14. Non scherzare con me Harrison

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Don't want to, but I can't putNobody else above youI hate you, I love youI hate that I want you

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Don't want to, but I can't put
Nobody else above you
I hate you, I love you
I hate that I want you

LIBBY

Il viaggio di ritorno è stato stancante per tutti perché a quanto pare abbiamo fatto le ore piccole, chi per un motivo, chi per un altro.

Alexis ha evitato il mio sguardo per tutto il tempo esattamente come Carter.

Che ipocriti.

Anche Will non mi ha parlato, ma quando mi volto a guardarlo nel posto dietro al mio mi sorride con le cuffie alle orecchie.

Quando atterriamo per tornare al campus io e Carter entriamo in due auto diverse e mi sta bene così.
Zara è stata strana, ha messaggiato per tutto il tempo e credevo fosse Mason ma ho un dubbio perché ogni volta che mi sporgevo per spiare il suo telefono lei lo allontanava, così mi sono addormentata fin quando l'auto non si è fermata davanti al nostro dormitorio.

Scendiamo tutti dalle auto.
Noah e Zayn aprono il bagagliaio per scaricare le nostre borse mentre Carter si accende una sigaretta appoggiato all'altra macchina con cui è tornato insieme ad Alexis, William e le altre due ragazze.

"Ma chi è quello?" la voce di Will mi fa voltare nella direzione degli sguardi di tutti e il cuore mi esplode nella gabbia toracica.

"Gabriel?"
Spalanco gli occhi mentre un ragazzo alto, altissimo, con le spalle large e i bicipiti gonfi fasciati in una t-shirt bianca si avvicina con un sorriso sicuro sul volto. Gabriel ha il viso da uomo, ha un anno in più di Carter e mio fratello ma sembra ancora più grande.
I suoi capelli color nocciola in una acconciatura appositamente spettinata con della cera, i suoi occhi verdi con delle striature castane, il naso dritto, le labbra piene e l'accenno di barba gli donano un fascino sfacciato e sexy.

Non mi ricordavo quanto fosse bello finchè non si è avvicinato a tal punto da invadere il mio spazio con il suo profumo paco rabanne che mi annebbia la vista.

"Ciao straniera"
Non aspetto che aggiunga altro che gli salto addosso buttandogli le braccia al collo.

"Oh mio Dio, ma cosa ci fai qui?" chiudo gli occhi e respiro il suo odore che mi è mancato terribilmente.

Lui mi solleva appena come se fossi una piuma e affonda il viso nell'incavo del mio collo laciandoci un bacio.

"Ringrazia Zara" sussurra senza lasciare la presa fin quando mi volto verso mia cugina alle nostre spalle.

"Hai organizzato tu tutto questo?" chiedo con un sorriso a trentadue denti.

"Certo tesoro, consideralo il mio regalo di compleanno ." Si avvicina e mi schiocca un bacio sulla guancia.

Con ancora le mani di Gabriel che mi stringono la vita mi giro del tutto poggiando la schiena al suo petto. Tutti hanno smesso di fare quello che facevano.

NEVER AGAIN (Without you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora