Famous ||h.s.

12. Ti sai muovere

Capitolo 12. Ti sai muovere.

Appena usciti vidi alcune persone camminare lungo i corridoi, ma non erano molte. Alcune salutarono Harry e lui ricambiò con un cenno della mano andando dritto verso il fondo del lungo corridoio.

Appena arrivammo davanti alla porta di legno scuro, Harry mi guardò prima di bussare come per farmi forza, ma io ero tranquilla se c'era anche lui. "Avanti" Disse una voce di donna dall'altra parte. Lui aprì la porta ed entrando mi ritrovai dentro ad un grosso ufficio con una scrivania al centro. La donna alta e magra era seduta sul bordo della scrivania vestita elegantemente.

I suoi occhi erano azzurri e freddi, mentre i capelli neri le ricadevano sulla spalla sinistra. Era alta, ma Harry lo era di più. "Vi sto aspettando da un po' " Esordì alzandosi in piedi sistemandosi la gonna. Fece il giro della scrivania e ci fece segno di sederci davanti a lei.

Appena ci accomodammo lei posò i suoi occhi su di me, provando ad intimidirmi, ma io non abbassai lo sguardo neanche per un secondo. "Non aspettarti una relazione come le altre se vorrai stare con Harry" Disse poi lei sfogliando dei fogli pieni di scritte. "Comunque, io sono Lauren" Si presentò porgendomi la mano dalle unghie curate. Lasciai la mano di Harry e strinsi quella della donna che avrebbe potuto avere l'età di mia mamma.

Non mi presentai neanche, sapevo che lei mi conosceva più di quanto potessi immaginare. Harry intrecciò di nuovo le mie dita con le sue e poi lei si schiarì la voce per attirare la nostra attenzione. "Dovrai solo firmare qui, questo è un contratto che ti vieta di fare determinate cose da quando voi starete ufficialmente insieme, cioè da ora, a quanto so." Spiegò ed io alzai lo sguardo solo per controllare che fosse seria. Come poteva sapere che Harry mi aveva parlato in ascensore a proposito di questo argomento?

"Che genere di cose non posso fare?" Chiesi prendendo lentamente la biro tra le dita, lasciando definitivamente la mano di Harry.

"Quello che ti ho detto prima" Intervenne Harry e io gli sorrisi ringraziandolo.

"Perfetto, andando avanti con il tempo capirai meglio" Mi sorrise lei come per invogliarmi a firmare quel contratto. Io lo feci, non mi sembrava sleale. Era solo per il bene della band. "Ora dovete abituare la gente a vedervi insieme" Disse appena appoggiai la biro sul tavolo di vetro. "Ci sono dei paparazzi proprio qui sotto, vi faranno delle foto quando uscirete da qui" Ci informò. Vidi Harry sbuffare e appoggiare la schiena contro lo schienale.

"Ci puoi lasciare un attimo da soli?" Chiese Lauren rivolgendosi a me cordialmente. Io subito guardai Harry per avere una sua conferma, così lui annuì e mi fece segno di uscire dalla porta e aspettarlo lì. "A presto, Claire." Mi salutò la mora poco prima di richiudermi la porta alle spalle.

Mi sedetti su una delle sedie che si trovavano appena fuori dall'ufficio di Lauren e aspettai che Harry uscisse cercando di ascoltare quello che si stavano dicendo. "Di sicuro è migliore di tutte le ragazze che mi avete dato voi!" Sentii Harry alzare la voce.

"Non sarà facile, Harry" Parlò la donna.

"Non mi interessa! Voglio provarci questa volta, senza che voi mi facciate uscire con modelle e cantanti varie, lei è normale, per questo mi piace" La voce di quello che ormai era il mio ragazzo rimbombò fino a oltre la porta e riuscii a sentire ogni sua parola. "Verrà Lou tra poco a casa mia" Sentii ancora parlare. Chi era Lou? "Stasera usciamo con Niall e Louis"

"Perfetto, fai in modo di farla apparire al meglio almeno questa sera" Sentii questa volta la voce della mora. Ad un tratto la porta si aprì e ne uscì Harry un po' incupito, mi vide seduta su quelle scomode sedie e mi sorrise leggermente. Mi porse la mano e io la presi. Nel giro di pochi minuti fummo di nuovo sulla sua macchina. Come previsto, appena fummo fuori, moltissimi flash di macchine fotografiche ci accecarono. Io abbassai lo sguardo perché la luce mi dava fastidio agli occhi, non riuscivo a capire come facesse Harry a guidare in mezzo a tutto quel casino.