13. Cresta

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Le viene messo davanti uno specchio e Agata osserva le sue nuove fattezze. Si passa una mano sul viso tatuato, le sottili linee bianche le disegnano piccole ragnatele sulla pelle chiara e da lontano sono quasi invisibili.
<<Come ti chiami?>> chiede la Mater Dolorosa, entrando dalla porta. È accompagnata da una lacrymosa dalla cresta verde, i tatuaggi sul suo viso sono di un nero molto marcato. "Una combattente" pensa d'istinto. La Mater, invece, è sempre nascosta dietro il suo velo nero; sembra più bassa rispetto a giorno prima, e la sua voce è un po' più acuta, ma forse è solo una sua impressione.
<<Agata>> dice, ma dovrebbe saperlo già.
<<No, il tuo nuovo nome. Quello che ti ha dato la dea>>.
"La dea, quindi è tutto vero. Tutte loro l'hanno incontrata". <<Annie>> sussurra.
<<Molto bene, un'infermiera>> commenta la Mater, con un certo compiacimento nella voce.
<<Da cosa lo ha capito?>> chiede, sorpresa.
<<Dammi del tu, Annie, sei mia sorella ora. Comunque, l'ho capito dai tuoi tatuaggi>>.
Lei annuisce e si alza in piedi, si sente strana, più energica ed era una cosa che non provava da mesi. <<Cosa mi è successo? Sono morta?>>.

Writober 2023 - LacrymosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora