11. La sorellina di Noah

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Don't tell me it's not worth trying forYou can't tell me it's not worth dying forYou know it's true (you know it's true)Everything I do

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Don't tell me it's not worth trying for
You can't tell me it's not worth dying for
You know it's true (you know it's true)
Everything I do

I do it for you


CARTER

Dopo tre ore infinite di auto finalmente arriviamo a Miami.

Non c'è stata una volta in ventidue anni in cui io e Noah ci siamo separati da quando siamo nati. Lui è come un fratello per me e anche quando torniamo a casa preferiamo stare insieme.

La Maserati parcheggiata sul vialetto mi fa capire che mia madre e suo marito Patrick sono già arrivati.

Patrick è il padre di Will, mio padre è morto prima che io nascessi, il giorno della vigilia di Natale in un incidente d'auto insieme a Maverick, il padre di Noah, che per fortuna ne è uscito illeso.

Lui e sua moglie Angel erano i suoi migliori amici e mentirei se dicessi che spesso non vedo il dolore nei loro occhi quando parlano di lui. Dicono che ogni volta che mi guardano vedono lui nei miei occhi e che questo li aiuta a tenere vivo il suo ricordo.

Angel e Maverick mi hanno cresciuto come un figlio, e vedo in Mav la figura paterna che non ho mai avuto.
Quando mia madre ha sposato Patrick non l'ho accettato all'inizio, da egoista quale sono non volevo che mia madre si affezionasse ad un'altra persona. L'ho guardata soffrire per tutta la vita cercando di guarire le sue ferite come potevo, e non vorrei mai che soffrisse ancora se Patrick dovesse mai sparire, tradirla o lasciarla.

Amo mia madre, è la donna della mia vita, siamo sempre stati io lei e William con cui sono molto legato e che proteggo a costo della vita, e so che Patrick è suo padre e che dovrei portargli rispetto ma non ci riesco, non riesco a guardarli giocare alla famigliola felice, non riesco a vedere Will che va a pesca con suo padre, mentre giocano a biliardo, quando io non ho avuto nemmeno la possibilità di guardare mio padre negli occhi, nemmeno una volta.

Ho intrapreso la carriera del football per far contenta la mia famiglia. Maverick mi ha insegnato da piccolo a giocare e mi ha sempre detto che mio padre sarebbe stato fiero di me, e non posso dimenticare l'espressione felice di mia madre alla mia prima partita al liceo quando disse che gli era sembrato di tornare indietro nel tempo e di vedere lui, quindi non me la sono sentita di deluderli e dirgli che il football non è la mia passione.

Ho sempre fatto tutto quello che potevo per non deluderli, per renderli fieri di me, e soprattutto nel mio piccolo, per rendere fiero mio padre.

Scendiamo dall'auto e la porta d'ingresso si spalanca proprio mentre anche le ragazze parcheggiano. Abbiamo deciso di venire con due auto perché l'indomani noi andremo via prima per gli allenamenti.

"Mi amor" Mia madre mi raggiunge in tutto il suo metro e sessanta e io la sollevo senza il minimo sforzo quando mi abbraccia.

"Ciao mamma" la abbraccio anche io e lei mi bacia la guancia ininterrottamente.
"Oh mi nino".

NEVER AGAIN (Without you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora