13. Chi dei due bacia meglio?

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If you tell me you're leaving, I'll make it easyIt'll be okayIf we can't stop the bleedingWe don't have to fix it, we don't have to sta'

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If you tell me you're leaving, I'll make it easy
It'll be okay
If we can't stop the bleeding
We don't have to fix it, we don't have to sta'

LIBBY

Scendo le scale alla velocità della luce con le labbra che pulsano e sento gli occhi pizzicare. Passo davanti a Zayn proprio mentre esce dal bagno ma non mi fermo.

"Libby tutto bene?"

Attraverso il corridoio e mi fiondo in camera mia sbattendo la porta. Mi ci appoggio con la schiena e chiudo a chiave. Finalmente serro gli occhi e lascio che le lacrime mi righino il viso. Sono arrabbiata, delusa per essere stata così stupida, per aver permesso a Carter di baciarmi.
Non può negare, c'era anche lui con me e so che ha provato quello che ho provato io, non ci credo che lo stomaco non gli si è contorto, non ci credo che non ha sentito i brividi lungo la schiena e le farfalle nello stomaco. E' un codardo che reprime i sentimenti per paura di essere giudicato, mi tratta come una cazzo di bambina e io sono stanca di questo comportamento, di essere trattata così da tutti.

Con le dita mi sfioro le labbra ancora umide dal suo bacio e mi asciugo le lacrime giusto in tempo per sentire delle nocche bussare alla mia porta. Per un attimo i miei muscoli si intorpidiscono quando mi sfiora l'idea che possa essere Carter che mi voglia chiedere scusa ma quando la voce di William mi richiama dall'altra parte mi rilasso.

"Libby?"
Mi volto e mi passo una mano sulla faccia prima di far scattare la serratura e aprire la porta.

William se ne sta sulla soglia a testa bassa con una tuta grigia e una maglia bianca a maniche lunghe che gli fascia i bicipiti. Quando alza lo sguardo e mi scruta sento il cuore meno pesante.

"Posso entrare?" alza l'angolo della bocca mostrandomi un accenno di sorriso e mi faccio da parte per farlo entrare. Va dritto al letto e si siede sul bordo, battendo il palmo della mano sul materasso per chiedermi di raggiungerlo. Chiudo la porta e vado a sedermi al suo fianco. Passano secondi di silenzio prima che lui inizi a parlare.

"Stai bene?" Mi guarda mentre io tengo lo sguardo fisso sul pavimento.

"Si, io.." mi schiarisco la voce. "Ho avuto una discussione con Carter, nulla di nuovo" dico infine e di tutta risposta lui mi prende una mano.

"Lo sai che sono giorni particolari per lui, non prendertela" sussurra, e i suoi occhi sono così sinceri che quasi vorrei raccontargli la verità ma so che se lo facessi rischierei di perderlo. Quando eravamo al liceo gli ho promesso che non mi sarei mai avvicinata a suo fratello in un modo che non sia amichevole, dice sempre che sono l'unica "cosa" solo sua e non vuole condividermi con suo fratello che in tutta la vita ha sempre ottenuto tutto ciò che voleva lui. Sostiene che Carter è quello che riceve più attenzioni dalla loro madre, quello che viene guardato da tutte le ragazze, quello bravo a football, e che nonostante lui si impegni molto per non deludere nessuno, resta sempre dietro l'ombra di suo fratello. Mi dice sempre che io sono l'unica cosa bella nella sua vita, l'unica persona in grado di capirlo e di valorizzarlo e non ha nessuna intenzione di perdermi e sinceramente nemmeno io voglio, William è tutto per me.

NEVER AGAIN (Without you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora