Nulla è durevole quanto il cambiamento. Non c'è nulla di immutabile, tranne l'esigenza di cambiare. Tutto fluisce, nulla resta immutato.
- Eraclito
Freya giunse a Oxford nel primo pomeriggio. Il cielo era coperto da alcune nuvole, ma a stento si notavano tratti di sole che cercavano di farsi strada attraverso la coltre grigia. Quel meteo sembrava ideale per esplorare la città, ma purtroppo l'immediata necessità di disfare i bagagli e sistemarsi nel nuovo appartamento si impose su ogni altro pensiero.
La sua nuova abitazione si trovava in una delle vie vicine all'università, a pochi passi di camminata. Fortunatamente, la posizione era strategica, essendo vicina a vari servizi e luoghi di svago frequentati dagli studenti. Questa opportunità significava che ella avrebbe potuto usufruire della vita notturna della zona, ma anche impegnarsi in attività scolastiche, favorendo così la creazione di nuove relazioni interpersonali. Già questo aspetto rappresentava un importante punto a suo favore.
L'alloggio che aveva affittato, sebbene non fosse di grandi dimensioni, era perfetto per una studentessa universitaria come lei. Si suddivideva in tre spazi: una zona giorno ben illuminata, dotata di tutto il necessario per cucinare e della lavatrice, la cui collocazione le era ancora un po' oscura; una zona notte contenente un letto matrimoniale, un armadio a due ante e una grande libreria, dove avrebbero trovato posto tutti i suoi testi universitari, oltre a una scrivania per i doveri scolastici; infine, un bagno adeguatamente attrezzato, essenziale per la vita quotidiana.
Dopo essersi sistemata, la ragazza decise di uscire e dirigersi verso il pub al quale aveva precedentemente inviato il suo curriculum, e dove aveva ricevuto conferma della sua assunzione. Era ben consapevole che quella giornata segnava l'inizio del suo primo giorno di lavoro. Le era stato affidato il turno serale, compatibile con i suoi impegni universitari. In passato aveva già lavorato come cameriera, ma non aveva mai avuto l'opportunità di farlo in un luogo così ben curato. Il locale era noto per la musica dal vivo e per i piatti che offriva, specialmente durante la cena. Sebbene aprisse nel tardo pomeriggio, l'ora di punta si concentrava intorno alle 21. L'ambiente era accogliente, rievocando la tipica atmosfera dei pub inglesi, con un arredamento colorato prevalentemente in legno. Nell'aria si respirava un'atmosfera un po' cupa, che si adattava perfettamente al tipo di servizio offerto. La facciata del locale, riconoscibile per il suo singolare colore ciano, una sfumatura tra il blu e il verde, colpiva immediatamente. A Freya quel colore piaceva moltissimo, poiché metteva in risalto l'unicità di quel posto.
Uscita di casa, Freya si avviò verso il suo nuovo posto di lavoro. Erano le 19 e il sole stava lentamente tramontando, colorando il cielo di un delicato rosato. L'atmosfera circostante emanava un immenso senso di tranquillità: da una parte c'erano quelli che rincasavano, dall'altra chi usciva per divertirsi. Col cuore leggero, prese il proprio telefono e scattò una foto del paesaggio, poi la inviò ai suoi genitori. Era veramente felice di essere lì, ripensando a tutto l'impegno che aveva profuso per guadagnarsi l'opportunità di studiare e vivere a Oxford. Ne era valsa la pena, e nonostante fosse solo il primo giorno, sentiva dentro di sé che avrebbe trovato il suo spazio e si sarebbe integrata nella comunità.
Finalmente arrivò al locale, dove il viavai di clienti si faceva sempre più intenso. Entrando, fu calorosamente accolta dai suoi colleghi di lavoro e dalla proprietaria, che le mostrarono gli spazi "privati" riservati solo ai dipendenti in caso di necessità. Le spiegò che quella sera sarebbe stata assegnata al banco bar, un compito che la rendeva positiva; le permetteva di interagire con le persone del posto.
Man mano che le persone iniziavano a affollare il locale, il cuore di Freya cominciò a battere più rapidamente. Sebbene fosse lievemente agitata, cercò di rassicurarsi; si ricordò che non era nulla di troppo complicato, doveva semplicemente servire birre e conversare con i clienti.
Mentre stava pulendo e sistemando gli ultimi boccali, un gruppo di ragazzi della sua stessa età si avvicinò al bancone. Tra di loro, uno in particolare catturò immediatamente la sua attenzione.
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Cup Of Tea
Hayran KurguFreya è appena stata ammessa all'Università di Oxford, è entusiasta e non vede l'ora di guadagnarsi l'indipendenza che a lungo ha sognato, non sa ancora però che, tra gli studi universitari e il lavoro, dovrà far spazio nella sua vita ad una persona...