12- Le stelle

228 12 14
                                    

Così per la lor via vanno le stelle,incomprese, immutabili!Tu, mentre noi ci dibattiamo in vincoli,di luce in luce ascendi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Così per la lor via vanno le stelle,
incomprese, immutabili!
Tu, mentre noi ci dibattiamo in vincoli,
di luce in luce ascendi.
Tu, la cui vita è tutta di splendore!
E se dalle mie tenebre
devo tendere a te braccia nostalgiche
sorridi e non m'intendi.

"Così vanno le stelle" , Herman Hesse

D o r i a n
⭐️

Le stelle.
Puntini apparentemente invisibili all'occhio umano, che però riusciamo comunque a distinguere tra le tenebre notturne.
Elementi così minuscoli per noi, che li ammiriamo dalla piccolezza del nostro essere.

Noi le guardiamo, esprimiamo desideri affidandoci a quella piccola scintilla, aggrappandoci costantemente alla speranza che possa farci strada nel buio della vita.

Alcuni credono che nelle stelle sia conservata l'anima pura delle persone che hanno perso, altri, le studiano per come sono effettivamente.
Corpi celesti che brillano di luce propria.

Ma nessuno, o quasi ha la possibilità di viverle, conoscerle, e addirittura parlarci.

Ai segni d'aria viene data sin dalla nascita la capacità di parlare con le stelle, che in questo caso vengono viste come maestre di vita, capaci di far collegare il diretto interessato con anime perdute, cari scomparsi.

Io sono uno di quei segni. Posso parlarci. Posso sentirle, conoscerle, e imparare da loro.

«Dorian,» la voce di mia madre mi fa chiudere gli occhi, che iniziano ad inumidirsi per l'emozione forte che sto provando.

Siamo arrivati da qualche ora a casa mia, a Roma. È la villa di famiglia dotata di cinque camere da letto, che anni fa usavamo nelle feste natalizie. Adesso non ci viene più nessuno, e alla morte di mia madre è stata intestata a me.

«Mamma» le rispondo sussurrando, forse ho paura di scacciarla via?

Non posso vederla, abbracciarla, sentirla, ma la sua voce, seppur abbia detto una sola parola, riesce a riempirmi tutti i vuoti che mi addolorano il cuore da tempo.

Non ero mai riuscito a mettermi a contatto con mia madre, e avevo ormai perso le speranze.
Come ho fatto?

«Come stai?» mi domanda, e vedo la stella che stavo fissando splendere a intermittenza.

Sorrido e mi si formano le fossette ai lati della bocca, incapace di proferire parola.

«Io..» la frase mi muore a metà perché mi dimentico la domanda. Sono così concentrato nel cercare di non piangere, che mi sto perdendo l'occasione della vita.

Love in DisguiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora