Risk For You - A BakuDeku story

26. 家族

26. Famiglia

ATTENZIONE:

prima di questo capitolo ci doveva essere il 25esimo che quello stronzo di wattpad mi ha spostato alla fine!

10 anni dopo:

Izuku si era laureato in medicina così come Katsuki che era riuscito a diventare un polizziotto.

E adesso entrambi avevano un lavoro fisso. Izuku lavorava come Chirurgo e Katsuki si occupava di acchiappare furfanti da quattro soldi e, a volte, si occupava anche di casi più importanti.

Il lavoro gli aveva fatto guadagnare così tanto che si erano trasferiti in una casa vera e propria con tanto di piscina e di giardino adornato da tanti alberelli e fiori profumati.

"Sei pronto?" Izuku annuì e scesero dall'auto dirigendosi verso una grande e vecchia casa, dall'aspetto tetro e per nulla rassicurante.

Suonarono il campanello e l'imponente porta venne aperta da una signora sulla cinquantina circa che cordialmente li fece accomodare.

"Siete venuti per adottare un bambino giusto?" Izuku annuì ansioso mentre si guardava intorno curioso.

"Prego, seguitemi, vi porto dai nostri bambini" Lei si incamminò e loro due la seguirono a ruota fin quando non arrivarono in una stanza parecchio colorata che pullulava di bambini dai 3 ai 5 anni, più o meno.

"Questi sono quelli già un po' più grandi. Hanno tutti più o meno 3-4 anni. Se volete però abbiamo anche i neonati e due o tre ragazzi sui 14 anni" Loro si guardarono e negarono col capo. Dopo averla ringraziata entrarono nella stanza e tutti gli occhi dei piccoli si puntarono su di loro.

Rimasero qualche minuto abbondante parlando e cercando di avere un rapporto di intesa con qualcuno di loro.

Ma nulla, nessun bambino aveva attirato i loro cuori, per carità erano tutti adorabili e bellissimi ma mancava qualcosa...

"Scusi" Una vocina bassa e dolce richiamò la sua attenzione e quando si voltò vide una bambina dai grandi occhi verdi e un grazioso vestitino decorato con merletti in pizzo, mentre le treccine eleganti ma scompigliate le portava legate graziosamente con due fiocchi gialli.

Era stupenda, ma più che altro aveva un qualcosa che aveva attirato subito l'attenzione di Izuku.

"Le è caduto questo" Mormorò porgendogli il portafoglio "Oh... grazie mille piccola- umh come ti chiami?" Lei lo guardò per un secondo e confusa e poi rispose "Non ho un nome... La tata dice che siamo speciali" Izuku si incupì ma poi le sorrise dolcemente "Umh ti piacerebbe avere una famiglia?" I suoi occhi si illuminarono e gonfiò le guancette rosee annuendo ma subito dopo si intristì e iniziò a piangere.

"Oddio piccola non piangere? cosa succede?" Lei si asciugò le lacrime e indicò un bambino seduto nell'angolo che leggeva un libro in silenzio fin quando non alzò lo sguardo guardandolo negli occhi con apatia.

Izuku sussultò... quello sguardo... era così familiare...

"È un tuo amico?" Lei scosse il capo "È il mio fratellone ma- ma- nessuno ci adotta perché dicono che è strano... molti vogliono solo me ma io n- non voglio lasciare il mio fratellone" Singhiozzò e in quel preciso istante il bambino li raggiuse afferrando la sorella per un braccio e spostandola dietro di lui in modo protettivo.

Non parlò ma lo fissò negli occhi in modo quasi spietato e questo fu la cosa che spinse Izuku a prendere una decisione.

"Vi adottiamo" Il ragazzino sussultò e la sorellina si affacciò da dietro la schiena del fratello guardandolo stupita "E- Entrambi?" Il verdino sorrise "Entrambi" affermò mentre nello sguardo del bimbo comparì un velo di stupore ma anche di felicità.