Capitolo 5

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Capitolo 5


A seguito della rinnovata promessa, Astral cambiò il focus della discussione indicando il calendario. Un cerchio rosso contornava il ventuno luglio sul calendario appeso al muro, ma non riportava nessuna nota. Di solito Yuma scriveva qualche appunto per ricordarsi degli eventi importanti, per questo lo spirito ne rimase sorpreso.

«È il mio compleanno, lo avevo dimenticato! Sai cosa? Organizzerò una bella festa e inviterò tutti. I bariani non mi rovineranno l'estate.»

Il campione saltò giù dal letto e si sedette alla scrivania. Su un foglio di carta iniziò a compilare una lista di tutto l'occorrente. Come luogo la Torre di Heartland sarebbe stata perfetta, si appuntò di chiedere a Faker l'autorizzazione per utilizzare il salotto delle loro riunioni, grande abbastanza per contenere tutti. Poi la band di Shark avrebbe animato la festa con musica dal vivo, e forse avrebbero allestito un piccolo palco dove fare anche il karaoke. Non poteva mancare una sfilza di dolciumi ed una torta a tre piani preparati dalla sua pasticceria preferita. E sarebbe stato bello anche uno spettacolo di magia, Rio avrebbe preparato qualche trucchetto per stupirli.

Qualche ora dopo, ricevuta l'autorizzazione da Faker, inviò ai suoi amici un messaggio di invito per la sua festa di compleanno. Così i ragazzi del club dei numeri si riunirono al centro commerciale per comprargli un regalo. Visitarono tutti i negozi, ma nulla sembrava appropriato per Yuma. Così si fermarono nell'area ristoro per decidere il da farsi.

«Partiamo al contrario. Che reazione deve avere Yuma quando vedrà il regalo?» domandò Tori.

«Salterà dalla gioia.»

«Si metterà a piangere come un bambino.»

«Ci ringrazierà perché è proprio quello che voleva.»

«Tutte queste?»

«Quindi deve essere qualcosa di sensazionale» osservò Bronk.

«Che ne dite se gli portiamo delle carte numero? Niente lo renderà più felice di questo» propose Flip.

«Kaito e Five ci hanno detto di non fare niente» rispose Casswell.

«E noi ci dovremmo far comandare da loro? Secondo me sono solo due palloni gonfiati.»

«Flip non dire certe cose, e se ci spiassero?» si allarmò Rei, ormai membro ufficiale del club dei numeri.

«Che ne dite di una via di mezzo? Scopriamo chi è in possesso delle carte numero, compiliamo una lista e la mettiamo in una busta tutta decorata. Sarà un regalo perfetto e totalmente sicuro» disse Cathy, rimasta in silenzio fino a quel momento.

Tutti concordarono con lei, così si ritrovarono in una cartoleria a scegliere il biglietto d'auguri su cui scrivere. Mentre si confrontavano entrò nel negozio Rio, coperta da un enorme cappello di paglia e degli occhiali da sole dalle lenti grandi la metà del suo viso. La riconobbero subito grazie a Brumi, il suo cane.

«Ciao Rio» la salutò allegramente Tori.

«Abbassa la voce» la zittì subito, avvicinandosi.

«Ma che succede?»

«Cerco di evitare i fan di Four, si mettono in testa strane idee e non mi lasciano in pace.»

«Noi stiamo cercando un biglietto per Yuma, vuoi unirti a noi?»

«Ok, Ryoga mi ha scaricato il compito come al solito.»

Merag in effetti non sapeva bene i suoi gusti e i ragazzi lo conoscevano da molto più tempo, alla fine optarono per un biglietto di gruppo; il ragazzo aveva inviato un messaggio a tutti i suoi amici per invitarli, così si accordarono per non riempirlo di carte regalo da leggere. Dopo averne scelto uno a tema duel monsters, si fermarono fuori dal negozio per compilarlo.

I sussurri del passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora