maybe I hate you- Draco Malfoy

chapter 33- "Felpato parla"

2 settimane dopo...

<<Ma quindi ora quando ci rivedremo? Tra una settimana?>> chiedo a Draco.
Deve andare per un paio di giorni al Malfoy Manor e non potremmo vederci.
Tra di noi va benissimo, stiamo insieme da due settimane ormai. Mi tratta come una principessa, mi ama tantissimo. In queste due settimane, inoltre, ho risolto con i Weasley, Herm ed anche con Harry.
Sì, con Harry.
Il rapporto tra me e lui è ancora un po' freddo ma piano piano stiamo cercando di riavvicinarci. È sempre stato il mio migliore amico e onestamente non vorrei perderlo.
E so anche che lui ha capito i suoi errori e si è pentito.
<<Mhmh si>> risponde semplicemente
<<Draco non essere triste, è solo una settima->>
<<Non è solo una settimana Aria. Lo sarebbe stato se tuo padre non ti cruciasse al minimo errore>> dice tenendo gli occhi fissi sul pavimento
<<Si, scusa. Io non so cosa significa. Ho scoperto da poco la mia vera storia ma con i Weasley non sono mai stata male.>>
Effettivamente per lui la cosa è più complicata.
I genitori ce li ha però è come se non li avesse. Non ha un genitore che lo supporta, che lo sprona, che è fiero di lui. Ha dei genitori che lo torturano appena dice "A".
Mi stendo sul letto sperando di riuscirmi a liberare dal rumore del silenzio. Voglio parlare con lui. Capisco che, però, magari questo non è proprio il momento migliore.
Lo vedo avvicinarsi a me. Si butta sul letto senza curarsi di nulla e lentamente striscia verso le mie gambe.
Si appoggia su di esse e stende una mano per farmi capire che vuole giocare con le mie di mani.
Si, questa è la lingua dei segni di Draco Malfoy.
<<Tu cosa farai in questa settimana?>> chiede a bassa voce
<<Starò con i Weasley, Sophia, Mary...insomma, starò con i miei amici>> spiego
<<Mh,ok. Ora devo andare. Ci vediamo>> si alza salutandomi in maniera molto fredda.
Mi da un leggero bacio sulle labbra, ci abbracciamo e poi lo vedo uscire dalla stanza.

<<Voglio morire. Draco non sarà al Castello per una settimana. Una settimana! Vi rendete conto! Io come farò?>> urlo aprendo la porta della stanza di Harry e Ron trovandoci dentro, oltre a loro, anche Hermione e compagnia bella.
<<Dai Aria, non fare così>> dice Hermione accarezzandomi la schiena
<<Sei leggermente esaurita sorellina>>
<<Sei leggermente esaurita sorellina>> esclamano in coro Fred e George. Continuano a chiamarmi sorellina e io lo apprezzo, per tutte queste settimane devo dire che mi è mancato.
<<Ti sono cresciuti un sacco i capelli! Posso farti le trecce? Ti prego, ti prego, ti prego>> mi supplica Herm
<<Va bene>> ridacchio leggermente.
Mi siedo sul letto a gambe incrociate e davanti a me si posizionano i gemelli, Harry e Ronald.
Hermione inzia a toccarmi i capelli delicatamente, poi li divide in ciocche ed infine li intreccia.
Quando eravamo migliori amiche (si, eravamo perché non so ora cosa siamo) passava i pomeriggi interi a farmi acconciature strane mentre mi ripeteva Pozioni.
<<Mi manca Draco>> sussurro
<<Aria è andato via cinque minuti fa!>> esclama Ronald
<<Ahh l'amore, bleah>> ridacchia Harry facendo ridere un po' anche me.
<<Aria ti cercano>> dice Seamus aprendo la porta
<<Oh, ok. Arrivo subito, credo>> mi alzo dal letto e faccio per uscire dalla porta
<<Non si saluta?>> dice George
Do rispettivamente un bacio sulla guancia a tutti e poi, finalmente, esco.
Si, Seamus, mi cercano. Ma chi?
Lo vedo in lontananza e inzio a correre
<<Seamus! Seamus aspetta!>> urlo e finalmente lui si ferma
<<Aria!>> urla
<<Seamus!>> urlo a mia volta
<<Perché stiamo urlando?>> chiede ancora con un tono di voce molto alto
<<Non lo so! Ok, basta. Chi è che mi cerca?>> domando
<<Oh, giusto. Tuo zio>> risponde prima di andare via.
Zio Remus?
Ah, vero. In queste settimane ho preso l'abitudine di chiamare mio zio "Zio Remus" oppure "Moony" e mio padre "Felpato" (principalmente quando devo richiamarlo) oppure semplicemente papà.
Cammino a passo veloce fino allo studio di zio dove arrivo con un leggero fiatone.
<<Zietto preferito>> canzono ridendo
<<Ah eccola, la quinta malandrina>> ride a sua volta
<<E comunque sono il tuo zio preferito perché solo me hai, bastarda!>> mi punta un dito contro continuando a ridere
<<Non è vero, ho anche zio James. Stai dubitando del mio bene nei tuoi confronti zio?>> faccio la finta offesa
<<Ma smettila scema. Lo so che mi vuoi bene, ma io te ne voglio di più>> si allunga per darmi un bacio sulla guancia
<<Zio ma perché mi hai chiamato? Stavo parlando di Draco ad Herm>> sbuffo sonoramente
<<Ahh tu e Draco, se ti sente tuo padre ammazza prima te e poi lui>>
<<Peccato che abbia già sentito. Amore comunque io ti cercavo, vorrei chiederti una cosa riguardante lo zio>> mio padre esce da non so dove e mi viene a dare un bacio sulla testa
<<Mi fate preoccupare, ditemi.>> mi siedo su una sedia e loro si posizionano di fronte a me
<<Tesoro è complicato da spiegare, non sappiamo come tu possa prenderla>> spiega mio padre
<<Felpato parla>> lo richiamo invitandolo a parlare.
<<Volevamochiedertisevolessiiniziarelapraticaperdiventareunanimagus>> dice tutto d'un fiato zio Remus
<<Animagus? Non ho capito niente, parlate più piano>>
<<Volevamo chiederti->> inizia mio padre
<<Se anche tu volessi iniziare la pratica per diventare un Animagus>> conclude zio
<<Io? Un Animagus? Sì! Assolutamente sì! Zio potrei anche aiutarti durante la luna piena...sempre se ci riesco>> sbatto le mani felice
<<Che ti dicevo? Lei è una di noi>> dice papà ammiccando verso il suo migliore amico
<<Una di noi cosa?>> li guardo incuriosita
<<Una malandrina, è ovvio>>
<<Una malandrina, è ovvio>> dicono in coro facendomi sorridere
<<Si, ok tutto, ma come faccio a diventare un Animagus?>> chiedo.
<<Oh, giusto. Remus, quando vuoi>> mio padre incita zio Remus a parlare
<<Per diventare un Animagus la strega o il mago in questione deve tenere in bocca una foglia di mandragola per un mese intero da luna piena a luna piena. Se la foglia viene rimossa o inghiottita, bisogna ricominciare da capo.
Alla successiva luna piena visibile, apro parentesi se la notte è nuvolosa, si deve ricominciare da capo, la persona doveva sputare la foglia in una fiala che doveva essere colpito dai raggi della luna; dopo l'aspirante Animagus deve aggiungere uno dei propri capelli, un cucchiaino d'argento di rugiada rimasta in un luogo che non ha visto la luce del sole e non è stato calpestato da piedi umani per sette giorni, e la crisalide di una falena falco testa di morte. La miscela risultante deve quindi essere messa in un luogo tranquillo e buio e non doveva essere disturbata in alcun modo.
In seguito bisogna attendere una tempesta di fulmini, e durante questo periodo il futuro Animagus, all'alba e al tramonto di tutti i giorni deve pronunciare l'incantesimo Amato Animo Animato Animagus tenendo la punta della bacchetta sopra il cuore. Quando, finalmente, arriva un temporale, il mago o la strega deve recarsi immediatamente in un luogo ampio e sicuro, recitare l'incantesimo un'ultima volta e poi bere la pozione Animagus.
Una volta completato il processo, la strega o il mago diventano Animagus e per il resto della loro vita hanno la capacità di passare dalla forma umana a quella animale a piacimento. Tuttavia, se una qualsiasi parte del processo fosse stata eseguita in modo errato, avrebbe potuto far sì che la trasformazione andasse malissimo per esempio rendendo chi l'aveva tentata un ibrido tra umano e animale per sempre.>> spiega gesticolando freneticamente e mostrandomi alcune immagini.
Non ci ho capito niente ma ok, in qualche modo lo farò.
<<Ok quando si inizia?>> chiedo alzandomi in piedi
<<Settimana prossima. Io ora devo tornare a casa ma la settimana prossima sarò di nuovo qui>> si alza mio padre facendo alzare anche zio
<<Abbraccio di gruppo!>> urla quest'ultimo e subito i due si lanciano verso di me stringendomi in un forte abbraccio.
Ok gli amici, ok il fidanzato, ma loro sono la mia vera e unica famiglia.
Non mi ero mai accorta prima della bellezza di aver qualcuno su cui contare. Ho imparato che anche gli amici ti voltano le spalle quando i problemi si ingrandiscono ma una famiglia resta per sempre.
Sì, per quattordici anni sono stata senza di loro però ora credo che sia il momento di recuperarli.
Zio Remus e papà sono la mia vera e unica famiglia.