16th Chapter

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16.

Delle nubi ricoprivano il cielo grigio, in perfetta armonia con l'umore di Eileen.

Erano passati solo due giorni dall'ultima volta che aveva rivisto Niall e la voglia di comporre il suo numero cresceva incessantemente.

Si guardò allo specchio un'ultima volta prima di uscire dalla porta di casa, attendendo l'arrivo imminente di Adam.

Si sporse sul ciglio della strada, cercando di avvistare l'auto. Nessuna macchina nera era in vista.

Tirò fuori dalla borsa il suo Iphone e sbloccandolo fece partire la chiamata.

"Eileen?" sussultò udendo quelle parole, immaginando il movimento delle labbra per produrre quel suono a lei così familiare.

"Ehy Niall, come stai?"

La sua voce si era abbassata di qualche tono, per paura che qualcuno avesse potuto sentire la loro conversazione.

"Sto bene, grazie. A te ed Adam come va invece? Spero bene" l'amarezza di quelle parole la colpirono come delle lame.

"Io sto bene"

"Perché mi hai chiamato?" chiese il biondo, non accennando al fatto che anche lui fosse nella sua stessa città.

La ragazza aprì la sua bocca, cercando di pensare ad una veloce risposta da dare.

Un rombo in lontananza attirò la sua attenzione, che subito l'allarmò.

"Credo di non riuscire a darti una risposta. Ci sentiamo Niall"

Velocemente chiuse la chiamata, avvicinandosi al marciapiede per salire nell'auto appena arrivata.

"Buongiorno amore" la salutò Adam "Con chi eri al telefono?" La macchina ripartì velocemente, lasciando Eileen pochi secondi per pensare all'ennesima bugia.

"Mio zio, non lo sentivo da molto. Che hai fatto al labbro?" chiese Eileen, spostando il suo sguardo sulla bocca del giovane.

"Un piccolo incidente, niente di grave"

"Mi stai mentendo. Che è successo ieri alla cena? Con chi hai fatto a botte, Adam?" la voce si era leggermente alzata.

"Ah dunque sono io quello che sta mentendo, non è cosi? Non credo però di essere l'unico a farlo, sai?"

L'ironia della sua voce le fece venire un vuoto nello stomaco, che si aggravò quando ricevette un suo sorriso di scherno.

"Cosa intendi?"

"Cosa intendi?" la imitò con una falsa voce angelica "Dimmi Eileen, con chi sei stata a Dublino?"

La ragazza lo guardò, recitando una faccia innocente che lo fece solo più arrabbiare.

"Te l'ho detto, con i miei amici!"

"Ah si? Solo i tuoi amici? A me è giunta voce che stavi frequentando anche il coglione"

Colpita e affondata.

"Mi è capitato di incontrarlo, tutto qui" rispose semplicemente, cercando di uscire il più presto possibile da quella situazione.

"Dunque uscirci insieme e camminarci mano nella mano tu lo chiami così? Non so se ti è ben chiaro Eileen: io lo vado a denunciare una seconda volta, e il suo bel faccino non lo vedrai più se non a marcire in una galera"

"Adam, per favore. Mi dispiace okay? Non farlo ti prego. Non avrò più nessun contatto con lui, lo giuro"

Il cuore le batteva forte nel petto. Il solo pensiero di Niall in prigione la mandava fuori di testa. Avrebbe rinunciato a lui pur di proteggerlo da quel luogo.

"Ti do una possibilità. Se lo rivedrai anche solo una volta non avrò altra scelta"









Chiuse la chiamata, ritornando ad osservare attentamente il soffitto. Era ancora disteso sul letto in pigiama, rimuginando sulla sera precedente.

La nocca era arrossata ma fortunatamente nessun segno visibile era rimasto sul suo viso.

Adam aveva fatto intendere di possedere il controllo, e dopo di ciò il biondo esplose in tutta la sua ira.

La denuncia e la sentenza del giudice lo avevano costretto a rimanere a distanza da Eileen e una sola segnalazione poteva metterlo in serio pericolo.

Quella chiamata non aveva fatto altro che aumentare il desiderio di ritrovarla e di strapparla dalla presa possessiva dello stronzo che li aveva separati.

Le gare erano la sua unica consolazione, e la decisione di ritornare in pista lo facevano sentire leggermente meglio: avrebbe potuto facilmente vincere contro Adam, costringendolo ad un'ennesima vergogna.

La porta si aprì, rivelando Zayn seminudo che usciva dal bagno.

"Mi ha chiamato" non serviva specificare il suo nome, era ben chiaro.

"E...?"

"Niente, mi ha liquidato in pochi minuti"

"Amico, non preoccuparti. Vedrai che le cose si sistemeranno in qualche modo. Nel frattempo puoi sempre fargli il culo alla prossima gara" un sorriso accompagnò la sua affermazione, la quale ne strappò uno anche a Niall.

"Sono davvero arrugginito, ho bisogno di riscaldarmi un po' prima di prenderlo a calci... in tutti i modi possibili"





SALVEEEEEEEE

finalmente la sottoscritta (chiara) è riuscita a scrivere il capitolo.

mi dispiace un sacco farvi aspettare fra un capitolo e l'altro, ma pultroppo la fantasia a volte viene a mancare ed escono fuori certi capitoli orrendi che è meglio spararsi!

come va con l'estate? che programmi avete? fateci sapere o qui o su twitter @mepiasalouisff

spolliciate e recensite!!!

un bacio! C&L

Silver Flame // Niall Horan FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora