Cup Of Tea

Capitolo 11

Pretty woman say you'll stay with me
'Cause I need you, I'll treat you right
Come with me baby, be mine tonight

- ''Oh, Pretty Woman'' Roy Orbison

Freya e Cillian non si erano visti per una settimana intera. Sebbene incrociassero sguardi e studiassero insieme in biblioteca, lei sentiva la mancanza di quel tempo trascorso, per il puro piacere di farlo, con lui. Lo strano silenzio tra loro la straziava; odiava la segretezza e la lontananza, ma la paura delle conseguenze delle sue azioni era sopraffacente. Christopher, il suo ex, non si sarebbe preso la colpa della sua situazione e, anche se lui non sembrava intenzionato a farle del male direttamente, sapeva di cosa fosse capace e avrebbe fatto di tutto per proteggere sé stessa ed escludere Cillian da faccende di tale portata.

Era nel suo appartamento, immersa nelle lezioni del giorno, quando sentì un bussare alla porta. Con il cuore che le batteva forte nel petto, si alzò di scatto e si avvicinò all'uscio, chiedendosi chi potesse essere a quell'ora. La paura la sopraffece a un certo punto; immaginò il peggio. Mettendo una mano sulla maniglia, aprì leggermente la porta, mostrando solo un piccolo angolo del suo viso.

La vista dell'uomo che aveva davanti la tranquillizzò, e quasi lo trascinò dentro casa, chiudendo a chiave la porta con un gesto fulmineo.

"Perché sei qui?" Chiese, cercando di mantenere la calma.

"Freya, non rispondi alle mie chiamate né ai miei messaggi, parliamo di rado, e l'ultima volta che siamo usciti, sei scappata! Cosa sta succedendo?" Cillian la scrutava con preoccupazione.

"Scusami, uhm... sono successi dei casini a casa e non so come risolvere la cosa..." Mentì spudoratamente. Si sentiva avvilita, ma sapeva che era importante proteggere lui.

"Non preoccuparti, ero solo in pensiero per te. Lo sai che per qualsiasi cosa puoi contare su di me, vero?" La sua voce era calda e rassicurante.

"Ti ringrazio, è reciproco..." Rispose lei, sentendo il peso della sua premura.

Subito dopo, Cillian la abbracciò. Freya percepì il suo profumo e il calore del suo corpo, la sua energia la circondava. Sotto la sua presa sicura, avrebbe voluto rimanere per sempre.

Quando si staccarono, il suo sguardo si posò sulla mensola in cucina, dove era esposta la sua ampia collezione di tè. "Quindi sei qui solo per quello, eh?" Chiese Freya, scherzando.

"Certo, ora mi hai dato un buon motivo per rimanere qui," Rispose lui con un sorriso malizioso.

"Furbo il ragazzo!" Disse lei, sorridendo a sua volta. Si diresse verso la credenza e prese quello che le serviva per preparare un buon tè. Scelse un infuso speziato di mela, cannella e zenzero, un po' particolare ma dolce al palato. Mentre l'acqua si scaldava e preparava le tazze, c'era un piacevole silenzio tra di loro, che sembrava accogliere quel momento.

Freya non sapeva se avesse dovuto sentirsi a proprio agio o imbarazzata. La sua mente iniziò a divagare; si rese conto che, se avesse dovuto definire Cillian, l'avrebbe descritto come "my cup of tea". Era proprio quel tipo di persona che cercava nella vita, qualcuno che "calzava a pennello" con lei, la sua persona ideale con cui andava d'accordo a tutto tondo.

"Ho una proposta..." Esordì lui, strappandola ai suoi pensieri.

"Ovvero?" Chiese con curiosità.

"Guarda, potremmo vedere un film?" Disse, indicando il divano.

"Certo! Hai qualche preferenza?" Chiese Freya, con un sorriso.

"Pretty Woman?" Propose, con un luccichio negli occhi.

"Ottimo!" Accettò Freya, e si sistemarono sul divano. Cillian cinse le sue spalle con un braccio, mentre lei poggiava la testa sulla sua spalla. In quel momento, tutto sembrava perfetto.

Il film scorreva, e Freya si sentiva sempre più a suo agio. Non aveva mai visto "Pretty Woman", ma aveva sentito parlarne a lungo e doveva ammettere di essere commossa, soprattutto verso la fine, quando si realizzavano gli intrecci tra i due protagonisti. Trascorsero così due ore di estrema vicinanza, godendo del calore e della connessione che sembrava crescere tra di loro con ogni attimo passato insieme. Era una sensazione inebriante che Freya desiderava non finisse mai.