Capitolo 22: Una donna Singolare.

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Le giornate, per fortuna, si fanno sempre più belle e calde, le nuvole sono state spazzate via e hanno lasciato posto al sole che rischiara questi giorni tremendi.

Visto che le temperature sono salite decisamente, passiamo i pomeriggi in giardino ad abbronzarci, giocare un po' a palla e Antonio si fa pure il bagno in piscina. L'acqua non è il massimo, ma a lui sembra non importare. Io non mi bagnerei mai lì dentro prima di averla pulita per bene, specialmente dopo tutti quei giorni di pioggia.

Il nostro giardino è molto vasto, il prato è un po' trascurato perché è passato più di un mese da quando è venuto il giardiniere, mentre mia madre lo fa sistemare spessissimo, essendo per lei un vanto. Né io e nemmeno Antonio abbiamo il pollice verde, quindi non sapremmo nemmeno da dove incominciare a sistemarlo. La nostra proprietà confina con quella della Signora Petrelli, divisa da un muretto lungo tutto il perimetro, anche se c'è un cancelletto da dove lei può spiarci. Mamma mi ha detto che l'ha sentita al telefono qualche giorno fa per sapere come stava, ma l'ha trovata parecchio strana. Mi è salito il cuore in gola quando me l'ha detto e ho temuto che potesse rivelare ciò che aveva il sospetto di aver visto giù in spiaggia, ma a quanto pare non l'ha fatto. Mamma mi ha raccomandato di tenerla d'occhio (come ha chiesto alla signora di tenere d'occhio noi) perché ha paura che si senta troppo sola. Da quando è morto il marito, qualche anno fa, è diventata molto pantofolaia. Il Signor Petrelli era una persona squisita, uno dei vecchietti con la battuta sempre pronta e un sorriso dolce sul viso. Ha sempre dimostrato di essere totalmente l'opposto di sua moglie, non è mai stato un tipo a cui interessavano i gossip, non ha mai speso una parola cattiva nei confronti di nessuno e ha sempre avuto un debole per me e per Antonio. Non hanno mai avuto figli, o meglio, da quello che ho intuito da uno sei suoi racconti, la moglie era rimasta incinta di due gemelli, ma che erano morti alla nascita e, da allora, la donna è cambiata. Ricordo quando, una volta, mentre eravamo seduti sul patio di casa sua a bere dell'aranciata, ci disse che sua moglie era molto diversa quando l'aveva conosciuta, un'attivista e femminista convinta, una grande lavoratrice dall'enorme intelligenza e, soprattutto dal buon cuore. La perdita dei loro bambini l'aveva resa cinica e molto aspra nei confronti del mondo. Penso fosse una sua arma di difesa dal dolore.

Il Signor Petrelli ci invitava spesso a casa sua, specialmente quando la moglie era fuori per lavoro, essendo più grande di lei di dieci anni, era andato in pensione prima, quindi si dedicava alla casa e al suo giardino, cosa che lo aveva spinto a fare amicizia con mia madre. Antonio non lo ammetterebbe mai, ma era molto legato a quell'uomo dolce e simpatico. Spesso, ci comprava dei dolcetti che nascondeva dalla moglie, così da darceli. Noi gli eravamo riconoscenti e trascorrevamo molto volentieri del tempo con lui. Erano gli unici momenti in cui io e Antonio non litigavamo. La moglie, però, ha sempre avuto un po' di antipatia nei nostri confronti, specialmente in quelli di Antonio, che lo guardava male perché diceva essere un bulletto. Non sbagliava, in fondo, lo era davvero, ma non le stavo simpatico nemmeno io, forse, perché sapeva benissimo cosa fossi. È una donna tutta casa e chiesa, quindi non certo una grande fan degli omosessuali. Una volta, ricordo che mi disse che se non avrei messo a tacere questo mio essere, sarei finito bruciato tra le fiamme dell'inferno. Era un natale e mia madre, quando aveva sentito queste parole, era andata fuori di cervello. Non avevo mai visto mia madre così arrabbiata o comportarsi come una forsennata con un'estranea. Ricordo che le urlò di essere una "strega senza cuore". Lo stesso signor Petrelli si era arrabbiato molto con sua moglie e, qualche giorno dopo, venne a casa nostra chiedendomi scusa. Non ha più fatto accenno alla mia sessualità, tuttavia, mi ha sempre guardato come se fossi un appestato. Certo, non mi tratta male, ma la sua freddezza la si può avvertire da chilometri di distanza. Non mi accetta e non accetta nessuno come me. Se veramente sospetta di me e Antonio, non si fermerà davanti a niente, ci dovrà stanare. Non è un caso che, spesso, si apposta in giardino e, facendo finta di niente, ci osserva. Antonio si irrigidisce e fa finta di niente, ma so che vorrebbe urlarle contro.

LoveGame - Un Amore Proibito ( ex Innamorato del Mio Fratellastro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora