9. Litorale

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Una voce squillante, proveniente da fuori la porta aperta, la riscuote. <<Terra!>>.
Agata sente un po' di trambusto sul ponte, sopra di sé e si rende conto, dai movimenti bruschi della nave, che il mare è in burrasca. S'immagina il litorale lì fuori, si figura di camminare nei vicoli di quei paesi di mare brutti, sporchi, solitari e scuote la testa. "Basta uomini, basta gente".
Non è più fatta per quel mondo, non riesce nemmeno a sopportare l'idea di tornare indietro, sola, in quella casa buia e silenziosa.
<<Dopotutto, quanto male in più può farmi?>> sussurra, prendendo la ciotola bianca tra le mani. <<È solo acqua>>.
"Acqua sporca, velenosa" cerca di ammonirla il suo cervello. "E forse anche altro di cui non sei a conoscenza". Non riesce a dimenticare la maschera di Velenia e la strana impressione che si muovesse dietro al vapore. "E se non era solo un'impressione?".
Sbuffa e senza pensarci oltre butta giù quel liquido caldo e nauseabondo.

Writober 2023 - LacrymosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora