6th Chapter

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6.

“Hey amore, ho cercato di chiamare in hotel…ma in reception mi hanno detto che non eri in camera”

“No infatti, sono uscita con…Beth, una mia vecchia compagna di scuola, credo che faremo tardi…molto tardi”

Niall finì di gesticolarle di aver fatto un buon lavoro subito dopo di esser scoppiato a ridere, Adam era un fottuto credulone, non riusciva davvero a capire come facesse la sua Eileen ad essere attratta da lui.

La ragazza camminò subito in un’altra stanza, per non far sentire niente ad Adam fino a che Niall non avesse smesso di ridere.

“Certo, starò attenta, ci sentiamo domani, un bacio…ciao”  sospirò subito dopo aver attaccato, prima di lanciare il cellulare su divano e buttarcisi a capofitto subito dopo.

“Dovresti lasciarlo” La mano del biondo continuava a massaggiare il ventre della ragazza, mentre entrambi erano stretti sotto una coperta “Insomma, è così…odioso”

“Non è facile come sembra Niall…”

“Non se lo desideri davvero…insomma, non puoi costringere te stessa” Si meravigliava della calma che stava assumendo in queste conversazioni. Se avesse dovuto affrontare una conversazione del genere da adolescente come minimo avrebbe alzato il tono della voce e aggiunto più parolacce.

“Per cosa poi? Non potremmo stare insieme…o almeno, non per la legge”

“D’accordo…senti, non pensiamoci adesso. Tu sei qui, io pure, godiamoci il momento”

“Non ce la faccio più! Quel coglione ti sta sempre con il fiato sul collo! Si può sapere perché non se ne vuole andare?”
“Andiamo Niall…ignoralo”

“Non proteggerlo adesso!”

“Ma-”

“Niente “ma” Murphy, o me o lui, mi sono rotto il cazzo di questa situazione”

“Ma io ho sempre scelto te e sempre lo farei!”

“Bene, allora diamo un motivo a quel coglione per andarsene”

 

 

Il profumo di cucinato svegliò la ragazza, che incuriosita si affacciò dallo schienale del divano per guardare la cucina.

Niall che…cucinava?

Ne era impressionata. L’ultima volta che l’aveva cercato di farlo cucinare dovette utilizzare un  piccolo estintore ed ora sentiva un buonissimo odore di cucinato espandersi per tutta la casa.

Attratta si avvicinò ai fornelli, cercò di camminare senza farsi sentire per poi schioccare inaspettatamente  un

bacio sulla guancia del ragazzo.

“Non potrai mai boicottare la preparazione di questa delizia” continuò a girare il contenuto che friggeva nella padella “è risultato di anni di pratica e perfezionamenti, solo per questo momento” sorrise ampiamente.

Eileen continuò ad osservarlo all’opera, prendendo posto sul piano della cucina.

Era ipnotizzata dall’espressione serena del ragazzo, era così dolce e allo stesso tempo attraente.

“Forza, a tavola!”

In men che non si dica Niall impiattò entrambe le portate e con passo fiero, scimmiottando il fare di un maggiordomo, le porto a tavola.

“Madame, la cena è servita”

“Nel piatto abbiamo, un tortino di patate e funghi, visto che lei va matta per quest’ultimi” ridacchiò mettendo la mano davanti come una dama dell’ottocento. Eileen scoppiò a ridere per quell’improvviso atteggiamento strano.

“Abbiamo anche delle uova strapazzate con ketchup e…me di contorno”

“Beh, devo dire che l’ultimo citato è decisamente il mio preferito”

“Non avevo dubbi, signorina”

Era notte fonda e Niall non riusciva a dormire.

In realtà, non riusciva a smettere di fissare Eileen dormire, gli sembrava ancora surreale che fosse lì, dormendo al suo fianco.

Le sue labbra lievemente socchiuse, il suo respiro leggero, le sue guance leggermente arrossate lo facevano letteralmente impazzire sempre più, facendogli credere che non si sarebbe mai stancato di guardarla.

Lievemente le porto un ciuffo ribelle dietro le orecchie, gesto che però la svegliò comunque, nonostante la sua delicatezza.

“N-non riesci a dormire?” gli chiese con voce roca, sbadigliando.

Niall ignorò la domanda, girandosi per far sì che potesse fissare il soffitto.

“Niall?”

“Si Murphy?”

“In questi sei anni sei mai stato con…altre ragazze?” La voce della ragazza cominciava a diventare sempre  più limpida, da come continuava a guardare Niall non sembrava imbarazzata, solo…incuriosita.

“Ti mentirei se ti dicessi di no” abbassò la voce Niall “Ma era per puro bisogno umano, non è mai significato niente, nemmeno un millesimo di quanto fosse stato con te”

Niall si girò a guardarla, entrambi sorrisero.

La ragazza scostò le ingombranti lenzuola, avvicinandosi per baciarlo. Le loro calde labbra a contatto sembravano creare piccole scintille.

Si avvicinò ulteriormente, fino ad arrivare a mettersi quasi a cavalcioni su di lui. Le loro mani continuavano ad esplorare ognuno il corpo dell’altro, accaldati e bisognosi l’uno dell’altro.

I capelli morbidi del biondo erano la preda preferita per le mani della ragazza, il ragazzo invece aveva lasciato le labbra della ragazza per scendere un po’ più giù, sul collo.

La loro pelle cominciava ad imperlarsi lievemente di sudore, le loro guance ad avvampare.

“Murphy mi è mancato così tanto l’odore dolce della tua pelle” sussurrò con pochissimo fiato il ragazzo, per poi passare a baciare le ossa delle clavicole e l’interno del suo collo. Sapeva di farle il solletico.

Eileen si godeva in silenzio il piacere stuzzicante, mentre la voglia di liberarsi degli indumenti troppo pesanti aumentava sempre più.

Fu per primo Niall a sfilare con delicatezza la canottiera della ragazza, fu lei stessa, coraggiosamente, a sganciarsi in pochi secondi il reggiseno.

Entrambi si tirarono su sorridenti, Niall si svestì della sua maglietta prima di riprendere a baciare la ragazza su di sè.

Con entrambe le braccia attirò a sè la ragazza facendo aderire i loro corpi: con un pochino di forza Niall invertì le loro posizioni senza far gravare il suo peso su lei.

Successivamente si concentrò sulla pancia, lasciando piccoli baci umidi e veloci dall’ombelico in giù.

Alzò lo sguardo, osservando una Eileen attenta a ogni suo movimento, imbambolata dalle sue mosse.

Con delicatezza utilizzò quattro dita- due per mano- per abbassarle l’elastico dei pantaloncini, che dopo poco raggiunsero le due magliette sul pavimento.

Continuò Niall a percorrere le sue ossa lasciando tanti piccoli baci, non avendone mai abbastanza del suo profumo.

La ragazza attirò la sua attenzione quando lei stessa si sfilò in poche mosse gli slip, Niall rise quando notò il colore: rosso.

“Ah ma allora è proprio un vizio”


SALVE!
Ecco qui il sesto capitolo! speriamo sia stato di vostro gradimento.

Qualche anima pia che ci lascia una recensione?

LOL
buona serata e buon inizio settimana! Chiara e Lucrezia xx

Silver Flame // Niall Horan FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora