Mercoledì mattina, io e le ragazze ci riuniamo in agenzia per provare un'ultima volta le coreografie e anche per perfezionarle, vista la fretta il poco tempo a disposizione. Mentre percorro il viale che porta alla struttura in compagnia delle mie amate cuffie, ricevo un messaggio da Marianna.
"Quando arrivi in agenzia, aspettami all'ingresso insieme alle altre, ho una cosa per voi."
Stupita da ciò che ho appena letto, mi limito a rispondere con un semplice "va bene" e quando arrivo a destinazione, dopo aver sfilato gli auricolari, varco la soglia trovandomi di fronte Anna e Noemi.
<<Ciao>>
Le saluto, chiudendomi la porta alle spalle.
<<Marianna?>>
Domando non vedendola dietro al bancone.
<<Deve ancora arrivare, anche tu hai ricevuto il messaggio?>>
Mi domanda Anna, ma mentre sto per rispondere la porta si spalanca in maniera irruenta, rivelando la figura della nostra responsabile, avvolta da un tailleur fucsia, per nulla appariscente.
<<Buongiorno>>
Esclama, raggiungendo la sua postazione. Tra le mani stringe un borsone nero da palestra, lo poggia sul lato vuoto del bancone e senza dire nulla, ci invita ad avvicinarci a lei con un gesto della mano. Lentamente tira la zip di quest'ultimo verso destra, provo a sbirciare il suo interno e spalanco gli occhi quando mi rendo conto della quantità disarmante di maschere che contiene.
<<Wow, sono bellissime>>
Commenta Noemi sbalordita quanto me mentre ne sfila un paio dall'interno del borsone.
<<Sceglietene alcune per stasera, ve le regalo>>
Dice Marianna sorridendo e passando lo sguardo su tutte e tre. Do un'occhiata anche io e dopo un po ne trovo una che mi colpisce particolarmente. E' rosa cipria, tempestata da glitter e piccoli diamanti bianchi. Le estremità, quelle che fanno da cornice agli occhi, sono a punta e al centro, più o meno al centro della fronte, tre piume altrettanto rosa, le danno un tocco sfarzoso.
<<Questa è mia>>
L'afferro e la stringo a me, possessiva come una bambina con la sua nuova barbie e nella mia testa inizio a pensare a un vestito da abbinarci.
<<Oh quasi dimenticavo...>>
Continua la padrona della baracca digitando qualcosa sulla tastiera del computer per poi fissare lo sguardo sul monitor.
<<L'evento inizierà alle sette ma voi non ballerete subito, vi esibirete verso fine serata>>
Continua, questa volta voltandosi verso di noi.
<<E perché dobbiamo presentarci alle sette?>>
Domanda Anna sistemando la spallina dello zaino sulla spalla destra.
<<Perché non sappiamo con precisione a che ora vi dovrete esibire, può essere che vi esibirete alla fine, certo, ma può anche essere che vi esibirete a metà serata>>
Afferma schietta la donna dinanzi a noi per poi continuare.
<<Mi raccomando, vestiti eleganti per la festa, ma per l'esibizione optate per qualcosa di più semplice, qualcosa di più provocante>>
Nel dire queste parole ci guarda con una faccia maliziosa, alzando leggermente l'angolo destro delle labbra.
<<Si, tranquilla>>
Risponde Noemi prima di incamminarsi verso la sala prove, seguita a ruota da me e Anna.Il pomeriggio, dopo essere tornata a casa dall'agenzia, mi fiondo in camera alla ricerca degli indumenti che indosserò per la serata e, come indicato da Marianna, per l'esibizione scelgo un pantaloncino nero di pelle abbastanza corto con sopra un body del medesimo colore, con alcuni dettagli in pizzo, mentre per la restante parte della serata, opto per un abito lungo rosa antico con uno spacco laterale. Ripongo i vestiti scelti sul letto, in modo tale da non farli sgualcire e, prima di correre in bagno, prendo dal cassetto dell'armadio reggiseno e slip.
Dopo una bella doccia rigenerante, esco dal bagno e guardo l'ora sul display del cellulare, sono le cinque e mezza, il che vuol dire che ho un'ora di tempo per prepararmi e per preparare la borsa da portarmi dietro.
Decido di partire dalla cosa più lunga, almeno per me, ovvero il trucco. Parto da una leggera base e stendo sul viso fondotinta, e correttore e visto che il viso in parte sarà coperto dalla maschera, sugli occhi applico un semplice ombretto rosa e una linea di eyeliner, niente di esagerato e per concludere il tutto do una passata di mascara alle ciglia e fisso il trucco con un velo di cipria su tutto il viso.
Arrivo così alla parte più scocciante di tutte, i capelli. Non so mai come sistemarli e mi riduco sempre a una coda di cavallo o a lasciarli sciolti, ma questa volta, vista l'eleganza dell'evento, realizzo uno chignon alto con tanta lacca e un numero indefinito di forcine. Mi do un'occhiata allo specchio e, non pienamente soddisfatta del mio lavoro, raggiungo il letto per indossare l'abito scelto precedentemente. Lascio scivolare il mio corpo il tessuto morbido e una volta trovata la giusta posizione, tiro su la cerniera posizionata sul lato dell'abito, sotto il braccio destro.
La parte superiore è una sorta di corpetto che mette in risalto il mio seno e stringe leggermente il busto, la parte sottostante invece è molto più leggera e quando cammino, lo spacco laterale sulla coscia, si apre lasciando intravedere quest'ultima.
Come accessori indosso una collana con un punto luce e un bracciale al polso destro, ai piedi invece indosso dei sandali gioiello non troppo alti.
Una volta pronta, prima di guardarmi per la centesima volta allo specchio, preparo la borsa con l'outfit e le scarpe basse e, giusto per stare tranquilla, porto anche alcuni trucchi per un eventuale ritocco.
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A PICCOLI PASSI - Giovanni Di Lorenzo
FanfictionSequel di "Passo a due". Dopo la vittoria dello scudetto, Giada decide di non seguire suo padre in Toscana e di restare a Napoli. La vita le riserva nuove avventure, conoscerà nuove persone e avrà una propria stabilità, stabilità che forse verrà mes...