vuoi ma non mentirmi spudoratamente dicendomi il contrario di quello che senti realmente.
Se non stai bene dillo cazzo devi soltanto dirlo e al resto ci penserò io" Izuku sgranò gli occhi che si fecero leggermente lucidi ma si trattenne dal piangere almeno fin quando il maggiore non spostò la mano sulla sua guancia sussurrandogli un "E non fare il duro dannazione se devi piangere fallo" Ed allora un singhiozzo spezzato lasciò le sue labbra tremanti lasciando il posto alle lacrime che bagnarono le sue guance costellate di lentiggini come una pioggia di meteoriti.Katsuki le asciugò una ad una come a voler raccogliere il suo dolore e dividerlo per aiutarlo a sopportarlo poi lo abbracciò silenziosamente carezzandogli dolcemente la chioma ribbelle dai riccioli verdi lasciandogli, di tanto in tanto, dei piccoli baci sulle guanciotte arrossate.
"Sei un fottuto marmocchio" Mormorò divertito cosa che fece sorriddere anche il minore che si nascose il volto nell'incavo del suo collo.
"È- È solo che... il passato non muore mai Kats ed io sono così stanco di far finta che non sia mai esistito" Il biondino non disse nulla, non voleva rovinare quel momento, era un grande passo per Izuku che mai si era lasciato andare a certe confessioni.
"Solo... dammi un po' di tempo, poi ti spiegherò tutto, promesso" Katsuki scosse il capo e sorrise "Non c'è n'è bisogno, fa con calma, mh? voglio solo che tu- cazzo sii felice e basta" Il verdino ridacchiò e annuì spostandosi di poco per guardare l'altro negli occhi.
"Non ti facevo così romantico Katsuki" Il nominato sussultò "Ah? non prendermi per il culo, tu mi batti! sei un fottuto bambino quando ti ci metti d'impegn-" Ma non finì la frase perché le labbra rosee e delicate di Izuku si posarono sulle sue.
"Ti rode la verità mh?" Disse quando si staccarono e il minore alzò le spalle "un po' " Katsuki ghignò e riprese a baciarlo con trasporto e con quel pizzico di amore che contraddistingueva il loro modo di toccarsi e, tacitamente, di amarsi.
Passarono la notte insieme, sdraiati sulla sabbia a guardarsi con gli occhi di due innamorati.
Si guardavano e questo bastava a colmare ogni tipo di mancanza e di silenzio.
Si guardavano dicendosi cose che a voce non si sarebbero mai detti. Quello, tutto quello era il loro modo di mostrare quanto in realtà si amassero.
So che ho aggiornato tipo due secondi fa BUT mi sono appena ricordata che oggi pomeriggio ho da fare e quindi non riesco a pubblicare perciò godetevi questi due bei capitolini perché il 17esimo sarà la BOMBA che farà esplodere la vostra anima.
Si lo so non sono d'aiuto. Ma hey ormai è un classico ritrovarvi immersi nella disperazione per una storia di wattpad ( almeno così succede anche a me quando leggo ).
Ora basta davvero, oggi per qualche strano motivo sono troppo euforica... CORRO A FARMI UNA CAMOMILLA!
Un bacino, la vostra
-Afrodite
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Risk For You - A BakuDeku story
FanfictionNient'altro se non una storia che amerete dall'inizio alla fine. Almeno spero ;) Avviso: wattpad è un pezzo di merda e mi ha cambiato l'ordine dei capitoli (ho provato a rimetterli nel proprio ordine ma nulla) quindi quando leggete controllate che...