Capitolo 2

92 7 0
                                    


Fixing up a car to drive in it again
When you're in pain
When you think you've had enough
Don't ever give up

- ''Up&Up'' Coldplay


Era finalmente giunto il momento della partenza per Freya. Con un velo di malinconia, si trovava costretta ad abbandonare la casa e il paese in cui aveva trascorso la maggior parte della sua infanzia, tutto per costruire un futuro che potesse finalmente definirsi tale. Nonostante l'affetto che provava per il lavoro in biblioteca, sentiva di desiderare qualcosa di più significativo, un'opportunità che le consentisse di espandere costantemente i propri orizzonti e di esplorare molteplici strade per il suo avvenire. L'università si presentava come una grande chance in questo senso; era certa che, sebbene i legami affettivi che la univano a Fair Oak fossero forti, rimanerci non le avrebbe permesso di sviluppare a pieno le sue competenze. Così, il cambiamento si rivelava non solo necessario, ma cruciale.

La ragazza terminò di caricare gli ultimi bagagli nella sua automobile, un'azione che sembrava riassumere tutte le sue emozioni contrastanti. Quando avvolse gli ultimi presenti in un caloroso abbraccio, il suo sguardo si soffermò sui volti a lei più cari, in primis quello dei suoi genitori. Non sarebbe stata lì senza il loro sostegno: provava una profonda gratitudine per tutto ciò che le avevano dato e per gli insegnamenti che le avevano trasmesso. Era grazie alla loro insistenza nel farla studiare che ora stava per intraprendere una nuova avventura, come l'iscrizione a Oxford, un'idea che altrimenti non le sarebbe mai passata per la testa. I suoi genitori erano sempre stati persone buone e giuste, le avevano insegnato il valore della gentilezza e del rispetto. Anche nei momenti di difficoltà, avevano sempre mantenuto un clima di sostegno e comprensione, un ambiente sano e fertile che le aveva permesso di crescere e fiorire.

Ad attendere il suo abbraccio c'era Ava, la sua grande amica, con la quale aveva condiviso innumerevoli momenti speciali. Anche Beth e Thomas, amici delle elementari, si trovavano lì, pronti a salutarla. La sua mente tornò indietro nel tempo, ricordando l'incontro con Beth quando erano entrambe bambine di sette anni. Si erano conosciute in un pomeriggio al parco, dove Beth cercava di radunare altre bambine per giocare a "Le Winx". Quando si avvicinò a Freya e le chiese: "Tu che Winx sei?" La risposta le scivolò via con entusiasmo: "Flora!!!". Da quel momento, le due non si erano più separate, scoprendo insieme il mondo di giochi e avventure che solo l'infanzia poteva offrire. Avevano persino proclamato il venerdì sera come la loro "serata della corsa", un momento dedicato a loro due, durante il quale correvano e ammiravano il paesaggio mentre conversavano di sogni, speranze e piccole avventure quotidiane.

Beth era una ragazza incredibile, un'amica che chiunque desidererebbe avere. Sempre solare e disponibile, possedeva un lato profondamente sensibile. I suoi lunghi capelli ricci color nocciola scendevano morbidi sulle spalle, incorniciando un viso dai connotati delicati, e i suoi occhi, simili a quelli di un cerbiatto, si illuminavano in nuance di marrone e verde sotto i raggi del sole.

Ora, mentre la guardava con le lacrime agli occhi, Freya sentì un nodo alla gola. Beth la strinse in un caloroso abbraccio. "Mi mancherai un sacco, Freya! Mi sembra di essere tornata alle medie quando ti ho vista partire per l'Italia!" Disse, afferrandola come se non volesse mai lasciarla andare. Freya si staccò dolcemente dall'abbraccio e spostò l'attenzione su Thomas, il quale sembrava meno sconvolto dalla sua partenza, ma non meno importante.

Conobbe Thomas alle scuole elementari e si rivelò subito un ragazzo simpatico, spesso spavaldo. Era una presenza rassicurante nelle sue giornate, sempre capace di risollevare l'animo di chiunque, anche nei momenti più bui. Con lui ci furono molte avventure sciocche, azioni imprudenti, ma mai nulla di veramente rischioso.

Dopo aver concluso gli ultimi saluti e le dimostrazioni d'affetto, Freya si diresse verso la sua automobile, carica di tutto il necessario per affrontare la nuova vita ad Oxford. Facendo un cenno di saluto ai presenti, salì a bordo, avviò il motore e si preparò ad affrontare l'esperienza più importante della sua vita, con il cuore pieno di emozione e una valigia di sogni da realizzare.

Cup Of TeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora