Alex pov
venni svegliato da Cosmary, la salutai.
la sua presenza mi innervosiva parecchio, soprattutto perché a volte ci provava nonostante sapesse che ero fidanzato
"buongiorno raggio di sole" disse lei togliendomi la cuffia sinistra, accarezzandomi il viso, io le tolsi la mano
"lasciami stare" le dissi ancora con gli occhi chiusi
"nervoso oggi?"
"come sempre da quando ci provi continuamente" dissi stirandomi e sedendomi nel letto
"sei bello anche da addormentato" disse lei, come se non avesse ascoltato quello che avevo detto
"si vabbe...sai dov'è Luna?" chiesi con la voce roca
"era a ridere con Luigi" disse mettendo la mano sulla mia spalla.
non mi infastidiva il fatto che lei stava con Luigi, la sera si sono ritagliati quell'ora da stare assieme bevendo il latte al cioccolato, lo usano per parlare del più e del meno mentre io sto con Cosmary, certe volte anche controvoglia.
"ho bisogno di parlarle" avevo un mal di testa assurdo, forse per via della musica sparata nelle orecchie
"oggi è domenica, puoi parlarle tranquillamente più tardi" disse nervosa
"si ma calmati" mi strofinai gli occhi, letteralmente non capivo più nulla dall'emicrania.
tornai a parlarle, lei mi guardò e in due millesimi di secondi mi lasciò un bacio sulle labbra, la staccai subito, mi voltai e alla porta c'era Luna
"no aspetta non è come sembra" dissi alzandomi, lei era corsa via, le andai dietro.
"ascoltami ti prego" era tra le braccia di Luigi, lui mi guardò "te lo giuro che non è come sembra" continuai
"Alex parliamo dopo" disse Luigi "sta andando in panico"
esitai per un secondo ma sapevo che in quel momento aveva bisogno del suo migliore amico, andai in cucina e presi un bicchiere per bere, nonostante fossero le 10 e 27 del mattino tanti ragazzi erano ritornati nelle loro stanze a dormire
"che succede malinconia" disse Serena avvicinandosi a me "stanotte hai fatto un casino assurdo con quel bicchiere" mi voltai verso di lei
"ok è successo qualcosa hai gli occhi rossi"
"cosmary mi ha baciato" sputai
"COOOOOOOSA?! DIMMI CHE SCHERZI" disse la riccia scioccata
"non scherzo, Luna è con Luigi adesso" sbuffai riempendo di nuovo il bicchiere d'acqua
"te comunque hai un patto con la sfiga eh...vuoi parlarne?" chiese poi
"non c'è nulla da dire, ho un emicrania assurda mi ha baciato da appena sveglio e non ci capisco più nulla" mi innervosii
"ok tranquillo...hai fatto colazione?" scossi la testa
"latte e oreo giusto?" domandò aprendo il frigo
"si ma non ho fame Sere, grazie che ti preoccupi"
"devi mangiare, ieri sera hai lasciato l'insalata nel piatto, se devi prendere dei medicinali devi mangiare qualcosa, a proposito, come va la mano?"
"va" risposi sedendomi al bancone
mi guardò con aria dispiaciuta, nel frattempo ci raggiunse Albe, che salutò con un bacio serena, i due si erano messi assieme
"come va malinconia" chiese, la sua ragazza gli fece cenno di smorzare il discorso, lui capì e cambiò totalmente argomento
"comunque manca pochissimo al serale, spero che daranno le maglie a chi se le merita veramente" frecciatina, risi amaramente
"beh sinceramente sono un po scioccato sul fatto che Luna non abbia ancora la maglia, al di fuori di quello che sta succedendo, se la merita veramente" dissi io, Sere si sedette di fianco a me per bere la sua tisana e mangiare qualcosa
"Alex parliamo?" chiese Luigi entrando in stanza, annuii."quindi tu non hai ricambiato assolutamente quel bacio" mi disse
"Luigi ma secondo te vado a baciarmi un'altra dopo mesi che ho lottato per aver qualcosa con Luna?"
"okok non ti incazzare" mi strinsi le tempie, non reggevo più il mal di testa
"che hai?" domandò il moro vedendo il mio stato
"ho un mal di testa allucinante" dissi con un filo di voce
"grazie è da 48 ore che non dormi" buttò lì "comunque la mano come va"
"va, un po meglio rispetto a ieri, ma fa male lo stesso" dissi poggiando la testa al muro
"fa freddo oggi" continuò cambiando totalmente discorso
"non più di tanto, siamo a inizio febbraio quindi normale" dissi, il freddo era una di quelle cose che più amavo, soprattutto in primavera o autunno, che c'è quel venticello gelido ma col sole che scalda le ossa
"dici che le passerà?" domandai strozzando il silenzio
"ora si è calmata almeno dall'attacco di panico, ci tiene troppo a te Alex...prova a parlarle oggi pomeriggio"
"ho la visita"
gli si illuminarono gli occhi
"che vuoi fare" dissi conoscendo le idee malsane del mio migliore amico
"ho un ideona in testa, tranquillo che entro stasera risolvete" disse, gli sorrisi.
[...]