Liberty Kane è appena tornata dal suo anno all'estero ed è atterrata ad Orlando, nell'Univesità elitaria tanto amata dai suoi genitori. Liberty sa bene che ad aspettarla ci saranno suo fratello, suo cugino e il loro migliore amico con cui lei è cre...
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You promised the world and I fell for it I put you first and you adored it Set fires to my forest And you let it burn Sang off-key in my chorus 'Cause it wasn't yours
LIBBY
Sono passati due giorni dal bacio con Will, due giorni in cui abbiamo fatto finta di nulla, due giorni in cui abbiamo finto che il nostro fosse stato solo un bacio in preda alla disperazione per aiutarmi. Non mi sono posta troppe domande perché ho già abbastanza problemi e non ho bisogno di ammattire anche per la situazione con Will, così mi è bastato guardarlo e vedere il suo sorriso di sempre per sapere che per lui non è cambiato nulla, che siamo ancora io e lui. Non posso perderlo, non posso e non voglio, sarebbe troppo.
Oggi è il compleanno di Zara e io lei, Will e Mason stiamo entrando al Bowling Star per passare una serata tutti insieme, le luci blu soffuse rendono l'atmosfera intima ma la musica che risuona nelle casse fa in modo che tutti coloro che giocano possano darsi la giusta carica.
Prendiamo posto su alcuni divani e dopo poco la porta d'ingresso si apre e Zayn, Noah, Carter e ovviamente Allison, Sissy e una ragazza che non conosco, fanno il loro ingresso disinvolti. I miei occhi scattano subito su Carter e Sissy che si tengono per mano e non posso credere che abbia portato anche lei al compleanno di Zara, nessuno l'ha invitata, cazzo. Zara sembra leggermi nel pensiero perché non appena si avvicinano rompe il silenzio.
"E voi che ci fate qui? Doveva essere una cosa in famiglia."
Per quanto tenti di sembrare gentile, la sua nota di disprezzo si fa sentire e Zayn indurisce la mascella facendo un passo avanti.
"Zara"
La ammonisce duro e lei volta la testa per non incrociare i suoi occhi.
Al contrario di me, Zara teme molto suo fratello, ma non perché lui sia cattivo, anzi, hanno un rapporto molto più bello e amorevole rispetto al mio e di Noah ma ogni volta che Zayn parla lei obbedisce, gli porta rispetto, esattamente come fa lui.
Non appena tutti si avvicinano io faccio dietrofront e invece di sedermi sussurro a tutti e allo stesso tempo a nessuno "Io vado a giocare".
Non ho alcuna intenzione di restarmene qui a vedere Carter e Sissy che giocano alla coppia felice.
Mi avvio verso il bancone dove un ragazzo dai capelli rosa mi sorride.
"Che numero?"
"Trentasette" rispondo con meno gentilezza ma mi sforzo comunque di sorridere quando lui corruga la fronte.
"Per me un quarantatre" Will si annuncia alle mie spalle e con una mano mi scompiglia tutti i capelli facendomi sorridere.
"Grazie mille, mister pinna!" lo prendo in giro per il suo numero mentre insieme ci sediamo su una panchina per cambiarci le scarpe.
