44. When I wake up, I'm afraid

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Somebody else might
take my place
When I wake up,
I'm afraid
Somebody else might
take my place


MATTHEO RIDDLE

Tutto era tornato al suo posto ma la mia testa non accennava a fare lo stesso.

Erano diverse notti che non dormivo, nonostante avessi di nuovo Emmeline al mio fianco. Il tutto mi destabilizzava perché credevo che averla vicino avrebbe risolto tutto invece ero ancora con la testa che mi scoppiava.

Non capivo se avevo più domande o preoccupazioni. Dovevo pensare a troppe cose e l'unica cosa che ero in grado di fare in quel momento era respirare.

Probabilmente non mi sarei ricordato nemmeno di respirare se questa non avvenisse spontaneamente.

Osservai il mio riflesso nello specchio e notai le borse sotto gli occhi arrivare quasi per terra. Ero stanco morto ma puntualmente non riuscivo a dormire.

Emmeline si stringeva vicino al mio corpo infondendomi un calore che mi era mancato ma nemmeno quello aveva aiutato.

La mia mente si divertiva a farmi stare una merda.

«Theo stai bene?» la sua voce melodiosa giunse da dietro la porta.

Mi schiarì la gola. «Sì tutto bene» risposi.

Di bene in quel momento c'era solo l'essere con lei, che in realtà significava tutto ma anche niente.

Affinché tutto andasse bene avevo bisogno di sconfiggere il killer sconosciuto e mio padre, solamente che ero in alto mare con entrambe le cose.

«È da un'ora che sei lì, sicuro di stare bene?» mi domandò Em.

Presi un respiro profondo e aprì la porta trovandomela davanti con una mia maglia addosso.

Aveva solo quella addosso.

Porca puttana.

«Ora sto decisamente meglio» le dissi.

Emmeline si avvicinò a me e mi controllò il viso.

«Cosa stai cercando esattamente?» le domandai mentre lei controllava tutto il mio corpo in cerca di cosa lo sapeva solo lei.

«Magari sei ferito e da testone quale sei non dici nulla» mi disse.

«Non sono ferito dea» le dissi.

«Pensi che non sappia che stai sveglio tutte le notti?» mi disse ed a quelle parole mi irrigidì.

Probabilmente ero diventato stupido come Draco perché pensavo non se ne fosse accorta.

«Fai abbastanza rumore quando ti muovi sul letto» disse abbadando il viso.

Oh lei ha sentito quello.

«La prossima ti sveglio così ho una buona ragione per rimanere sveglio?» le domandai.

«Sì anche ma vorrei che me ne parlassi» disse.

Collided | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora