maybe I hate you- Draco Malfoy

chapter 18- "Tu sei un problema"

Sento delle braccia che mi avvolgono la vita e mi sveglio di scatto. Apro gli occhi ancora doloranti e scopro due perle attente intente a fissarmi preoccupate.
Draco.
<<Che fai qui?>> gli chiedo mezza rimbambita
<<Mi assicuro che tu sia viva e che non stia facendo le prove per il funerale>> risponde prendendosi beffa di me
<<Ah si?>> non sto connettendo il tutto
<<Ma no scema, ti porto semplicemente in camera.>> e ride
Ride.
La sua risata credo che sia una delle cose più belle che io abbia mai sentito. La sua risata per me è come la sciarpa d'inverno, mi riscalda. È come il fuoco della candela, semplicemente senza non riesco a farne a meno.
Io non voglio che mi tratti come una delle tante. Io voglio ridere insieme a lui, giocare a tirarci le palline addosso, preparare le pozioni di Piton e fare una bella passeggiata ad Hogsmade. Voglio che la sua risata, con me, sia sempre presente.

Mi lascio cullare dalle sua braccia calde e dal solo rumore del suo respiro nel tragitto per arrivare nel mio dormitorio.
<<Bene, siamo arrivati>> prende la bacchetta per aprire la porta e una volta entrati mi lascia sul letto.
Mi copre bene fino alla testa, dopodiché fa per uscire dalla stanza.
<<Resta con me>> lo supplico
<<Tu vuoi...davvero che io stia qui?>> sbarra gli occhi
Annuisco semplicemente e lui, anche se un po' titubante, si infila sotto le coperte insieme a me. È come se avesse paura di stare vicino a me, come se qualcosa lo bloccasse.
<<Ma tu non stai con Harry?>> si tira su a sedere sul letto
<<No.>> rispondo secca
Capisce che non ne voglio parlare e io, presa dall'ansia, inizio a tremare. Il fatto che Harry non mi sia venuto incontro in nessun modo mi spezza il cuore, ancora di più di quanto non sia già spezzato. Mi abbraccia e mi accoccolo sul suo petto, ne ho bisogno. Le mie lacrime calde bagnano la sua maglietta ma nè io nè lui ce ne curiamo mentre la mia mano tremolante cerca in tutti i modi di afferrare la sua.
<<Ehi, shhh, ci sono io>> <<Non voglio che tu me lo spiega. Quando sarai pronta, lo farai>>
Mi costringe a guardarlo negli occhi e con il pollice mi asciuga una lacrima fugace.
Fugace.
Come l'attimo in cui tutto si è rotto.
Un attimo fugace in cui Harry ha deciso di finirla con me.
Un attimo fugace in cui Draco mi ha chiesto di andare via.
E se fossi io il problema?

Non so con quale coraggio ma decido di chiedergli se, effettivamente, fossi io quella sbagliata.
<<Draco ma tu mi reputi un problema?>> chiedo flebilmente
<<Si, Aria. Tu sei un problema. Il problema più bello che io potessi mai incontrare. È un problema quando incontro i tuoi occhi, o tocco i tuoi capelli, quando ti bacio il naso o ancora quando le nostre labbra si scontrano tra di loro. Tu sei un grandissimo problema perché dopo che sei entrata nella testa di qualcuno non esci più.>>
Sorrido nel sentire le sue parole che mi sciolgono sempre il cuore. Lui sa come rendermi felice senza che io apra bocca. Mi conosce così bene, ma non so come sia possibile questa cosa.
<<Mi conosci meglio di tutti quanti, ma non so come tu faccia>> ridacchio
<<Tu mi conosci anche se io non ti ho mai parlato di me
<<Tu mi conosci anche se io non ti ho mai parlato di me>>
Diciamo insieme a voce bassa.
<<Preferisco osservare invece di parlare. Osservo tutti fin da quando sono piccolo senza spiccicare una parola, è molto d'aiuto. Parlo solo con le persone che mi fanno stare bene>> continua
<<E io ti faccio stare bene?>> mi giro verso di lui
<<Se ti sto parlando, credo proprio di si>> ride mentre mi ruba un bacio sulla guancia
Inizio a ridere mentre mi infilo sotto le coperte e mi copro fino alla testa. Amo la sua dolcezza quando è con me.

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<<Aria, svegliati! Forza dai muoviti!>> urla una voce
Mugugno mentre mi giro dall'altra parte con la speranza che queste urla cessino, sono insopportabili.
<<Che ore sono?>> domando dopo dieci minuti oppure ore, chi lo sa.
<<Le dieci e mezza passate del mattino. Comodo il mio petto?>> mi risponde la voce che riconosco come quella di Draco.
Ci siamo addormentati? Credo proprio di si.
<<Molto>> rido
Non so con quale forza ma mi alzo dal letto e vado dal biondino per dargli il buongiorno. Gli lascio un bacio sulla guancia e lui sorride, dopodiché vado in bagno a vestirmi.
Ora che ci penso dovrei andare dai miei fratelli, non stiamo un po' tutti insieme da molto, troppo tempo.

Esco dopo un'infinità di tempo e trovo Draco sdraiato sul letto con il mio quaderno dei disegni in mano.
<<Ma quello è mio, lo sai?>> domando mettendomi seduta sul letto
<<Mhmh si, però volevo vederlo>> risponde semplicemente
<<Ti piacciono?>> mi avvicino ancora di più a lui per vedere dove è arrivato.
I due volti sovrapposti.
I nostri volti sovrapposti.
<<Tantissimo, sei veramente brava>> mi guarda sorridendo
Gli sorrido a mia volta e passiamo il pomeriggio così, a guardare i miei disegni e a fargli cercare di indovinare cosa rappresentino.
Se solo sapesse che la maggior parte rappresentano me e lui.