3. I'm fucking into it

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"L'amore è anteriore alla vita, posteriore alla morte, iniziatore della creazione e l'esponente del respiro."
- Emily Dickinson


EMMELINE MADISON CARROW

Finalmente era venerdì, in negozio c'era fin troppo lavoro, per carità amavo quello che facevo era la compagnia che non mi piaceva.

I clienti era sempre tutti gentili, al contrario della mamma, trovava sempre qualcosa da ridire e quella situazione iniziava a starmi stretta.

Avrei tanto voluto dirle che mi sarei licenziata perché avrei aperto qualcosa di mio, ma erano loro che mi davano uno stipendio al momento, per cui non potevo farlo.

Controllai il telefono e notai le notifiche sul gruppo con le mie amiche. Era da quella mattina che Pansy era su di giri visto che il giorno prima avevo accettato di uscire con tutti.

Con tutti compreso Mattheo. Ogni volta che ci pensavo tremavo.

Ci saremmo parlati? Come mi sarei dovuta comportare?

Io: Ti prego Pansy smettila.

Pansy: Ma ci credi che finalmente potrete rivedervi!

Io: Sei più entusiasta di me.

Daphne: È un'impicciona ecco perché.

Pansy: Non è vero.

Io: Non dire cazzate.

Posai il telefono nella borsa e cercai di non pensare all'imminente serata.

Ora come ora mi sarei dovuta concentrare sul negozio, non volevo una ramanzina da mia madre anche oggi.

Mi appoggiai al bancone e aprì il libro che stavo leggendo, non avevo mai molto tempo per leggere per cui ne approfittavo finché non entravano clienti.

«Buongiorno!» entrò in negozio un'anziana signora, probabilmente una tra le più abitudinarie.

Veniva in negozio almeno due volte a settimana, comprava sempre delle sciocchezze per i suoi nipoti e mi portava sempre da mangiare. Diceva che con il suo cibo sarei diventata più forte, io ogni volta la ringraziavo e in pausa pranzo mangiavo ciò che mi aveva portato.

«Buongiorno Marlene» la salutai e la raggiunsi.

Lei mi diede due baci sulle guance e sorrisi.

Era una donna così genuina nonostante la sua età avanzata.

«Allora cosa compiamo ai nipoti oggi?» le chiesi.

«Fai tu tesoro. Mi fido di te» disse Marlene e girai per il negozio facendole vedere le mie idee.

«Sono perfette, le prendo tutte» disse.

«Perfetto» dissi e poggiai tutto sul bancone, impacchettandoli e infilandoli nel sacchetto.

«Marlene sicura di non volere una mano?» le chiesi mentre lei prendeva i sacchetti.

Collided | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora