maybe I hate you- Draco Malfoy

chapter 17- "Stammi bene Aria"

Possibile che sono esaurita anche prima della festa? Non ce la posso fare, sono un caso perso.
Ho arricciato i capelli, mi sono truccata di poco e ho indossato il vestito
E allora?
E allora mi sto facendo mille paranoie, più mi guardo allo specchio più credo che questo vestito non mi stia bene. Se Draco si aspettasse un Aria diversa da questa? Se si aspettasse che il vestito mi calzasse in maniera diversa? Ed Harry? Aaah che casino e che nervi.
Basta non ci vado più.

<<Aria? Aria mancano 10 minuti, sei pronta?>> mi chiede il mio ragazzo da fuori la porta
Ok, allora, non devo rovinarmi la sera di Natale per le mie paranoie. Vado ad aprire, va.
<<Oh ecco->> Harry si blocca mentre passa il suo sguardo su tutto il mio corpo <<Sei stupenda, davvero>> esclama incantato
<<Si? Non mi piaccio molto>> dico mentre mi posiziono davanti lo specchio
<<Mhmh, si. Ti sta benissimo, non dire cazzate>> mi contraddice attorcigliando le sue mani sulla mia vita. Sorrido inevitabilmente alla dolcezza del mio ragazzo e decido di prenderlo per mano e scendere giù dalle scale.
Quando entriamo sento tutti gli sguardi addosso, come se il mondo si fosse fermato.
Sento anche il suo sguardo addosso. Soprattutto il suo.
Vedo che la sua figura maestosa si avvicina a me e mi spunta un leggero sorriso. Devo dire che non sta per niente male; ha un completo semplice nero addosso, porta i suoi soliti diecimila anelli e la sua vicinanza riesce a farmi sentire il suo profumo di acqua di colonia.
<<Oh, lo hai già messo>> mi dice squadrandomi
Il mio ragazzo non capisce e io entro in ansia;  odia Draco e credo che il solo pensiero di me e lui che parliamo come due persone civili lo farebbe imbestialire.
Cazzo, ora che faccio?
<<Aria?>> mi domanda Harry e noto già un leggero velo di fastidio nella sua voce
<<Eh? Ah, dimmi>> mi risveglio
<<Cosa hai già messo?>> chiede
<<Il vestito. Glie l'ho regalato io per Natale, problemi?>> risponde Draco mentre si avvicina minacciosamente al mio ragazzo
<<Vi lascio soli. Con permesso, vado>> dice prima di andare via.
Non riesco a guardare in faccia Harry. Mi sento troppo "cattiva" in questo momento, non gli ho detto nulla.
<<Vieni con me>> sibila
Mi prende il polso e ci chiudiamo in bagno.
<<Devi dirmi qualcosa, mh?>> domanda sarcasticamente
<<Da quanto tempo siete "amici" o, chi lo sa, amanti?>>
<<No, Harry, no. Io sono amica di Draco, ma nulla di più. Precisamente non so da quanto "va avanti", ci siamo visti solo due o tre volte e abbiamo semplicemente parlato, come due amici normalissimi. Io amo te>>
<<Dovevi dirmelo.>> risponde a denti stretti
<<Lo sai quanti problemi ci causa lui e la sua famiglia di merda e tu che fai? Ci diventi amica? Non hai capito nulla Aria, nulla>> mi lascia così e se ne va via sbattendo la porta.
Ah, fantastico; il giorno di Natale ho litigato con il mio ragazzo.
Le lacrime scorrono da sole sul mio volto e non mi preoccupo di asciugarle. Cosa dovrei fare? Chiedergli scusa o aspettare che lo faccia lui?
Ora anche i miei fratelli saranno arrabbiati con me per lo stesso motivo e, chi lo sa, forse lo sarà anche Draco.
Inizio a singhiozzare e decido di tornarmene in stanza, mi sento più al sicuro. Tolgo via il vestito con noncuranza, lancio i tacchi in un angolo della casa e mi butto sotto l'acqua calda.
Non oso immaginare nemmeno la ramanzina che mi farà Percy, sento già la sua voce.
Draco non ne parliamo nemmeno. Secondo me è furioso e non ha tutti i torti. Potrebbe pensare che io non abbia parlato della nostra amicizia perché non voglio essere vista con lui, ma non è così. Io gli voglio bene, lo sa, e avevo solo paura della reazione altrui. Sicuramente devo scusarmi con  e anche il prima possibile.

Esco dalla doccia con la forza di volontà di un bradipo e mi dirigo verso il mio letto. Non voglio parlare con nessuno, senza aver risolto con  Harry sinceramente non voglio fare nulla. Provo a non pensare alle cose terribili che sono successe in una sola notte, così chiudo gli occhi nella speranza di dormire anche solo due ore.

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Mi sento tutta frastornata, come se fossi ubriaca. E mi sono appena svegliata, normale come cosa vero?
Ok Aria, oggi devi risolvere con il tuo ragazzo, con Draco, parlare con i fratelli e dare il regalo a Cedric.
Facile, no?
Partiamo col rendermi guardabile dato che sembro uno zombie; doccia obbligatoria, divisa, capelli e un leggero trucco. Stranamente sono pronta quindici minuti prima dell'inizio delle lezioni, così scendo in Sala Comune e mi aggrego al tavolo con il mio "gruppo".
<<Buongiorno>> mugugno a testa bassa
<<Ehi, ma ieri che fine avevi fatto?>> chiede Percy
<<No, no aspetta. Voi non siete, tipo, arrabbiati perché parlo con Malfoy?>> chiedo stupita
<<No? Basta che con noi non ha nulla a che fare anche se si dovesse dimostrare  una brava persona potremmo conoscerlo>> inizia Fred per poi essere seguito da George, che esaurimento quando parlano insieme mio dio.
Faccio una corsa e li abbraccio uno ad uno, non me lo aspettavo. Nel senso, hanno detto che per loro va bene se parlo con Draco Malfoy, non è una cosa da niente.
Arrivata dietro il posto di Harry faccio per abbracciarlo, lui mi scansa bruscamente e così me ne torno al mio posto felice ma triste. Non potrà tenermi il broncio per sempre, lo sa?
Gli occhi diventano lucidi e decido di alzarmi dal tavolo, non voglio farmi vedere piangere dai miei fratelli e tanto meno da lui.
Con mia assoluta sorpresa, lo sfregiato mi segue e riesce ad entrare nella mia stanza prima che io gli chiuda la porta in faccia.
<<Harry, parliamone>> <<Per favore>>
<<Ti ascolto. Parla>> dice mentre fa avanti e indietro per la stanza
<<Tra me e Draco non c'è nulla. Il niente atomico. Non è una cattiva persona come sembra, con me è gentile, disponibile...insomma è una brava persona. Ti prego non fare così>> gli spiego
<<È una brava persona? Sei seria Aria? Fa parte di una famiglia di Mangiamorte, il padre sta dal lato oscuro e molto probabilmente anche lui è un Mangiamorte solo che non vuole dirtelo per non rovinare la buona impressione che ti ha fatto! Credi ancora che sia una brava persona?>> urla
<<Si! Lui non è suo padre!>> urlo a mia volta
<<Va bene, ok. Abbiamo idee fin troppo diverse su questa cosa che è fin troppo importante. Direi che possiamo finirla qua. Stammi bene Aria>>
Mi ha davvero lasciata?
Non ci posso credere.
Ditemi che è tutto un sogno. Non posso averlo perso per sempre.
Inizio a piangere; l'unica cosa che posso fare in questo momento.
Piango e singhiozzo. Il petto va su e giù ad una velocità anormale e i miei occhi diventano rossi e fanno male per tutte le lacrime. Fanno male, così li chiudo e afferro la mia mano da sola. Devo farmi forza da sola, senza dipendere dagli altri. Rimango stesa sul pavimento per un tempo indefinito, poi i miei occhi cedono e mi addormento con il cuore pesante. Quanto è brutto perdere la persona che ami.