chapter 27- "Bambina mia..."

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<<Ti faccio conoscere Hermione, vieni.>> invito Sophia che per ora aveva conosciuto solo me, Harry e i Weasley
<<Ok...>>
<<Ehi, sta tranquilla! All'inizio potrà sembrare antipatica, ma non lo è. Fidati è una grande amica, anche se abbiamo litigato>> la rassicuro
<<Sai, non sei cattiva come dicono tutti. Sei una bravissima persona. Hai detto cose buone su una ragazza con cui hai litigato, pochi l'avrebbero fatto>>
<<Per loro sarò sempre una "serpe mancata", ma ti ringrazio Soph>>
Mi sorride gentilmente e ci avviciniamo alla parte del tavolo dove sono seduti Hermione e compagnia bella.
<<Scusate l'interruzione. Hermione lei è Sophia, la nostra compagna di stanza. Sophia lei è Hermione, la nostra compagna di stanza. Bene,ora dialogate>> faccio scappare una risatina ad Hermione e poi vado via.
Voglio parlare con Remus.
Cammino a testa bassa pensando a cosa dirgli.
All'improvviso qualcosa mi va a finire addosso.
Alzo lo sguardo, è Draco.
<<Sta attenta a dove vai Black!>> ghigna e mi lascia raccogliere le cose che mi sono cadute.
Perché si sta comportando così? È da ieri sera che fa lo stronzo, un giorno di questi lo crucio.
Non so perché ma quando mi risponde male sento una fitta nel petto. Quando gli altri mi insultano non ci rimango più così male, non mi fa più effetto. Quando lo fa lui mi sento davvero male, è come se si posasse un macigno sul mio petto e premesse fino a quando non riuscirei più a respirare. Agli altri riesco a rispondere, a lui no.
Perché?

<<Remus posso entrare?>> domando al mio padrino fuori la porta del suo ufficio
<<Fai pure>> urla lui da dentro
<<Volevi parlarmi, giusto? Cosa è successo?>>
<<I gemelli mi hanno chiesto scusa. Il problema è che io non mi fido più come prima. Voglio dire, non ci hanno messo nulla ad abbandonarmi!>> dico tenendo gli occhi fissi sulle mie scarpe che stanno diventando più interessanti di quanto pensassi.
<<Aria devi capire che ora tutti faranno come i gemelli, tutti. Ora che hanno scoperto la verità verranno a chiederti scusa e tu non sarai pronta. È una cosa normalissima questa, hanno pur sempre tradito la tua fiducia>> spiega lui
Annuisco semplicemente e dopo poco lui continua a parlare
<<Credo che sia ora che tu legga questa>> tira fuori un foglio dalla sua valigetta di cuoio.
È un foglio vissuto, molto vissuto. È stropicciato ed ha un colorito strano, giallognolo.
<<Che cos'è?>> domando curiosa
<<Apri e leggi, poi lo verrai a dire tu a me che cos'è>> sorride e io decido di aprire il foglio.
La scrittura al suo interno è chiara e leggibile, come se chi l'ha scritta avesse avuto paura di imbrattare il foglio.

"12 novembre 1981...
Bambina mia, finalmente ho trovato la possibilità di scriverti.
Come stai? Non so quando leggerai questa lettera ma spero che quando lo farai sarai abbastanza grande per capire tutta la storia.
Ora sei a casa con zio Remus, suppongo, e io questa lettera la invierò proprio a lui per far sì che tu possa leggerla.
Non abbiamo tanti momenti insieme ma quando uscirò da qui ti giuro che recupereremo tutto, tutto quello che ci hanno tolto. Mi ha detto zio che assomigli moltissimo alla mamma, ogni giorno sempre di più e io sono convintissimo che da grande sarai bella come lei. Mi raccomando, fai la cattiva come faceva papà ad Hogwarts, porta avanti la stirpe dei malandrini. Perdonami per essere finito ad Azkaban, non volevo. Sono sempre fiero di te, sempre.
Ti amo.
Tuo papà"
Mio padre.
Sto singhiozzando da quando ho iniziato a leggere, ho gli occhi simili a due palloni.
Abbraccio Remus e lui mi lascia dei baci delicati sui capelli, sussurandomi che ci rivedremo presto.
Lo spero vivamente. Ho bisogno di vederlo e di parlare con lui.
<<Grazie per avermela fatta leggere>> sorrido tra le lacrime
<<Non ti preoccupare, lo faremo scarcerare il prima possibile>> mi rassicura stringendomi ancora tra le sue braccia.

<<Ha detto mamma che ti vuole bene e che è molto dispiaciuta per non averti raccontato la verità>> mi affiancano i gemelli. È George a parlare.
<<Frena, frena. Non è mia madre, io sono una serpe mancata, un'assassina, "cattiva come mio padre",non ricordate? Lo avete detto tutti voi>> un sorriso da malandrina si fa spazio sul mio viso
<<Ancora? Scusaci Aria, perdonaci>> mi pregano in coro
<<Potevate pensarci prima. Volete scusarmi?>> li lascio come dei baccalà anche questa volta affiancando Sophia e Mary che stanno parlando.
<<Ragazze di che parlate?>>
<<Del Ballo del Ceppo, tu ci verrai?>> esclama entusiasta Sophia
<<Se mi invitano si>> ridacchio
<<Voi con chi andate?>> domando
<<Io con Cedric>> dice Soph
<<E io con Ronald>> conclude Mary
<<Approposito, devo fare una cosa e ho un piano>> sobbalzo sentendo il nome di """"mio fratello gemello""""""
<<Soph tu vai a parlare con Ron>> mi avvicino al suo orecchio
<<Chiedigli cosa pensa di Mary>> sussurro
Lei annuisce e corre verso di loro.
<<Ma tu cosa pensi di Ron?>> domando vaga alla mia amica
<<Non parliamone in pubblico, ti prego!>> mi supplica e vedo le sue guance tingersi di rosso
<<Stasera allora dovrai dirmi tutto, ok?>>
<<Poi vediamo>> ghigna
Sbuffo e lei mi guarda divertita.
Io ho bisogno di sapere cosa pensano l'una dell'altra, è questione di vita o di morte.

maybe I hate you- Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora