25. Messaggio ricevuto

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(Armin)

«Non avrei mai dovuto baciarti»

Sono queste le parole che le rivolgo prima di sparire dalla sua vista come un codardo.
Dopo il litigio con Eren non posso che pensare che lei meriti di meglio e poi non voglio perdere il mio migliore amico per dei sentimenti che non sono chiari neanche per me.

Scendo le scale con il cuore a pezzi, le mie ultime parole hanno ridotto Ashley in lacrime.

Posso sentire il suo dolore.

Dopo che Eren se ne va sbattendo la porta di casa, la ragazza si mette ad urlare.
Mi chiedo come possa avere così tanto fiato in gola.

“Perché sei in quello stato?
Cosa sono io per te?”

Sono queste le domande che mi frullano in testa.

Ma io sono solo un amico: me l'ha detto lei stessa ieri mattina all'hotel. Purtroppo non ci può essere qualcosa che vada oltre l'amicizia fra noi, ma in questo momento sto combattendo con tutto me stesso per non salire di corsa quelle maledette scale per andare a consolarla nonostante non sarebbe giusto.

Il legame che ha con suo fratello Eren è molto più importante di qualsiasi cosa ci sia tra di noi.
Preferisco mettermi da parte che vederla ancora soffrire: le ho causato già fin troppi problemi.

Prima di uscire per sempre da questa casa per dirigermi in ritardo verso l'università le scrivo dal telefono:

~

Ti scrivo questo patetico messaggio perché volevo scusarmi con te per averti causato così tanti problemi: alla festa, con i tuoi amici, all'hotel e adesso anche con Eren. Gran parte del tempo che ho passato insieme a te è stato per scusarmi di qualcosa di cui ne ho colpa e adesso non posso permettermi di rovinare il bellissimo rapporto che avete tu ed Eren.
Io non ho né un fratello né una sorella, ma sono certo che si soffra molto quando si litiga.
Tuo fratello è uscito di casa, ma io non posso rimanere indifferente davanti al tuo dolore.
Ti prego perdonami perché sono stato un pessimo amico.
Ci conosciamo da poco eppure io ti voglio un gran bene e non voglio più vederti soffrire a causa mia.
Sarebbe meglio se noi due non stessimo più insieme com'è successo stanotte perché è ciò che vuole Eren e se è questo quello di cui hai bisogno allora io lo rispetterò.
Hai così tanti amici che ti fanno stare bene, io posso anche andarmene.
Grazie di tutto,
Armin

~

Una lacrima solitaria mi è scesa quando ho inviato il messaggio ad Ashley.
Spero solo che non mi odi, anzi forse sarebbe l'ideale, almeno non soffrirà troppo la mia mancanza.

(Ashley)

Le mie ginocchia sono bagnate a causa delle mie lacrime salate.

“Perché sto piangendo?”

Non riesco a smettere di pensare al motivo per cui mi sento così male. Armin si è pentito amaramente di avermi baciata e la rivelazione ha fatto più male di quanto pensassi.

È colpa mia se gli ho detto che siamo solo amici... Ma dopo ciò che è successo stanotte io non lo penso più.

Sto iniziando a provare qualcosa di forte per Armin, il ragazzo che ho conossciuto per caso e che mi ha ridotto in questo stato a causa di una sola stupida frase.

Se solo Eren non fosse entrato in questa stanza o se solo avesse chiuso un occhio sulla faccenda adesso non starei con le ginocchia umide sul pavimento freddo, il capo chino, la gola in fiamme e le unghie conficcate nella carne.
Probabilmente ci staremmo ancora facendo le coccole o forse staremmo facendo l'amore, ma ho appena realizzato che evidentemente non c'è mai stato amore.

Ho bisogno di qualcuno che mi abbracci o che mi stia solo accanto, ma non c'è nessuno, nessuno arriva in mio soccorso, come sempre.

Ho così tanta fame e sete che andrei in cucina a prendere qualcosa se solo avessi le energie per farlo specialmente dopo aver letto il messaggio di Armin che mi ha colpita all'altezza del cuore.

Lui pensa che andarsene riuscirà a migliorare la situazione o a non farmi soffrire? Beh si sbaglia di grosso.

Sento la porta chiudersi e mi maledico per esser stata così debole, per esser crollata davanti a lui.

“Armin, cosa hai provato per me? Mi hai solo presa per il culo o eri sincero?”

Il clacson della macchina di Sasha mi risveglia dal mio stato confusionale: sono venuti a prendermi.

Oggi è lunedì e il college mi aspetta, ma non riesco a muovermi.

La pancia continua a brontolare e mi fa male perché i crampi allo stomaco iniziano a farsi sentire.

Ieri ho mangiato solo dello stufato alle verdure e delle patatine in busta. Inoltre la gola è secca a causa delle grida e penso al bicchiere d'acqua di ieri sera in mano ad Armin.

I ricordi tornano vivi nella mia mente e la testa comincia a girarmi.

Mi sento così debole che rilascio le unghie che un attimo fa laceravano la pelle.

Non pensavo che ne sarebbe uscita una ferita del genere che adesso imbratta la mia pelle.

Sento qualcuno che mi chiama dal piano di sotto.
Dei passi veloci per le scale è l'ultima cosa che distinguo prima di vedere il buio più totale.

Delle voci mi arrivano ovattate, ma ben presto non avvertirò più nulla.

~


Mi dispiace che il capitolo possa assumere questa nota così drammatica, ma è necessario per la storia.

Baci

S.A.

More than you can believe -Armin Arlert x oc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora