28. Where you go, I go

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What you s e e,
I s e e.

EMMELINE MADISON CARROW

Oggi era un giorno importante. Non per me ma per la persona che era sempre nella mia testa, con quegli occhi color nocciola, i capelli ricciolini e un sorriso che mi faceva tremare le ginocchia.

Oggi era il suo compleanno, me ne ero persa tre, ma questo lo avrei organizzato con tutto il cuore, proprio come avevo fatto durante l'ultimo anno ad Hogwarts.

Scrissi alle ragazze per organizzarci la giornata.

Io: Voglio che sia perfetto.

Daph: E lo sarà, fidati di noi.

Pansy: Poi anche se non fosse perfetto penso che a Mattheo basti tu.

Daph: Esatto. Gli anni scorsi non lo ha mai voluto festeggiare, rimaneva a casa con Madison.

Io: Voglio solo dargli il compleanno che si merita.

Daph: Vedrai rimarrà a bocca aperta.

Lo spero.

Me la stavo facendo sotto. Avevo paura che non gli piacesse il mio gesto, oppure magari avrebbe preferito non fare niente o stare solo con Mads.

Presi un respiro profondo e mi feci coraggio.

Non puoi fartela sotto per una stronzata del genere.

Giusto, non potevo.

Io: Ehi Theo, oggi posso rubarti Mads per tutto il giorno?

Theo: Veramente oggi preferirei che rimanesse con me.

Io: Perfetto grazie, passo tra dieci minuti.

Mi sentivo una stronza a fargli credere che non mi ricordassi del suo compleanno, ma tutto doveva lasciarlo senza parole.

Per cui avrei mentito per qualche ora pur di fare la festa migliore di sempre. Per questo avevo bisogno di Madison, perché in questo modo Mattheo sarebbe dovuto uscire per forza di casa.

Draco aveva già in mente cosa dirgli così da farlo correre a casa sua, che era dove stavamo preparando tutto visto che avevamo un cazzo di maniero a disposizione.

Daphne stava già addobbando la casa con palloncini e striscioni, Blaise e Draco erano in giro per comprare i regali o comunque fare la spesa.

Pansy stava preparando da mangiare mentre io mi stavo vestendo per andare a prendere Madison e stare un po' con lei.

Avevo in mente anche per lei una giornata spettacolare. Quella bimba stava diventando davvero tanto importante.

Mi preparai alla velocità della luce, cosa che succedeva davvero di rado perché ero molto lenta, e uscì di casa quasi di corsa.

Volevo fare una passeggiata ma poi pensai che potesse essere stancante per Madison per cui presi la macchina. Avrei dovuto chiedere il passeggino a Mattheo.

Collided | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora