25. Poppy

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Poppy pov

Arrivate difronte a casa della nonna di Chelsea non che unica vera e propria figura materna della mia vita.

"Scendiamo" la corvina mi incita ad usare dall'auto, ora parcheggiata nel vialetto di Aria.

Smontate entrambe, mi prende per mano e saliamo le poche scale del portico, fermandoci davanti alla doppia porta bianca.

Chelsea bussa forte e un bel pò di volte per via della poca capacità uditiva dell'anziana signora.

"Si può sapere chi diamine è che bussa a quest'ora" la donna di casa urla infastidita spalancando la porta, accogliendoci in vestaglia.

"Tesori cosa fate qui e vestite così per giunta" ci guarda dalla testa ai piedi con le sopracciglia aggrottate, confusa.

"Ciao nonna, possiamo entrare?" chiede Chels salutandola con un piccolo sorriso in viso.

"Entrate" si sposta di lato per farci passare e chiudere la porta alle nostre spalle.

Ci sediamo sul divano rosso in salotto mentre nonna va in cucina.

Appoggio la testa sulla spalla della mia migliore amica, guardando ma non veramente la televisione accesa su un canale di cucina.

"Ora parlate" Aria torna con due bicchieri colmi d'acqua.

Li appoggia sul tavolino in mogano e prende posto anche lei ma sulla poltrona accanto a noi.

E così le racconto della serata di beneficenza, del perché fossi così giù di morale, del non poter stare pubblicamente assieme ai miei fidanzati e a come mi sono sentita vedendoli felici da soli.

"Poppy tesoro" mi accarezza la guancia bagnata dalle lacrime asciugandomele col pollice.

"Questo è un tuo punto di vista dagli occhi degli sconosciuti non dalla Poppy fidanzata con loro, dovreste parlarne, molto probabilmente ora saranno preoccupatissimi per come sei scappata via dalla cena" parla con voce comprensiva e dolce.

Spalanco gli occhi, non ho pensato a questo.

Velocemente estraggo il telefono dalla borsetta, lo sblocco e noto quindici chiamate perse da parte di Scott ed Emily.

Apro subito l'app della rubrica e chiamo il numero del moro.

"Poppy" risponde al primo squillo con voce affannata.

"Scott" parlo con voce rotta sentendo la sua voce.

"Honey" sento chiamarmi da Emily con il suo solito nomignolo nei miei confronti.

"Hap" copro un singhiozzo col palmo della mano.

"Poppy amore dimmi che succede? Dove sei?" chiede Scott tutto preoccupato.

"Sono a casa della nonna di Chelsea" do risposta solo alla seconda domanda.

"Okay, hai bisogno che venga a prenderti?" lo sento più sollevato nel sapere che sono al sicuro e non da sola.

"No, stai tranquillo fra poco torno a casa e vi spiego tutto" ora parlo con mente lucida.

"A dopo" e interrompo la chiamata tornando a sedermi, nemmeno resami conto di essermi alzata.

"Chi vuole del gelato?" propone nonna ora sorridente.

"Io" alziamo entrambe le mani come bambini all'asilo.

"Io" alziamo entrambe le mani come bambini all'asilo

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