Annie e Grecale vengono accompagnate in una stanza molto grande ma spoglia. C'è solo una grande scultura in Sepiolite, posata al centro della sala, che raffigura una donna bellissima.
Quando restano sole, Grecale si avvicina alla statua e la accarezza <<Nel mio paese chiamiamo questo materiale "Schiuma di Mare". È leggerissimo, più di quanto sembra>>.
Annie annuisce <<Anche da noi si chiama così>>. Ha un bel ricordo di sua madre associato a quella pietra. Fa per condividerlo, quando la statua apre gli occhi rivelando due perle blu elettrico, accese come se avessero vita propria.
<<Benvenute>> dice la statua, con una voce che sembra contenerne mille, di ogni genere e tonalità.
Grecale fa un salto indietro, imprecando tra i denti per lo spavento.
<<Benvenute a Hispaniola>> continua lei, ignorando il loro sconcerto <<Io sono la Becchina, intraprenderemo insieme un percorso che vi porterà al di là dello spazio e del tempo, oltre la vita e la morte, perché possiate essere letali quanto gentili, intraprendenti quanto caute>>. La statua si muove dalla sua stasi e scende, leggiadra, dal suo piedistallo. I lunghi capelli bianchi, come fili argentei, che restano sospesi nell'aria come se non avessero peso. <<Seguitemi, vi mostrerò i vostri alloggi>>.
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Writober 2023 - Lacrymosa
FantasyUn breve viaggio nel mondo delle Lacrymose, vedove/piratesse che intraprendono un viaggio che porta al di là della vendetta, del rancore e dell'assenza di amore. Una storia nata quasi per caso, giorno per giorno, inventata sul momento in occasione d...