Circa cinque anni dopo..D o r i a n
È il giorno perfetto per mettere un punto al passato e una virgola per il futuro.
La casa in Italia che mamma mi ha lasciato ha accolto me e Nicole qualche anno fa come un abbraccio.L'abbiamo sistemata a modo nostro, le pareti, ora, mostrano una storia. La nostra.
Dal piano di sopra ci abbiamo ricavato persino uno studio per dipingere, per il resto, è rimasto tutto uguale a prima. Le pareti sono una linea del tempo, che mostrano, passato e presente.
Adesso, stiamo per imprimerci su il futuro.«Pronta?» le domando, e lei annuisce, prendendo in braccio un batuffolo di ricci biondi.
Stella, nostra figlia di tre anni si sporge verso di me per darmi un bacio affettuoso sul naso, e senza indugio si fionda fra le mie braccia.
«Tel'ho detto, preferisce me.» sbeffeggio Nicole che nel frattempo ci guarda sorridendo.«Quando Joseph diventerà un pittore famoso allora ricorderemo di queste preferenze..» Neutro, che a differenza della sorella ha solo un anno, sta imbrattando il muro della sua camera con un pennello.
«Joseph, vieni dalla mamma, ecco, bravo!» lo richiama Nicole. Abbiamo scelto il nome Joseph, il vero nome di mio padre, e ogni giorno mi ricorda l'esempio che devo seguire per essere un buon papà.
Joseph si siede fra le gambe di Nicole, poggia la testa sul suo petto.
«Dai, iniziamo!» esclama Stella, prendendo il barattolo di vernice.
Il mio sguardo vaga sul muro che io e Nicole abbiamo dipinto, un cielo stellato.
Prendo la manina di stella e immergo il suo palmo nella vernice bianca, prima che io, Nicole e Joseph la seguissimo a ruota.
Stella schizza in piedi e prende per mano Joseph, aiutandolo ad imprimere le loro impronte sul muro. Dopo qualche secondo, io e Nicole facciamo lo stesso, ai lati della loro creazione.
Passato, presente e Futuro.
Quando Nicole è distratta, Stella mi invia un segnale tramite una gomitata, e capisco che è l'ora. Riccioli d'oro tira fuori dalla tasca della sua felpa una scatoletta di velluto nera, io, sono già in ginocchio.
Nicole, con ancora il piccolo Joseph fra le braccia mi guarda con un espressione indecifrabile.
Mi basta una sola frase, una sola, per farle capire ciò che voglio che lei sia.
«Fino alle stelle?» domando, e lei crolla in ginocchio sulla moquette. Joseph batte le mani euforico, facendomi ridere.
«Mi ha detto si lui, non puoi dirmi di no, piccola stella.» Nicole annuisce smisurate volte, prima di darmi un bacio a fior di labbra.
Stella, con Joseph fra le braccia ci guarda disgustata. «Mamma, papà è mio.» esclama, prima di attaccarsi alla mia gamba.
Nicole le sorride, dandole un bacio sulla fronte, che Stella non rifiuta nemmeno per sogno.
A volte vedo delle maschere, di qua e di la, per lo più nei miei sogni , ma grazie ai farmaci e alla terapia, sto molto meglio.
Mamma e papà sono insieme nel piccolo cimitero di città, almeno li, potranno amarsi un pace.
Kamilah e Cole viaggiano per il mondo, Cole ora è un istruttore di surf, Kamilah, per quanto possa essere strano sentirlo, ha superato la sua ansia sociale e ora dirige una colonia per bambini.
Juniper ed Henry subito dopo il colpo alla Z0D14C fra le milioni di persone si sono persi, per poi ritrovarsi tre mesi dopo nella stessa discoteca qui, in Italia, dove tutto è iniziato.
Siamo stati al loro matrimonio proprio qualche settimana fa.Octavia e Damien invece si sono sposati immediatamente. Cinque mesi dopo la fine di tutto, hanno coronato il loro amore eterno con un matrimonio minimale.
La vecchia zona, oggi, è totalmente distrutta. Nessuno ci mette più piede apparte gli operai che stanno costruendo una nuova città per coloro che non hanno più famiglia.
Abbiamo scoperto appena finito tutto che l'uomo che Nicole credeva fosse suo padre era un realtà un attore che la madre aveva assunto per farle credere di avere una figura paterna, lei sapeva che non sarebbe mai stata in grado di volerle bene. Per Nicole è stata dura accettarlo, ma lui viene a trovarci a volte, e i bambini lo adorano.
Viviamo una vita tranquilla, nessuno sa apparte noi come è davvero caduta la Z0d14c, e va bene così.
«Nevica, fuori.» constato, e guardo Nicole che ha la mia stessa espressione.
Vestiamo in fretta i bambini e l'inconfondibile canzone parte, facendomi sorridere.
Balliamo, ci lanciamo palle di neve e creiamo dei pupazzi buffi, ridendo come matti tutto il tempo.
E questo è quanto.
I tratti che ci contraddistinguono vanno a formare la base bianca e fragile della maschera che indossiamo costantemente, gli stati invece vanno a colorare la base di mille colori, mille sfumature. Durante tutta la nostra vita mischieremo colori, alcuni li cancelleremo..ma alla fine potremmo dire di aver creato quella maschera chiamata "io".
Non abbiate paura di togliere la vostra maschera, che sia sporca, rovinata, riutilizzata. Non abbiate paura di mostrare il vostro vero volto. Permettete a chi ha gli occhi e il cuore per accoglierlo, di vedere e amare il vostro cielo stellato.
Ricordate, un giorno, qualcuno ciglierà il vostro germoglio e lo annaffierà di amore, per sempre.
Fine.
🎭
STAI LEGGENDO
Love in Disguise
RomanceIn un mondo alternativo al nostro, l'umanità è divisa in quattro categorie, e i membri di esse sono stabiliti tramite il segno zodiacale che possiedono: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. All'età di 20 anni tutti i giovani uomini e le giovani fanciulle son...