"Dove sei stata?", mi chiese mia madre appena porsi piede in casa.
"Papà?", chiesi evitando la sua domanda.
"Sta già dormendo, sai che lui lavora sempre presto la mattina e fa tardi poi la sera. Quindi? Dove sei stata?", continuò, cercando risposta da me.
"A casa di Javon", dissi con espressione seria e poco felice.
Lei fece un grande sospiro:"Vieni un attimo amore, siediti", mi fece cenno di accomodarmi di fianco a lei sul divano. Così feci, e quando mi voltai verso di lei aspettando quello che doveva dirmi, sbadigliai appena dal sonno:"C'è qualcosa tra te e lui?". Questa era l'unica cosa che non avrei voluto sentire. Voltai il viso infastidita, sospirando. Lei non poteva saperne nulla di quello che era successo effettivamente:"No", le risposi fredda, "Non mi interessa", continuai, stringendo la mandibola ed abbassando il viso verso le mie mani che giocavano fra loro.
Mamma piegò il viso verso di me, guardandomi come se avesse già capito tutto:"Non soffrire di nuovo, per favore", appoggiò una sua mano sulle mie accarezzandole con dolcezza. "Voglio vedere la te bambina, felice e spensierata", si avvicinò per darmi un bacio sulla fronte. Alzai il viso verso di lei e le sorrisi leggermente per quello che riuscivo, annuendole.
"Vai a dormire che è tardi", mi diede un'ultima carezza sulla guancia.
Le diedi un bacio sulla guancia:"Buonanotte mamma".Una notte che non avrei mai scordato in tutto il cammino della mia vita era questa. L'avevo passata nel modo peggiore che potevo.
Quando mi sdraiai sul letto e mi misi sotto le coperte, le strinsi con forza, mentre pensavo a quello che Jayla mi aveva detto. Rimasi a guardare un punto fisso sul soffitto. Nel mentre la mia mente si riempiva di domande:"Chissà da quanto va avanti la loro conoscenza" "Perché si comporta così con me allora?" "Cosa sono io per lui?". Erano domande a cui non riuscivo a trovare risposta. Passavano così tempo insieme, che sicuramente non poteva essere solo un'amica. E se se ne è accorta Jayla, qualcosa è evidente tra loro. Se davvero quella ragazza non sarebbe stata solo un'amica, dovevo lasciar perdere Javon e ricrearmi la mia vita, il mio futuro.
Presi il telefono e rimasi a guardarlo per un po' prima di accenderlo. Volevo scrivere a James, volevo chiedergli di passare un po' di tempo con me. Ciò mi avrebbe fatto bene. Guardai la rosa che mi aveva portato: l'avevo messa sulla scrivania, in un vasetto trasparente pieno d'acqua. Sorrisi al ricordo di lui che venì qui la sera, solo per vedermi. Gli scrissi:"Ora vado a dormire. Ma se per caso domani pomeriggio ti andrebbe di vederci, ti aspetto a casa mia" e lo spensi, riposandolo sul comodino affianco. Prima di addormentarmi, decisi di riguardare vecchi ricordi di noi: li avevo sotto il letto. Mi alzai e mi piegai il possibile per riuscire a prendere in fondo al letto nascosta una scatolina di cartone. Ne spazzai via la polvere da sopra e quando la aprii venni travolta di ricordi. C'erano ancora tutte le nostre foto e i suoi piccoli gesti d'amore. Si vedeva che James ci aveva sempre tenuto a me. Mi sedetti con le gambe incrociate sul letto e riguardai tutto uno alla volta. Per prima cosa presi una nostra fotografia, nel momento in cui eravamo riuniti a riva del mare a fare un falò. Quello era il momento prima del nostro primo bacio. Sorrisi nel vedere tutto ciò, tanto che un brivido mi percorse la schiena velocemente più di una volta. Poi tirai fuori una collanina: me l'aveva regalata quando facemmo un anno di relazione, più la letterina che mi scrisse affiancandola. Strinsi la collana in una mano ed aprii la lettera incominciando a leggerla:
"Ehi Allison,
ora sono qui, con la penna in mano e il cuore che batte forte nel petto, pronto a trascrivere su carta tutto l'amore che ho per te. Oggi celebriamo un anno di relazione, un anno magico trascorso insieme, e non posso fare a meno di ricordare tutti i momenti indimenticabili che abbiamo condiviso.
Da quando ci siamo incontrati per la prima volta, la mia vita è cambiata in meglio. Ogni giorno con te è un regalo, un dono prezioso che mi fa sentire completo. Mi hai mostrato il significato più profondo dell'amore e mi hai insegnato ad aprirmi completamente, senza riserve. Grazie per avermi accettato così come sono e per avermi amato incondizionatamente.
Mi hai donato gioia, risate e felicità in grande quantità. Il nostro amore è come un fuoco che brucia costantemente, alimentato dalla nostra connessione profonda e dalla nostra complicità. Mi hai mostrato la bellezza del supporto reciproco, del sostegno incondizionato e della fiducia assoluta. Ogni volta che ci stringiamo l'uno all'altro, sento che il mondo intero svanisce e siamo solo tu ed io, uniti in un caloroso abbraccio che mi fa sentire al sicuro.
Nel corso di quest"anno, abbiamo affrontato insieme sfide e difficoltà, ma la nostra relazione si è rafforzata grazie alla nostra determinazione a superarle insieme. Abbiamo imparato a crescere come individui e come coppia, a trovare un equilibrio tra i nostri desideri e bisogni personali e quelli dell'altro. La tua pazienza, comprensione e compassione sono state fondamentali per il nostro successo.
Voglio dirti che il mio amore per te continua a crescere ogni giorno. Amarti è come respirare, un bisogno essenziale per la mia esistenza. Mi hai mostrato la bellezza dell'amore in tutte le sue sfumature, e non vedo l'ora di scoprire cosa il futuro riserva per noi.
Guardando avanti, so che ci aspettano ancora tante avventure, sfide e momenti di gioia. Voglio affrontarli al tuo fianco, perché insieme siamo invincibili. Prometto di essere al tuo fianco in ogni passo del nostro cammino, di amarti per sempre, anche se un giorno non dovessi più farlo tu, e di sostenerti in ogni situazione.
Grazie per aver reso quest'anno il migliore della mia vita. Non vedo l'ora di vivere molti anni ancora insieme, colmi di amore, risate e felicità. Sono grato per l'amore che condividiamo e per la persona straordinaria che sei. Tu sei la mia anima gemella, l'amore della mia vita.
Ti amo Allison, con tutto me stesso.
~James".
Due lacrime di malinconia mi scesero in contemporanea lungo il viso rugandomi entrambe le guance. I brividi continuavamo a percorrermi tutto il corpo senza smettere e il cuore non si fermava nel battere. Feci un respiro profondo e non resistendo più nel guardare tutto questo riposai quello che avevo tirato fuori di nuovo nella scatolina, con tanta delicatezza. La chiusi per bene e la poggiai a terra, risdraiandomi nel letto e cercando di non pensare più a niente. Chiusi gli occhi e mi misi comoda, girandomi verso un fianco ed addormentandomi con fatica, poiché prima pensai al perché avrei dovuto fidarmi ancora di James e perché avrei dovuto soffrire per Javon. Perché avrei dovuto scegliere fra uno di loro? Era come scegliere una via giusta, nascosta e ingannevole ed una via sbagliata, ma evidente.
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𝐓𝐡𝐞 𝐖𝐫𝐨𝐧𝐠 𝐖𝐚𝐲 | Javon Walton
RomanceSembravi la 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐞𝐝 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐯𝐢𝐚; la via che mi avrebbe portato lontana da tutto e da tutti. Ma un ostacolo ha bloccato la nostra strada e ti ha reso disperso nel nulla. Un ostacolo che possedeva una via che sembrava come la mia, ma alla...