gli sguardi su di lui gli trapanavano ogni parte scoperta del corpo, ma ce ne era solo uno a fargli perdere fuoco alle interiora. taehyung stava amabilmente pazzeggiando al telefono quando un leggero profumino di fragola e zucchero filatogli fece alzare il volto. profumino che quando si fece carico di ormoni, il più piccolo si rese conto di non essere l'unico a guardare jimin come un leone guarda la sua preda, succosa e intimidita, l'intera classe fu nel panico. l'omega iniziò a mostrare denti e a ringhiare andando contro i suoi istinti che lo pregavano di arrendersi e farsi sottomettere. taehyung aveva notato come il minore evitasse il suo sguardo come la peste cosa che lo fece infastidire e non poco. un ringhio di richiamo verso l'omega e di avvertimento verso gli altri alpha abbandonò le labbra di tae facendo rabbrividire jimin nel sentire la sua voce già calda e bassa, farsi ruvida e oscura. i pochi omega alpha marchiati e beta uscirono dalla classe seguiti dal professore per andare a chiudere aiuto nel caso le cose si fossero messe male. gli occhi ormai blu di jimin non si scollarono un secondo da taehyung una volta che lui richiamò la sua attenzione, si alzò camminando lentamente verso l'alpha, si sedette sulle sue cosce e affondo il viso nel suo collo strofinando le labbra carnose sulla sua pelle sussurrando qualcosa. gli sguardi tutti erano su di loro, taehyung lo prese in braccio camminando a passo veloce verso il corridoio che attraversò in fretta e furia. l'omega aveva scelto il suo compagno per quel calore. a nessun alpha delle scuola erano sfuggiti quei feromoni tanto forti quanto dolci. quando taehyung nella sua corsa si imbatte in un jungkook con la paura negli occhi si arrestò nel mezzo del corridoio ringhiando.lo senti da qualche parte un pezzo di lui rompersi a quella vista, jimin in calore tra le braccia di taehyung. provò ad avvicinarsi di qualche passo ai due con sguardo minaccioso in quello dell'alpha, ma tae preso dalla foga corse in camera sua chiudendosi la porta alle spalle. jimin sospirò stanco tra le labbra e si aggrappò più forte alla maglietta del minore.
<<ti prego alpha...non ce la faccio più>>
fu l'unica cosa che riuscì a dire l'omega, aveva assistito alla scena ma ormai la sua testa era solo piena di scene di immaginazione sporche, la voglia tra le sue gambe e il profumo dell'alpha davanti a lui.
in un briciolo di lucidità il grigio lasciò quello che per anni era stato il suo migliore amico sul letto passandosi una mano sul viso sotto lo sguardo dell'altro un po' deluso ma ancora pieno di aspettative.jimin prese tra le dita la sua maglia e sfilandola mostrando il petto candido e tonico mettendo in mostra le scapole in bella vista e i capezzoli induriti. si lasciò affondare con la schiena nel cuscino del più piccolo per poi girarsi a pancia in sotto e affondare il viso in quella fonte così grande di feromoni. alzò il bacino verso l'alto muovendolo sinuosamente come richiamo verso l'alpha e alzò lo sguardo nel suo iniziando ad abbassarsi lentamente i pantaloni insieme alle mutande soffiando parole sporche in tono sottomissivo. a quella vista il grigio prese un respiro profondo e si avvicinò al suo hyung, l'omega in risposta ansimò soddisfatto nel sentirlo più vicino e si girò leggermente seppellendo il viso nelle sue cosce strofinando come gattino la guancia sulla patta dei pantaloni di taehyung. taehyung che ormai ci stava mettendo tutte le sue forze per non fotterlo li duro, contro quel materasso fino a fargli vedere le stelle. lasciò avvicinare una mano dalle dita lunghe e magre all'apertura intima di quello che sarebbe stato il suo compagno di avventure nei giorni a venire, e sfiorò li con indice e medio sentendo già il liquido lasciargli le dita bagnate. le infilò delicatamente al suo interno sentendo quelle pareti calde e strette intorno alla sua pelle e iniziò ad affondare guardando jimin sotto di lui preso da spasmi di piacere. inarcava la schiena, gemeva, ansimava, piagnucolava disperato per avere più contatto, ma una frase rimase impressa nella testa del grigio.
"mettimi incinta ti prego alpha, dammi i tuoi bambini taehyung"
,,,
non sapeva perché gli aveva scritto, davvero non lo sapeva. come il più grande non sapeva perché gli aveva risposto. forse yoongi era masochista, si definitivamente lo era. non è che fosse innamora di jungkook ok? perché non lo era, è solo che proprio non riusciva a dirgli di no. forse erano quegli occhioni tondi e color cioccolato in contrasto con la sua personalità, perché yoongi sapeva che jungkook fosse un puttaniere, che fosse egoista, che fosse ancora immaturo, ma yoongi ci moriva per poter vedere delle emozioni in quegli occhi che fossero diverse da noia, rabbia e concentrazione nello sport. si, yoongi era davanti alla porta di jungkook in quel momento, sapendo benissimo cosa volesse il più piccolo; non perché fosse innamorato perso, e farsi usare in quel modo era meglio che essere evitato, ma solo perché era curioso. definitivamente. il menta timoroso e delicatamente quasi avesse paura bussò alla porta incrociando le braccia sul petto aspettando. l'alpha non gli aveva scritto granchè, non si era scusato per quello che era successo l'anno prima, non si era scusato per averlo usato per mesi e poi buttato via nell'esatto momento in cui yoongi gli aveva chiesto di passare il calore insieme. neanche una vera e propria dichiarazione era stata la sua, ma una sorta di richiesta di semplice aiuto.
"da me, vieni il prima possibile, ti aspetto."
semplici parole coincise; come sempre. forse era anche quello che attraeva yoongi, e quello che attraeva jungkook. il loro essere freddi, anche se in modo diverso. l'alpha era più in freddo da sufficienza e strafottenza, uno stronzo. l'omega invece era più timido, quasi un po' asociale. quando la porta bianca della camera venne aperta però, sapevano entrambi che non c'era più spazio per le chiacchiere. si cercarono, si assalirono, cazzo era quasi un anno che non si toccavano, ma non sembrava essere passato neanche un giorno. si assaporarono, si spogliarono, fu solo quando jungkook si ritrovò a spingersi tra le gambe dell'omega sotto di lui, preso a gemere il suo nome a guance rosse, che si rese conto di ciò che stava. si stava scopando il ragazzo che piaceva al suo migliore amico, ragazzo che sapeva avesse avuto, e continusse ad avere dei sentimenti per lui, più di una volta lo aveva colto dopo una sessione di ore di sesso, a guardarlo con quei suoi occhi felini con sguardo perso, più volte lo aveva sentito chiamarlo per nome durante il sesso con tono troppo dolce, si era sentito stringere dal corpo pallido e morbido del maggiore come ancora di conforto, ma quel giorno on gli importò, se ne fregò, di tutti e tutto. tutto per sentirsi meglio. tutto per sentirsi voluto, tutto per sentirsi amato, tutto per fare del male a jimin, che in quel momento ne stava facendo a lui.
angolo autrice
fatemi presente se ci sono degli errori di battitura ho riletto e corretto ma non è mai abbastanza, ahaha. coomenti? come sta andando la lettura?
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Gangam|| Vmin 🚩nuovi e diversi capitoli🚩
Hayran KurguDove Taehyung non vuole un compagno ma un buco dove svuotarsi e Jimin non accetta il suo essere omega. Smut Mpregn Gayship