12. Amica

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(Armin)

Non mi ero mai ubriacato così tanto.

La ragazza davanti a me, Annie, continua a scrutarmi. In fin dei conti dovrei esserne lusingato perché è una bella ragazza, però non è la tipa che non riesco a togliermi dalla testa...

Chissà come si starà divertendo con Jean... A quel pensiero stringo più forte la bottiglia di vetro che ho in mano fino a fare diventare le nocche bianche.
Ma in fin dei conti, penso che lui sia quello più adatto: sa essere forte e attraente, sa divertirsi e sa intrattenere le ragazze...

Io in confronto a lui sono così noioso, quando è arrivato il mio turno ad obbligo e verità ho preferito bere che rivelare il mio segreto, che poi non è nemmeno un segreto.
Tutti avranno immaginato che fossi ancora vergine.
Avere 20 anni e non avere ancora alcun tipo di esperienze sessuali, quale ragazza si metterebbe con uno come me?

Forse di occasioni ne ho avute anch'io, ma preferisco prima trovare la ragazza giusta.

"Sono così patetico" pensa il mio subconscio consapevolmente prima di essere interrotto:

«Tutto bene, Armin?»

Annie nota che qualcosa non va in me, così la mia impulsività ha la meglio:

«Obbligo o verità, Annie»

Lei è stupita dalla mia decisione, ma del resto è ancora il mio turno.

«Verità» risponde lei in tono freddo, distaccato e privo di emozioni. Mi chiedo se sia veramente un essere umano.

Senza riflettere domando:

«Faresti sesso con uno come me?»

Annie rimane basita e quando si accerta che sono serio scoppia a ridere in un modo che non avrei mai pensato che ne fosse capace.

«Armin» continua a sghignazzare e io non posso che sentirmi ancora più stupido, così dico:
«Scusa, lascia perdere»

Annie se possibile ride ancora più forte:
«No, scusami tu, non mi sarei mai aspettata questo tipo di quesito»

Si asciuga le lacrime per le troppe risate.
«Per rispondere alla tua domanda... Sì, ci andrei a letto con uno come te e anche volentieri, ma tu meriti di meglio e a me purtroppo piace un altro»

Alle sue parole alzo lo sguardo speranzoso:
«Davvero? Comunque grazie...
Anche a me piace una ragazza, ma lei non si accorgerà tanto facilmente di me»

Vedendomi così sconfitto si rivolge a me con queste parole:
«Il segreto è dimostrare che non sei scontato e che potresti spassartela anche con chiunque altra, sto parlando soprattutto di renderla gelosa» mi insegna, ma io sbuffo: «Non penso che ci siano così tante ragazze a cui potrei piacere e poi non credo che...» ma vengo interrotto:

«Ma sei scemo?! Prima stavo osservando le persone che vicino alla piscina si divertivano e non c'era una ragazza che non guardava dalla tua direzione! E poi...Sei un bel ragazzo» Dichiara con le guance arrossate, poi prosegue:

«Obbligo o verità, Armin?»

Grazie a ciò che mi ha riferito mi sento piuttosto coraggioso così rispondo:
«Obbligo» le compare un sorrisetto: «Ti obbligo a rimorchiare con una ragazza che si trova a bordo piscina e mi raccomando, che sia carina!»

Sgrano gli occhi:
«Non ce la posso fare!»

Annie mi fa segno di avvicinarmi a lei. Mi afferra la camicia per sbottonarmela un pochino e poi mi spettina un po' troppo i capelli che solitamente tengo in ordine.

More than you can believe -Armin Arlert x oc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora