4. Take me back to the night we met

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QUATTRO ANNI PRIMA
18 ANNI
Settembre

EMMELINE CARROW

Tornare ad Hogwarts mi metteva sempre molta gioia in corpo, amavo questa scuola, e amavo ancora di più tornarci. Quello che mi piaceva meno erano le lezioni ma per quelle non ci potevo fare niente.

Ero distesa nel mio comodo letto quando osservai l'orologio appeso al muro e nonostante non vedessi niente capì lo stesso che era tardi.

Mi alzai e andai in bagno, l'errore più grande fu guardarmi allo specchio. Ormai mi sentivo così tanto a disagio con me stessa che cercavo di guardarmi il meno possibile.

Avevo amato il mio corpo per molti anni, ma ero in un periodo in cui il giudizio degli altri valeva più della mia morale, più del mio stesso giudizio.

Smettila con tutta questa merda.

Mi feci una doccia per distrarmi dai pensieri e quando uscì vidi Pansy che spalancava la porta.

«No prego fa pure» borbottai.

«Sei lenta tesoro e io devo fare pipì» disse lei.

«Oh mi scusi tanto principessa non si ripeterà più» dissi scherzando e lei mi fece la linguaccia.

«Perché ridete?» chiese Daphne con voce assonata che proveniva dalla stanza.

Io e Pansy ci guardammo e ridacchiammo. Finimmo per vestirci in fretta e furia perché ovviamente eravamo in ritardo.

Arrivai in sala grande che avevo il fiatone e dovetti appoggiarmi al tavolo per riprendere fiato.

«Stai bene Emmy, sembra che stai per avere un'infarto» disse Blaise.

«Sto bene ho bisogno di acqua» dissi e mi versai l'acqua fino all'orlo del bicchiere bevendone fino all'ultima goccia.

«Dovresti provare a fare le selezioni per la squadra di quidditch» disse Draco.

«Non vedi sono già in prima fila» dissi e tutti scoppiarono a ridere.

Solo in quel momento mi accorsi di Mattheo, anche se era da quando mi ero seduta che sentivo il suo sguardo addosso.

Negli anni lo avevo osservato parecchio ma lui era sempre rimasto nel suo, parlava poco con noi ragazze e soprattutto con me.

Lo guardai a mia volta e vidi un guizzo nel suo sguardo, come se non si aspettasse che ricambiassi.

«Chi è il capitano quest'anno?» chiesi mantenendo il suo sguardo.

«Io» rispose Mattheo.

«Mi ha fregato il posto lo stronzo» borbottò Draco.

«È sempre stato mio il posto, e lo sarebbe stato da anni se tu non avessi pagato papino per renderti capitano» disse Mattheo e mi dovetti trattenere dal ridere.

Che Draco sfruttasse il denaro della sua famiglia non era una novità, ma che Lucius Malfoy avesse pagato per far entrare Draco  nella squadra non lo sapevo proprio.

Collided | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora