Gli occhi, chico, non mentono mai
Lo vedo nei tuoi occhi, chico, sento che mi vuoi- ''Chico'' Guè Pequeno ft. Rose Villain, Luchè
Freya concentrò per qualche secondo la sua attenzione su di lui, come se tutto intorno a lei si fosse fermato. Fu però richiamata alla realtà da uno dei membri del suo gruppo.
''Ci sono posti disponibili qui davanti?'' Chiese uno di loro, interrompendo il momento di contemplazione.
Spostò nuovamente il suo sguardo su un altro tavolo, ma sentiva lo sguardo del misterioso giovane costantemente addosso a lei.
''Certo! Appena sapete cosa volete ordinare chiamatemi!'' Rispose, cercando di mantenere un tono cordiale e amichevole, mentre tornava a occuparsi dei suoi compiti. Terminò di servire alcuni clienti e, dopo pochi minuti, il gruppo la richiamò nuovamente.
''Signorina, abbiamo deciso cosa prendere.'' Disse uno dei ragazzi, rivolgendosi a lei con un tono sorprendentemente gentile.
''Allora, desidereremmo quattro birre e tu, Cillian? Cosa prendi?'' Chiese il ragazzo, mentre Freya annotava velocemente l'ordinazione.
Spostando l'attenzione sul ragazzo, si rese conto che lui stava già osservandola. Per un attimo, la ragazza si concentrò sul colore dei suoi occhi, un azzurro cristallino così chiaro da sembrare in grado di scrutare l'anima. I suoi lineamenti erano marcati, e l'espressione del volto sembrava trasmettere un'inquietante calma. Dopo un breve istante, lui parlò.
''Whisky, grazie.''
Annuì e si diresse verso il bancone per preparare le bevande. Mentre lavorava, la sua mente cominciò a vagare. Non riusciva a liberarsi dal pensiero di Cillian. Era decisamente attraente, ma ciò che la colpiva di più era la sua voce, melodica e affascinante. L'accento che aveva sembrava irlandese; una curiosità la spingeva a saperne di più su di lui.
Dopo aver preparato i drink, la barista tornò al bancone per servirli ai ragazzi e si dedicò a un'altra ordinazione, cercando di allontanare i pensieri superflui.
Le ore passarono in fretta, e verso le 2.00 del mattino finì il suo turno. Chiuse il locale insieme ai colleghi e decise di trattenersi un po' per chiacchierare. Durante la conversazione, scoprì con gioia due personalità intriganti tra i suoi compagni di lavoro. Entrambe erano iscritte all'Università di Oxford.
Helena studiava astrofisica. Non era particolarmente alta e i suoi folti capelli ricci, color nocciola con qualche ciocca più chiara tendente al bianco, le incorniciavano il viso. Indossava grandi occhiali rossi dalla forma tondeggiante, e i suoi occhi vivaci, di un verde insolito, brillavano di curiosità e intelligenza. Jane, invece, si era iscritta da un anno al corso di antropologia. Era alta quanto Freya, e i suoi occhi emanavano un senso di tranquillità, possedendo una gradazione di blu estremamente intensa. I lunghi capelli color miele di Jane erano ordinatamente intrecciati, e la prima cosa che colpì Freya furono le sue mani, decorate con numerosi anelli e smalto prugna ben curato.
Dopo aver salutato le due ragazze con un sorriso, Freya si diresse verso il suo appartamento. Le strade erano poco illuminate e un fresco venticello le attraversava il viso, facendole venire i brividi. Per un momento, il pensiero di sua madre tornò alla mente; se fosse stata lì, le avrebbe sicuramente suggerito di indossare qualcosa per proteggersi dal freddo. Freya sorrise al pensiero e continuò il suo cammino, rendendosi conto di aver praticamente raggiunto l'indipendenza tanto desiderata. Era in una città quasi sconosciuta e doveva imparare a gestirsi da sola. L'indomani sarebbero iniziate le lezioni, e non vedeva l'ora di immergersi in quella nuova esperienza.
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Cup Of Tea
Fiksi PenggemarFreya è appena stata ammessa all'Università di Oxford, è entusiasta e non vede l'ora di guadagnarsi l'indipendenza che a lungo ha sognato, non sa ancora però che, tra gli studi universitari e il lavoro, dovrà far spazio nella sua vita ad una persona...