CAPITOLO 7

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GIOVANNI

Durante l'allenamento non faccio altro che pensare a quella foto. Ho mille domande, mille dubbi che mi ronzano per la testa. Quel bacio sarà stato il frutto di qualche bicchiere di troppo o di un sentimento ancora in via di sviluppo?!
Non lo so, so solo che forse non dovrebbe interessarmi quello che fa Giada, eppure non riesco a non dare peso a ciò che miei occhi hanno visto circa un'ora fa.
Percorro il perimetro del campo correndo, come facciamo ogni giorno, e quando arrivo nei pressi delle panchine, noto Gollini al telefono, non troppo lontano da me. Sorride mentre parla e sono abbastanza sicuro che il, anzi, la sua interlocutrice sia Giada, così decido di entrare in scena e interrompere la chiacchierata.
<<Pier vieni, dobbiamo sistemare le reti e gli ostacoli>>
Lo informo, facendo riferimento a tutti gli oggetti che abbiamo usato durante l'allenamento, anche se la mia è solo una scusa per farlo staccare dal telefono.
Con le labbra mi mima un "Arrivo" e mentre lo aspetto metto le braccia conserte e punto lo sguardo su di lui.
Quando finalmente attacca, posa lo smartphone in tasca e viene nella mia direzione, appena mi passa davanti, lo fermo per un braccio.
<<Solo un secondo>>
Gollini mi guarda confuso, senza capire il perché di questa mia interruzione.
<<Ho saputo che ieri sei andato in discoteca...>>
Inizio a dire e tra una parola e l'altra, metto le braccia conserte. Pierluigi non dice nulla, a parlare per lui è l'espressione colpevole, come se avesse capito dove voglio andare a parare.
<<Sai, non sapevo avessi una ragazza>>
Ironizzo serrando la mascella e sentendo un calore invadere improvvisamente il mio corpo.
<<Gio...>>
Prova a dire, ma io lo fermo.
<<E tantomeno non sapevo che la tua ragazza fosse Giada>>
La mia voce si alza lievemente e Pier sembra accorgersene.
<<Non stiamo insieme>>
Afferma con un'espressione seria.
<<E quel bacio?>>
Domando senza staccare gli occhi dal suo viso.
<<È successo, non credo di doverti dare tutte queste spiegazioni>>
La sua risposta mi raffredda e per un attimo resto il silenzio.
<<Non state più insieme e quello che fa lei non dovrebbe interessarti>>
Continua e questa volta quello alterato è lui.
<<Ti piace?>>
Domando, anche se già conosco la risposta.
<<Molto>>
Risponde secco facendo un passo indietro e abbassando lo sguardo. Quel "molto" mi ha messo davanti agli occhi una realtà che fino ad ora ho sempre ignorato o messo da parte: io amo ancora Giada.
La risposta di Pier mi blocca, come se avessi appena visto un fantasma e non riuscissi più a dire nulla.

GIADA

<<Allora, cosa si prova ad essere una delle ragazze più chiacchierate del momento?>>
Mi chiede Noemi bevendo un sorso del suo drink analcolico dalla cannuccia. Oggi è la nostra giornata libera e abbiamo deciso di rilassarci un po' nel nostro bar preferito, il Landscape. È un locale vicino al mare e il relax è assicurato, soprattutto con il suono delle onde del mare che si spezzano sbattendo sugli scogli.
<<Non sono una delle ragazze più chiacchierate del momento...>>
Mi lamento, stringendo il bicchiere gelido tra le mie mani e puntando lo sguardo verso l'orizzonte.
<<Si va bene, ma ora devi raccontarci com'è successo, siamo curiose>>
Continua Anna, guardando per un secondo la nostra amica alla sua destra.
<<Eh va bene...>>
Inizio a spiegare un po' come sono andate le cose, da quando Pierluigi mi è venuto a prendere sotto casa, fino a quando mi sono allontanata da lui dopo il bacio. Le mie amiche mi guardano con fare stupito, come se stessi raccontando loro qualcosa di surreale.
<<Scusa ma la domanda mi sorge spontanea. A te piace?>>
Noemi mi guarda perplessa e continua a bere il suo drink, io invece provo a darmi prima una risposta da sola.
<<Beh, con lui mi trovo bene, è un bravo ragazzo e quando stiamo insieme ci divertiamo parecchio>>
Inizio a dire guardando le due ragazze che, ad essere sincera, non ho mai visto così attente.
<<Il punto è che quando ci siamo baciati io ho sentito una scarica lungo il corpo, ma mi sono bloccata totalmente quando ho iniziato a pensare a voi sapete chi>>
Per tirare giù il magone, faccio un sorso del mio cocktail e le mie colleghe, ormai senza più speranze, mi guardano come per voler dire "ancora?!", e non hanno tutti i torti.
<<Certo che Giovanni ti ha proprio fatto il lavaggio del cervello>>
Commenta Anna mentre mastica un salatino, poi continua.
<<Voglio dire, o ti ha fatto davvero il lavaggio del cervello o scopa talmente bene che tu hai paura di non trovare più uno che ti soddisfi come lui>>
Completa la frase con una risatina, alla quale si unisce anche Noemi, io invece resto inerme. Provo a rispondere e ad ammettere che in realtà non è come dice lei, mi sono semplicemente presa una cotta a lungo termine, ma il mio telefono inizia a suonare e quando guardo il display e leggo la parola "Papà", mi sembra di riuscire già a sentire le parole che mi dirà non appena risponderò.
<<Scusate un secondo>>
Prendo il telefono tra le mani e, dopo aver mostrato loro l'emittente della telefonata, mi alzo ed esco fuori dal locale.
<<Papà>>
Avvicino il cellulare all'orecchio.
<<Ciao tesoro, devo dirti una cosa...>>
Già il presupposto della chiamata non mi piace, ma continuo ad ascoltarlo.
<<Non so se hai visto la notizia su qualche social o se ti è capitato di leggere qualche articolo...>>
Ecco, sapevo che mi avrebbe parlato della foto, non avevo dubbi, e ora?.
Un filo d'ansia percorre le mie gambe fino ad arrivare alle braccia, non tanto per la notizia in se ma per la possibile reazione di mio padre. Sa cosa ho passato con il capitano del Napoli e non so quanto lo entusiasmi l'idea di me insieme a Gollini.
<<Dimmi, ti ascolto>>
Provo a dire qualcosa per smorzare la tensione e poco prima che lui possa rispondere, faccio un respiro profondo.
<<Sono il nuovo CT della nazionale>>
Per un attimo credo di non aver sentito bene.
<<Cosa?!>>
Ribatto confusa, sia perché mi aspettavo altre parole sia per quello che ha appena detto.
<<Si, sono il nuovo allenatore dell'Italia>>
Porto una mano alla bocca e provo a non urlare come una quindicenne ad un concerto di Just Bieber, poi rispondo.
<<Oh mio Dio, papà! Ma è una notizia bellissima>>
Inizio a camminare sul marciapiede e per un attimo quasi dimentico la questione Pierluigi.
<<Si è stata inaspettato, ma ho accettato senza esitare nemmeno un secondo>>
Eh ci credo!
<<Sarebbe stato stupido non accettare una proposta del genere>>
Affermo con un sorriso a trentadue denti.
<<Comunque sono fiera di te papà, stai lavorando tanto e questa è un'altra occasione che la vita ti ha messo davanti per dimostrare a tutti, ancora una volta, quanto vali realmente>>
L'orgoglio che provo per lui è qualcosa di inspiegabile, ha fatto tanto sacrifici per arrivare dov'è adesso e ora che inizio a vedere i risultati e l'impegno che continua a metterci, quasi mi commuovo.
<<Ora però devo salutarti, sono al bar con le mie amiche e...>>
Interrompe le mie parole.
<<Aspetta, prima di andare volevo chiederti una cosa>>
Dice e io continuo ad ascoltare.
<<Se sei libera un paio di giorni, ti andrebbe di venire a Coverciano?>>
Sul mio volto compare un'espressione confusa.
<<Coverciano?>>
Non ho mai sentito questo nome e quasi mi sento stupida.
<<Si, dove si allenano gli azzurri>>
<<Ohhh, si. Cioè se riesco a liberarmi un paio di giorni ti raggiungo>>
Rispondo e, dopo alcuni minuti, ci salutiamo. Ripongo il telefono in tasca e quando torno dalle mie amiche felice come una Pasqua, le trovo ancora a parlottare di quello che è successo in discoteca.
<<E quel sorriso?>>
Anna nota la mia espressione raggiante.
<<Ma niente, mio padre mi ha datonuna splendida notizia>>
Le due si scambiano un'occhiata curiosa, poi puntano gli occhi su di me in attesa di sapere a cosa mi riferisco.
<<È il nuovo allenatore della nazionale e mi ha chiesto di raggiungerlo durante gli allenamenti, sempre che io riesca a liberarmi un paio di giorni delle prove>>
Alla mia notizia, Anna e Noemi sembrano quasi non capire tutto l'entusiasmo che sto provando io, mi guardano perplesse, quasi in maniera distaccata.
<<Beh, cosa sono quelle facce?>>
Domando confusa tanto quanto loro, ma le due continuano a guardarsi in maniera seria, pronte a dirmi qualcosa che molto probabilmente mi destabilizzerà.
<<Sai vero che uno dei calciatori della nazione è Giovanni?!>>
Il mondo mi crolla addosso, sbattendo via tutta la frenesia di qualche secondo prima.
<<Cosa?!>>
Come ho fatto a non pensarci prima?


SPAZIO AUTRICE
Il destino cosa sta preparando per la nostra Giada?
(Chiedo scusa per eventuali errori)

VOLEVO DIRVI CHE IERI HO APERTO UNA PAGINA INSTAGRAM SUL NOSTRO CAPITANO SI CHIAMA:
"Sogno_nel_cuore_1926"
SE VI VA, ANDARE A SEGUIRMI❤️

A PICCOLI PASSI - Giovanni Di LorenzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora