16. Biondino sbagliato

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scena hot in arrivo.
Siccome la storia è già stata segnata col rating rosso da me stessa non avviserò più, almeno che non me lo chiediate voi.
Detto ciò buona lettura!


(Ashley)

Quando Pieck gli ha chiesto quella semplice domanda Armin era a disagio e ci ha impiegato molto a rispondere.
Mi chiedo come mai fosse in quello stato...
Forse ha avuto un brutto ricordo? O forse perché ha semplicemente mentito?

Durante il gioco continuo a tenerlo d'occhio di nascosto e noto felicemente che molte volte mi guarda anche lui.

Dopo qualche altro giro in cui Connie rimane senza maglietta siamo tutti più ubriachi di prima.

Ormai è notte fonda e non saprei dire che ore siano.

Pieck è ancora seduta su Galiard e prende parola:
«Io e Pokko andiamo a dormire, ci vediamo domani» prima che Berthold possa fare qualche battuta sul fatto che vadano a "dormire" Reiner risponde dicendole che domattina ci incontriamo tutti al bar dell'hotel per la colazione.

Marco si alza in piedi:
«Ragazzi, anch'io vorrei andare a riposare, è stata una bella serata.»
Ci saluta prima di andarsene

«Vengo anch'io con te» annuncia Armin.
I due che condividono la stanza ci augurano una buona serata.

Mi dispiace che Armin se ne sia già andato. Noi rimaniamo a chiaccherare ancora un po' quando chiedo di botto:

«Reiner, come fai a permetterti di pagare a tutti noi l'alloggio in questo hotel?»

Lui mi sorride per la domanda diretta:
«Mio padre è a capo di una grande azienda, quindi i soldi non ci mancano, ma nonostante questo anch'io faccio un lavoro»

Sasha chiede curiosa:
«Che tipo di lavoro?»

Reiner risponde:
«So che potrebbe sembrare strano, ma mi piace molto come lavoro e poi guadagno più di quanto pensassi» pendiamo tutti dalle sue labbra.

«Io faccio lo stripper»

Connie ride, ma io sono molto interessata: «Dove?»
Rivolge la sua completa attenzione su di me: «Al Titan, è un locale abbastanza famoso e costoso, lo conosci?»
«L'ho già sentito nominare...»
Sasha mi interrompe:
«Stai scherzando?! Lavori al Titan?! Adoro quel locale, ci sono stata con una mia amica per il mio 18esimo compleanno! Ci siamo divertite un sacco!»

Reiner le rivolge un sorriso e sta per proseguire il discorso quando lei prende parola senza pensarci:

«Lo sai che ci lavora Niccolò lì come barista?» chiede entusiasta, ma Connie nel sentire quel nome stringe i pugni e si alza in piedi:

«Me ne vado a letto»

Sasha comprende il suo errore e cerca di rimediare.

«Scusa Connie, non volevo, io non ci avevo pensato che...»

«Non ti preoccupare, è tutto apposto» mente.
Jean mi guarda e senza dire una parola va insieme a Connie.

Sasha si rabbuia e io mi avvicino a lei cercando di consolarla.
«Sono stanca, vado a dormire» annuncia.
«Vuoi che venga con te?» chiedo sperando in una risposta affermativa, ma scuote la testa e raccoglie da terra la maglia viola con la rosa rossa infuocata di Connie.

Appena la mia amica esce dalla porta della camera numero 202 io rimango sola con Reiner e Berthold.

Quest'ultimo spezza il silenzio annunciando che deve andare a pisciare, ma io so per certo che vuole fare un favore al suo caro amichetto perché adesso siamo solo io e lui.

More than you can believe -Armin Arlert x oc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora