33. Poppy

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Poppy pov

"Notte Em" le lascio un bacio dolce sulla fronte avvolgendo le braccia attorno al suo busto.

"Notte Poppy ed Emily" Scott mi avvolge i fianchi da dietro baciandomi sul retro della nuca.

"Notte" mormoriamo io e la bionda già mezze addormentate.

Nove ore prima

"Wow, è bellissimo qui" annuisco pienamente d'accordo con le parole veritiere di Chelsea sulla location per il rinfresco del matrimonio di Loren.

"Hai già visto l'arpia?" domanda curiosa passandomi un calice di vetro colmo di champagne.

"No, fortunatamente ma se la vedo te lo faccio sapere" dico guardandomi attorno alla ricerca di due volti purtroppo a me noti.

"Stesso vale per me" mi rassicura intrecciando il suo braccio col mio.

"Magari è stata male e non è venuta" spero non avendo la minima forza e voglia di incontrarla.

"O è stata investita" alza le spalle indifferente facendomi scappare una piccola risata.

"Chelsea non si dicono queste cose" faccio la finta perbenista anche se non mi interesserebbe nulla se succedesse veramente.

"Come se non lo avessi pensato più di una volta in questi anni" annuisco ricordando i miei pensieri poco diplomatici.

"Vado velocemente al bagno prima che inizino a servire il pranzo" le faccio sapere posando il bicchiere vuoto sul tavolo affianco a noi.

"Ti aspetto ai nostri posti" mi avvisa e ci incamminiamo in strade separate.

Dopo aver passato gli invitati ed averne salutati un paio, arrivo alla mia destinazione.

Apro la porta con segnato sopra la figura stilizzata del sesso femminile ed entro.

Mi blocco sul posto però quando odo il rumore di conati di vomito.

"Hey, tutto bene lì dentro?" chiedo con preoccupazione e una punta di disgusto.

Sento lo sciacquone e il suono metallico della serratura che viene sbloccata.

"Si grazie mille sono solo le nausee mattutine" mi rassicura la donna per poi uscire dal box.

"Poppy" spalanca gli occhi rendendosi conto di chi ha davanti.

"Perfetto" sbuffo in faccia di mia cugina Harper.

Le do le spalle ed inizio a camminare verso l'uscita.

"Aspetta ti prego" mi supplica rincorrendomi.

"Mi è sembrato di essere stata abbastanza chiara l'ultima volata che ci siamo viste" aumento il passo non volendo stare un minuto di più in sua compagnia.

"Poppy per favore" urla attirando l'attenzione di quasi tutti i presenti e fortunatamente anche quella di Chelsea, che ora mi sta venendo incontro.

Stufa della sua presenza e degli occhi puntati su di noi le rivolgo la mia attenzione con una brusca mezza giravolta.

"Abbassa la voce" la guardo malissimo facendole fare un passo indietro.

"Amore cosa succede?" si intromette una voce maschile appartenete proprio a Stefan, il quale ci raggiunge abbracciando le spalle della sua ragazza.

"Poppy possiamo parlare per favore?" domanda con voce tenue.

"Poppy?" Stefan ripete il mio nome sorpreso dalla mia presenza.

"Non abbiamo nulla da dirci, solo auguri e figli maschi" prendo per mano la corvina ed esco da questa situazione che incomincia a farsi stretta.

"È incinta Chels, lei è incinta" confesso appoggiando il sedere sul cofano di una macchina parcheggiata fuori dal ristorante.

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