<<Hey! Hey! Sirius aspetta!>> Venus si fece strada tra i corpi colorati dei pochi studenti ancora in giro, lo vide lì: subito dopo la fontana di sirene, tassi e serpenti, con la schiena girata e il passo spedito verso la sala grande in quanto in ritardo per la colazione. Il moro si girò appena la sentì, e gli sembrò così strano vedere Venus Alpin con le sopracciglia corrucciate. Girò sui talloni e fece qualche passo verso la bionda per venirle incontro, Venus a quel punto si rilassò in un sorriso. <<Ciao>>
<<Ciao>> le rispose lentamente, aveva sentito anche lui quella nota bassa che gli si era liberata dalla gola, un tono provocatorio che usava sempre quando voleva un certo tipo di compagnia, ma stavolta l'aveva fatto solamente per l'abitudine di far arrossire la Alpin. <<Ho- ho sbagliato qualcosa? Ieri sera?>> gli chiese, senza indugi i giri di parole, aveva le gote rosa e l'aria abbastanza imbarazzata eppure parlava con una fermezza impressionante. Sirius corrucciò leggermente le sopracciglia, penso che magari era stato beccato, ma solo per qualche secondo finché non capì. <<È per->>
<<Remus, si, mi ha detto che non mi farai più tu da insegnante per astronomia>> Sirius sospirò, non pensava che gliel'avrebbero detto così in fretta, e non pensava neanche che Venus sarebbe venuta a chiedergli spiegazioni.
Di solito James e la sua boccaccia larga riescono a riempire qualsiasi buco, senza che lui ci debba mettere ulteriore impegno.
Chiuse gli occhi due secondi, doveva inventarsi qualcosa, ma cosa di preciso? Prima doveva scoprire cosa le avevano detto Remus e James.
Stese il braccio, indicando il corridoio per le scale mobili poco più in là, e Venus annuì cominciando ad andare in quella direzione con Sirius subito di fianco. <<Cosa ti ha detto di preciso Rem?>>
<<Niente, solo che avrebbe preso lui le lezioni di astronomia con me, per questo pensavo che- non lo so, che avessi fatto qualcosa ieri sera che ti avesse messo a disagio>>
<<No, no tranquilla, sto avendo dei problemi con le materie e io quest'anno ho gli esami, non posso permettermi di rimanere indietro>> lei annuì, guardando avanti con le guance ancora più rosse, adesso anche la punta del naso stava seguendo la stessa strada. <<Sarà una cosa temporanea, tranquilla, solo finché mi rimetto in pari>>
<<Ah, ok>>
<<Perché? Ti mancherò?>> Sirius ghignò, lanciando una veloce occhiata dietro di loro, erano tutti nella sala grande per fare colazione, e sentiva il proprio stomaco borbottare sottovoce, ma quella era un'occasione d'oro. Niente James o Sirius tra i piedi, solo loro due, e dato che adesso non l'avrebbe più aiutata con le stesse gli rimanevano solo quei momenti per scoprire ciò che voleva. <<Tranquilla, magari ti farò visita in biblioteca qualche volta, tra un allenamento e una lezione>>
<<Tutto sudato e stanco?>>
<<Non ti piacerebbe?>> Sirius si piegò leggermente, facendo avvicinare i loro visi e scrutandola attentamente, era di una bellezza mozzafiato è vero, capiva perché- se davvero era una mangiamorte - avessero mandato lei. A volte si perdeva a guardarla, sembrava fosse fatta apposta per farti parlare a vanvera mentre i tuoi occhi erano impegnati a guardarla.
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WRONG || sirius black
Fanfiction⋆ ⋆•°. ° ⋆• ⋆. ⋆. • ⋆ 🔭 Semplicemente guardavano sempre in direzioni opposte, sbagliate, cercando cose completamente diverse, ma chi stava sbagliando davvero? ⋆ ⋆•°. ° ⋆• ⋆. ⋆. • ⋆ 🔭 ⋆ • Enemies to lovers ⋆ • Segue la trama originale di Harry...