09- Somewhere in the haze got a sense i've benn betrayed.

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"Ero sul punto di darti la mia anima scolorita dalla vita passata, poi mi hai mostrato la bellezza della tua, così splendidamente colorata dal rapirmi come una canzone"
-Astyls

K a m i l a h

«Non mi interessa, Juniper. Adesso mi sente!» cammino furiosa verso la camera di Cole e Henry.

Sono appena stata messa al corrente del loro terribile appuntamento. Come cazzo si è permesso di trattarla così?

«Ti prego, non è stata colpa sua!» di solito non mi immischio in queste situazioni, ma se tocchi una mia amica, non aspettarti di certo che io mi starò ferma a guardarla soffrire per te.

Juniper corre verso di me, sembra che io abbia una fiamma nelle gambe che mi costringe a camminare così velocemente.

Ora te la sfondo questa porta di merda.

«Linnel, devi farti rispettare, per l'amor del cielo.» ribatto dura, fermandomi nel bel mezzo del corridoio. So che non dovrei preoccuparmi di certe cose, ma vederla evitare Henry per i corridoi da quasi una settimana mi sta totalmente mandando fuori di testa.

Per non parlare di Cole, con cole va più che bene. Da un mese mi ritrovo ogni sabato un nuovo libro con tanto di canzone allegata.
E la cosa più spaventosa é che tutto questo mi piace. Lui mi sta iniziando a piacere, ma come biasimarmi?

«È colpa della sua ex, non sua.» ribatte lei, arrivando con il fiatone.

«Allora perché non ci parli? Non è colpa sua dopotutto.» il suo silenzio conferma la mia vittoria. È ferita come giusto che sia, ma non riesce ad affrontarlo.

La capisco, perché soffrendo di ansia sociale molto spesso non dico quello che penso per paura di essere allontanata. Mi risulta difficile anche stare in una stanza con tre nuove persone. E quando ero sola, avrei voluto una persona che parlasse al mio posto.

Ecco perché lo sto facendo. Sto portando tramite la mia voce il suo messaggio, e se Henry non vorrà ascoltarmi, beh ho Cole dalla mia parte.

«Kami, dai!» mi prega, ma è troppo tardi. Henry apre la porta e quasi istantaneamente gli sferro uno schiaffo sulla guancia.

«Ma che cazzo, oh!» mi guarda in cagnesco, ma la sua espressione si scioglie nel momento esatto in cui nota Juniper fermarsi dietro di me. Si scambiano una lunga occhiata, come se si stessero facendo un discorso a vicenda.

Love in DisguiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora