Liberty Kane è appena tornata dal suo anno all'estero ed è atterrata ad Orlando, nell'Univesità elitaria tanto amata dai suoi genitori. Liberty sa bene che ad aspettarla ci saranno suo fratello, suo cugino e il loro migliore amico con cui lei è cre...
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I'll be your dream, I'll be your wish, I'll be your fantasy
LIBBY
Varco la soglia di quella che sarà la mia casa per i prossimi quattro anni al Braxton College, una delle università più prestigiose della Florida, esattamente ad Orlando, a solo tre ore da Miami dove ho vissuto per tutta la mia vita. Il Braxton College è famoso per ospitare l'élite della nazione come i figli d'arte, di politici o imprenditori importanti, insomma tutti coloro che possano permettersi una retta di circa settantamila dollari l'anno.
Per quanto possa essere scontato che chiunque possieda cifre simili possa accedere ad un College, il Braxton è molto severo ed esige studenti con una media alta, per accedervi non bisogna avere solo un conto in banca a otto zeri ma anche buoni voti. Nonostante io sarei andata volentieri a studiare in Europa, i miei genitori mi hanno inculcato già dall'età di tre anni che questa sarebbe stata l'università che avrei frequentato da grande per garantirmi un futuro dignitoso tanto quanto il loro, e nonostante abbiano provato a persuadermi per quanto riguarda i corsi di laurea, ho deciso di studiare medicina. Ovviamente non vi sto a spiegare la delusione e la disapprovazione che hanno provato nei miei confronti ma d'altronde sono sempre stata la pecora nera della casa. Per fortuna c'è mio fratello Noah che come un cagnolino ha seguito le orme di nostro padre, Maverick Kane, stella indiscussa del football americano nonché quarterback dei Miami Kings per oltre vent'anni.
Da quando Noah è nato hanno notato subito il suo potenziale e mio padre ne ha approfittato per allevare un campione innato, proprio come lui. Mio fratello frequenta il mio stesso college grazie ad una borsa di studio per il football che gli ha permesso di accedervi nonostante la sua media sia al di sotto delle altre, ma qui al Braxton sembra che il football valga più di una laurea in neurochirurgia con lode, ecco perché l'intera squadra viene adulata come se i giocatori fossero gli dei dell'olimpo, mentre gli altri.. beh tutti gli altri sono semplici studenti di cui a nessuno importa.
Entro nella mia stanza che ovviamente per quello che paghiamo, direi che è più un appartamento che una semplice stanza di qualsiasi altro college. Di fronte a me un immenso soggiorno con dei divani in pelle che stanno di fronte ad un maxi schermo piatto, alle spalle una piccola cucina nera lucida con tutto il necessario e un'isola nel centro interamente di marmo contornata da sgabelli alti e neri. Alla mia sinistra un piccolo corridoio con quattro porte che immagino siano le camere da letto, il bagno e la lavanderia. Tutto l'appartamento è nei toni del bianco e del nero e devo dire che mi piace davvero tanto questo arredamento minimal moderno, è simile a quello di casa mia a Miami e non mi dispiace sentirmi a casa nonostante i trecento chilometri di distanza.
"Spero che ti piaccia principessa, ho chiesto la camera migliore per te". Mio padre si avvicina alle mie spalle accarezzandomi con la sua mano grande.
"E' perfetta papà, ma mi sarei accontentata anche di una semplice camera" ribatto mentre mi guardo intorno.
