«Ecco, queste sono le analisi sul corpo della vittima» Aria Spring fece ingresso nella centrale e, a causa dei suoi rumorosi tacchi, molti agenti rimasero ad analizzare la straordinaria bellezza della donna.
Stefan emise un sospiro.
Un' agente bussò alla porta, per poi entrare nel ufficio del poliziotto parlando: «Abbiamo identificato la ragazza. Ellie Arion, 19 anni, i suoi genitori avevano sporto denuncia due giorni fa»
«Qualcuno è già andato a parlare con i famigliari?» Stefan sbuffò, immaginando quanto dolore avrebbero provato i genitori di Ellie al sapere della morte della figlia.
«È andato Caleb»
«Perfetto, grazie. Per qualsiasi cosa, avvisatemi» Stefan guardò gli astanti, facendo capire loro di voler essere lasciato in pace per alcuni minuti. Quella mattina era molto pensieroso a causa di un problema personale e l'acuto mal di testa non lo aiutava minimamente.
Aria annuì.
***
Caleb era da poco arrivato nella villa degli Arion, quando i genitori della vittima lo assalirono di domande, piangendo.
«Quando ci farete vedere il corpo?» Mr. Arion era troppo nervoso, cosa che causò curiosità in Caleb.
«Presto. Ora dovrei porvi delle domande» Caleb doveva raccogliere più informazioni possibili. Prima avrebbero chiuso il caso, prima sarebbe tornato dalla sua famiglia, in quanto odiava passare nottate intere in ufficio bevendo caffè per non addormentarsi.
Come si sedettero sul sofà, l'agente cercò di essere il più professionale possibile. Sapeva che se avesse avuto pietà per i famigliari avrebbe mandato tutto a puttane.
Era un uomo molto rigido, ma spesso il suo lavoro lo metteva in difficoltà e qualche volta piangeva. Era cosciente del fatto che non era da un poliziotto un gesto simile però si considerava umano e come tutti gli esseri umani anche lui piangeva di fronte a cruenti omicidi.
«Non sentivamo spesso Ellie. Dopo i 18 anni era scappata di casa. Sa come sono i ragazzi di oggi: vogliono essere indipendenti, avere un lavoro ed una casa propria» raccontò Mr. Arion.
«Qualcuno voleva fare del male a vostra figlia?» Caleb si portò il pollice e l'indice sul mente per pensare.
«Ellie era una ragazza tranquilla, nessuno le avrebbe mai fatto del male di proposito. Si sentiva al sicuro nel nuovo appartamento dove era andata ad abitare. Una sua amica la accompagnava al suo loft» continuò Mrs. Arion.
«Sapete come si chiama questa ragazza?» Caleb afferrò professionalmente un' agenda dalla tasca interna della sua giacca e scrisse il nome della donna, la quale sarebbe diventata la prima sospettata.
***
I due poliziotti si ritirarono nella sala degli interrogatori per parlare con gli altri membri della squadra delle prove che avevano in mano.
«Allora, sappiamo che la ragazza è stata uccisa la notte del 27 settembre. Aria ci ha fatto sapere che l'omicidio non è avvenuto in casa, dove abbiamo trovato il corpo, ma altrove» parlò Kaya Miller, uno degli agenti più brillante di Bilbao.
«Quale è lo scopo dell' assassino?» Caleb entrò nel dibattito ponendo in questione la soluzione di tutto il caso.
C'è sempre una ragione per la quale un killer agisce. Spesso chi commette cruenti omicidi lo fa in un momento di raptus o soffre di qualche patologia psichiatrica.
«Il terreno di caccia è aperto e non si darà pace, io me lo sento. Secondo me il cuore posto in quella posizione ha un significato. Guardate» Dylan illustrò le foto e si sentì fiero della scoperta che aveva effettuato.
«Hai perfettamente ragione. Dal congiungimento degli schizzi del sangue si ottengono delle lettere» Kaya quasi sorrise per la straordinaria scoperta del collega.
«Av.Tm» Caleb lesse le lettere quasi come se fosse un codice.
«Che cosa significa?» domandò Dylan senza ricevere nessuna risposta.
«Se non facciamo qualche progresso nelle indagini non fermeremo mai questo tipo. Non abbiamo uno straccio di prova: niente impronte, niente tracce...Cazzo» imprecò Stefan portandosi alla bocca un bicchiere d'acqua, sperando che quest'ultimo potesse farlo calmare.
«Io voglio prendere questo bastardo. Non importa se qualcuno ne uscirà ferito o potrebbe morire, tutti noi lavoriamo per rendere sicuro il nostro paese e abbiamo lo stesso obbiettivo. Spero che questo sia chiaro per tutti» Caleb si alzò dalla sedia su cui era seduto e attese la riposta dei colleghi.
«Se siamo tutti d'accordo iniziamo a lavorare e dividiamoci: io e Caleb andremo a cercare sulla scena del crimine eventuali prove che possano essere sfuggite, Kaya tu analizza di nuovo i vestiti della ragazza e tu Dylan vai in cerca dell' amica di Ellie» disse Stefan con tono aspro e prepotente, facendolo arrivare quasi come un ordine.
Gli astanti annuirono in segno di approvazione.
Kaya si strofinò la nuca in un vano tentativo di calmare il suo nervosismo, mentre Dylan la osservava trovandola molto attraente anche nei suoi più stupidi gesti.
La squadra sapeva che il killer era in cerca di vittime vulnerabili ed è quando esse sono sole e non protette che il cacciatore esce allo scoperto e porta a termine la sua missione. Solo di una cosa nessuno era a conoscenza: chi sarebbe stata la prossima vittima?
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wake up ➳ jason mccann as justin bieber
Fanfic«Ero vittima della mia mente malata, vittima di me stesso» © Tutti i diritti riservati. cover by @jensaz.