Gli allenamenti sono proseguiti quotidianamente e, stranamente, la complicità tra me e Alfredo sembra crescere un po' di più. Abbiamo trovato un modo per poter convivere in un civile, senza rimanere troppo tempo da soli.
Ho dato il mio primo esame online, davvero molto strano, ma devo dire che i professori sono stati decisamente più indulgenti. Ho preso un bel 30 e io e Antonio abbiamo festeggiato con un festino a base di alcol e pizza.
Insomma, i giorni trascorrono lenti, anche se un po' noiosi. Il tempo non accenna a migliorare e, a parte qualche breve sprazzo di sole, la pioggia cade come se piangesse il cielo.
L'astinenza sessuale ,inoltre, si fa sentire parecchio. Non sono un tipo che va a scopare in giro, ma di tanto in tanto, capita di riuscire a conoscere qualcuno di interessante e di finire a letto insieme. Specialmente, dopo la fine della mia relazione, è capitato più spesso di quanto potessi immaginare. Non avrei mai pensato di dirlo, ma mi manca il sesso.
Negli ultimi giorni, ho pensato più intensamente al sesso e mi sento sempre perennemente eccitato. Gli allenamenti non aiutano di certo. Vedere Antonio con solo addosso dei pantaloncini microscopici e il suo fisico statuario nudo e, molto spesso, a contatto con il mio, mi provoca delle reazioni inaspettate e non molto comprese. "E' solo perché è l'unico altro maschio in casa." Mi ripeto. "E' normale eccitarsi, ma non lo fa per lui." Davvero?
E così, un pomeriggio, mi ritrovo a non poterne più e deciso di porre rimedio a questo mio stato, altrimenti andrò fuori di testa. Tuttavia, sono sempre un tipo romantico, quindi anche se farò sesso con me stesso, voglio un po' di atmosfera.
Prendo una candela e la accendo, mentre riempio il serbatoio del mio diffusore e faccio cadere qualche goccia di olio alla lavanda. Metto accanto al letto un pacco di kleenex e mi stendo sul letto.
Mi tolgo tutti i vestiti e inizio a toccarmi. Non appena la mia mano sfiora il mio membro, ecco che questo reagisce immediatamente. Sento che la mia eccitazione al limite, ho davvero bisogno di masturbarmi.
La mia mano inizia a fare su e giù, mentre la mia testa cerca la fantasia giusta per accompagnare l'atto. A cosa penso? Provo a immaginarmi con Alessio, un ragazzo con cui ho avuto una mezza storia fino a qualche tempo fa. Abbiamo fatto sesso un tre o quattro volte e siamo usciti a cena insieme. Alessio è molto bello, biondino e occhi castani, muscoloso e con un'aria da nerd. Di solito funziona, ma questa volta no. Chiudo gli occhi e continuo a fare su giù con la mano, ma non sembra funzionare. Riapro gli occhi e mi fermo. Forse, dovrei pensare al mio vip preferito: Provo con Harry Styles. Mi immagino di incontrarlo per strada, lui con una felpa col cappuccio per cercare di non farsi riconoscersi, mentre io vado a sbattergli contro. Mentre io perdo l'equilibrio, lui mi afferra e mi chiede con il suo accento sensuale "Tutto bene?" Io lo fisso e lo riconosco. Lo ringrazio e lui mi dice che va tutto bene. Poi noto che si è sporcato con il caffè che aveva in mano e quindi lo invito a casa (perché nella mia immaginazione io abito a pochi passi), così che possa darsi una ripulita e farmi sentire meno in colpa. Lui, ovviamente, accetta. Come potrebbe Harry Stiles non accettare di andare con uno sconosciuto nel suo appartamento... Però, ehi, è la mia fantasia sessuale, quindi fa quello che dico io.
Finalmente, siamo a casa mia che, stranamente, è perfettamente ordinata, come se già sapessi che dovevo incontrarlo. "Che bel posto." Nota lui, io lo guardo con gli occhi a cuoricino. "Grazie. Vuoi che ti presti una felpa?" Mi mordo il labbro. Lui annuisce. Vado verso il cassetto e sfilo una mia felpa profumata verde e gliela passo. Lui si toglie la sua e rimane a torso nudo. Bello come il sole e sexy da morire. Harry si accorge che lo sto fissando e, alla fine, si avvicina a me e mi bacia. "Voglio fare l'amore con te in tutti i modi possibili." Tipica frase che mi direbbe nella realtà se mi incontrasse. "Fai di me ciò che vuoi?" Posso suonare patetico anche in una mia fantasia?
Riapro gli occhi. Dannazione, nemmeno Harry Styles mi sta facendo venire. Che mi prende? Sono eccitato fino al midollo, quindi perché non riesco a finire?
All'improvviso, sento bussare alla porta. "Samu, ho pensato di ordinare una pizza per stasera, tu la vuoi?" Mi domanda Antonio. Non so perché ma il cuore mi sale in gola. Non può vedere quello che sto facendo, ma mi sento ugualmente in estremo imbarazzo. "Ehm, sì. Una margherita va benissimo." Dico con una voce rauca, sintomo che non parlo da un po'. Lui rimane un attimo in silenzio. "Cosa stai facendo lì dentro?" Chiede, sospettoso. "N-niente. Studio." Mi invento su due piedi, ma mi maledico. Sa che ho appena dato un esame, quindi non è credibile come scusa. "Mhmm. Quando hai finito di...STUDIARE vieni giù che scegliamo il film da vedere stasera." Sottolinea la parola studiare per farmi capire che non è di certo stupido e che sa benissimo cosa sto combinando chiuso in camera mia. Mi porto le mani in volto così da nascondermi per la vergogna. Ad un certo punto però, non so cosa mi scatta, afferro il mio membro e inzio a toccarmi più velocemente e freneticamente e mi immagino Antonio che entra in camera mia, dopo essermi dimenticato di chiudere a chiave, mi trova in questa posizione e che, trovandomi in questo stato, si avventa su di me e inizia a baciarmi. Mi fa voltare e mi abbassa pantaloni e mutante e con la lingua si insinua tra le mie natiche, leccando la mia rosellina, mentre io ansimo di piacere.
Non riesco a finire la fantasia che vengo come non ho mai fatto in vita mia e finisco per sporcarmi tutta la maglietta. "Cazzo!" Impreco, ancora con il fiatone per lo sconquassamento dell'orgasmo. Rimango ancora un po' a letto, per cercare di calmarmi.
Ma come mi è saltato in mente di pensare ad Antonio? E perché sono venuto come se fossi un tredicenne nel pieno di una crisi ormonale? Dannazione, adesso, come farò a guardo di nuovo in faccia? Vorrei picchiarmi, ma l'orgasmo è stato così intenso che, so già, che tornerò nuovamente su questa fantasia. In fondo, lui non può mica saperlo su cosa ho fantasticato.
Quando sono tornato completamente in me, spengo la candela e il diffusore, mi tolgo la maglietta sporca ed esco dalla mia stanza. Mentre vado in bagno per darmi una ripulita, mi ritrovo davanti Antonio che mi fissa con un ghigno beffardo in viso. "Allora, anche le verginelle hanno impulsi sessuali." La sua non è una domanda, ma una constatazione. "E io che pensavo fossi un frigido del cazzo."
Io avvampo. Sia perché sono stato beccato come un bambino con le mani dentro il contenitore dei biscotti, sia perché il biscotto che ho immaginato di assaggiare era proprio il suo. "Ma che dici?" Chiedo, provando a fare il vago, ma non ci riesco, perché ho la sguardo puntato sui miei piedi e parlo con un filino di voce che mi fa apparire colpevole. Lui ridacchia. "Guarda che è normale, lo faccio pure io." Lo guardo e mi sento le guance in fiamme. "In ogni caso, ho ordinato la pizza. Datti una ripulita e vieni giù, tra poco il fattorino sarà qui."
Si volta e inizia a scendere le scale. Io rimango immobile per via della vergogna che provo. Non riesco nemmeno a farmi una sega senza sentirmi un perfetto imbecille.
"Ah, comunque, se volessi provare a farti una sega in compagnia, chiamami, sarei disposto a farlo." Urla dalla tromba delle scale. "Potrebbe essere divertente."
Sgrano gli occhi. Ho davvero sentito bene o era frutto della mia immaginazione?
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LoveGame - Un Amore Proibito ( ex Innamorato del Mio Fratellastro)
ChickLitSamuele è un ragazzo brillante che si è trasferito a Milano dal padre dopo il diploma. Di origini siciliane, la madre si è risposata con Pietro, un medico molto gentile e simpatico. Quando scoppia la pandemia, Samuele decide di precipitarsi a casa...