Tra la Neve e le Stelle

Capitolo XXIII: erba cattiva e fiori

Ciao! Bentornati...o meglio, bentornata a me. Eccomi finalmente con un nuovo capitolo! Dopo la lunga e meritata pausa estiva, sono pronta a dedicarmi a Wattpad. Sarei davvero contenta se mi mettessi una stellina quando leggi questo capitolo, così da darmi la giusta carica per un ritorno alla grande!🌟

P.S. è passato un po' di tempo, rileggi le ultime righe del capitolo precedente per riprendere il filo🧶

Love, Camila❤️

Corro a casa con il cuore in gola, faccio a malapena in tempo a sfilarmi le scarpe lanciandole con un abile calcio, poi mi precipito a rovistare nello scatolone che contiene le poche cose che mi sono sempre portata dietro nei numerosi traslochi. È una scatola di cartone azzurro decorata con dei fiorellini, tutta rovinata e consumata per colpa del tempo e dei trasferimenti. Contiene tutta la mia vita, o meglio, la mia vita passata: ci sono foto dei miei genitori, biglietti di auguri di compleanno e Natale scritti a mano, un peluche a forma di orso di quando avevo due anni e altri oggetti che ormai appartengono a un tempo lontano.

Ma ora non è il momento di perdersi nei ricordi, sto cercando una cosa ben precisa. Prendo il foglio dalla tasca della giacca che non mi sono ancora tolta di dosso e scorro velocemente con gli occhi la lista dei Thomas Locke che mi ha stampato Leo. Ad una prima occhiata, all'osservatorio, un nome aveva catturato la mia attenzione: Saint George. Subito non avevo capito il perché questo nome avesse risvegliato qualcosa in me, ma sulla strada di casa i ricordi sono venuti a galla.

Mi tremano le mani a reggere questo foglio, alla ricerca del nome di questa città, sperando non sia stato solo frutto della mia disperata immaginazione.

Eccolo!

Un sospiro di sollievo esce incontrollato dalle mie labbra quando leggo sulla lista di Leo il nome Thomas Locke seguito dal nome della città di St. George.

Non me lo ero immaginato

Ora che sono sicura che esista realmente un Thomas Locke che abita lì, non mi resta che trovare la prova che collega quest'uomo a mio padre. E io sono certa che si trovi in questa scatola malconcia. Prima di ogni trasloco ero solita guardare dentro questa scatola, quindi posso dire di conoscerne il contenuto a memoria. Anche da bambina, con mia nonna al fianco, ci perdevamo dentro questo scatolone pieno di oggetti, li studiavamo, leggevamo, fantasticavamo, io con l'ammirazione negli occhi, lei con un po' di nostalgia. Mi raccontava storie sui miei genitori, su come si erano conosciuti, fino a quando ero nata io. Spendevamo pomeriggi interi sedute a terra in salotto con questa scatola dei ricordi a immergerci nel passato.

Quindi conosco ogni singolo oggetto contenuto qua dentro e so perfettamente dove ho già letto quel nome. Prendo tra le mani una vecchia agenda di mio padre, dove era solito annotarsi delle osservazioni sul cielo e sulle stelle in particolare, ma anche pensieri e note di varia natura. Infatti, mi basta scorrere qualche pagina e lo trovo.

125 Oak Enterprise Street, St. George, Utah

Thomas

Bingo!

Per anni ho sfogliato questo quadernino scritto con la calligrafia di mio padre, senza mai capire cosa volessero dire queste poche parole su una pagina bianca, senza alcuna altra indicazione. Ora comprendo, si era segnato il nuovo indirizzo del suo collaboratore Thomas Locke. Estraggo il mio cellulare dalla tasca della giacca e inserisco subito questo indirizzo nelle mappe del telefono. Qualche istante dopo compare un itinerario blu con la strada che mi separa dalla città di St. George: sono circa quattro ore di viaggio in auto.

Sono ancora incredula di averlo finalmente trovato, il cuore mi batte forte e mi sudano le mani. Non vedo l'ora di dirlo a Leo! A proposito...credo che mi servirà un passaggio visto che non ho la patente né tantomeno una macchina.