18. Poppy

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Poppy pov

Come ogni Lunedì, mi alzo per andare al lavoro.

Mi stiracchio e indosso la camicia nera di Scott, la quale è rimasta ai piedi del letto dalla notte precedente.

Vado al bagno e faccio i miei bisogni per poi andare in cucina a preparare la colazione.

Preso tutto l'occorrente e lo unisco in una ciotola creando così l'impasto per i pancake, li cuocio su una pentola imburrata e una volta pronti li ripongo in un piatto.

Mentre taglio la frutta, odo il rumore della doccia azionarsi provenire dal bagno.

"Scott si è svegliato" penso ad alta voce prendendogli un piatto e due tazze, versandoci dentro il caffè.

E in tutto questo Emily dorme ancora, perché lei va a lavorare più tardi rispetto a noi, donna fortunata.

"Grazie piccola" il moro mi risveglia dai miei pensieri con un bacio sulla nuca sedendosi al tavolo, dove lo raggiungo sedendomi a mia volta appoggiando la frutta su di esso.

"Poppy mi sono ricordato che è già la seconda volta che vengo dentro di te senza protezioni" dice dal nulla facendomi andare di traverso il caffè.

"Ora te ne preoccupi, non avresti dovuto farlo prima?" gli chiedo scherzosamente ridacchiando.

"Con Emily sono abituato a farlo senza e non ci ho pensato" risponde sincero guardandomi un po' preoccupato.

"Ho la spirale Scott" lo informo tranquilla addentando una fettina di mela.

"Perché?" chiede con il sopracciglio inarcato e occhi sorpresi.

"Per poter farmi scopare da tutti quelli che passano senza rimanere incinta" dico seria cercando di non ridergli in faccia.

"Poppy" mi avverte come sempre posando la tazza che ha in mano.

"Cosa? Pensi che abbia fatto sesso solo con te?" continuo volendo farlo arrabbiare, sperando in una piccola sveltina mattutina come punizione.

"So cosa stai cercando di fare e non accadrà" mi carezza la testa tornado alla sua colazione mentre io sbuffo un po' infastidita dal fatto che il mio piano sia andato in fumo.

"Ho deciso di metterla quando ho sentito che le cose fra di noi si stavano facendo serie" dico sinceramente guardandolo con affetto.

"Ti amo" mi bacia la fronte portando la mia testa sulla sua spalla.

"Ti amo anch'io Scott" gli bacio il collo rimanendo in questa posizione comoda per un tempo per me troppo breve.

Terminata la colazione, andiamo entrambi a cambiarci con Scott che indossa un completo nero e io una gonna lunga fino alle ginocchia bianca con uno spacco sul davanti, una maglietta nera senza maniche e abbinato al tutto infilo un paio di tacchi bianchi aperti.

I capelli li acconcio in una coda di cavallo ordinata e per il trucco, applico solo del mascara e un rossetto pescato.

"Buona giornata piccola" mi saluta al parcheggio con un bacio a stampo.

"Anche a te" lo bacio di nuovo e monto in auto e vado al lavoro.

"Anche a te" lo bacio di nuovo e monto in auto e vado al lavoro

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