cap 15

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                                4 dicembre
Virginia in sfida contro Cosmary
inizia Cosmary che balla sulle note di Orion's Belt sui tacchi, giudice Garrison Rochelle.

non feci altro che fissarla, aveva dei movimenti fluidi, collegati tra loro, era semplicemente elegante in ogni suo movimento.

è il turno di Virginia, andata in sfida per essere arrivata ultima nella classifica di ballo precedente, balla sulle note di Man's World

brava anche lei, molto elegante e pulita, per quel poco che io ne capisca in danza.
mi voltai un attimo e vidi Carola in tensione, erano diventate grandi amiche in così poco tempo, entrambe si aiutavano per i passi e oltre all'amicizia professionale, avevano stretto un rapporto quasi come se fossero sorelle.
Vinse Cosmary
applaudì assieme a tutti in studio, Carola era scioccata, non immaginava che un talento come Virginia potesse perdere contro una come Cosmary.
la celentano era un po incazzata se così possiamo dire, Virginia fece un discorso per poi venirci a salutare tutti.
"Luigi scendi, maglia a Rudy, canta il suo nuovo inedito Partirò da Zero" battei il cinque al mio amico per dargli forza, scese e presentò il suo nuovo inedito, poi si sedette su uno sgabello e iniziò a cantare.

"Sarebbe giusto dirti quel che sento
Gridarti in faccia che non ti sopporto
Perché hai tradito senza alcun rispetto
Mille promesse e io non me ne scordo
E adesso mi vorresti raccontare
Che solo il tempo cure le ferite e i lividi
Perché amare non ha senso sei l'unico a volare
A sfiorare l'infinito in un attimo normale
Per accorgersi che in fondo è soltanto un grande errore
Da cui trarre insegnamento e una stupida lezione
Che non riesco ad imparare e non ho voglia di studiare
Partirò da zero
Cancellando prima il nome
E poi il suono della voce
Il ricordo delle sere
Quando tutto era diverso
Ed anche solo per parlare
Ogni posto era perfetto
Ci bastava stare insieme
Cancellerò le mani poi la forma della bocca
Tatuaggio sulla pelle che a sfiorarlo mi fa male
E aspetterò in silenzio tutto il tempo che ci vuole
Prima o poi succede a tutti stai tranquilla adesso tocca a me
e che l'amore non è amore se non ti fa respirare
perché ogni giorno perso non lo puoi recuperare più"
strano a dirsi, ma Luigi ha un cuore che non dimostra, è sempre l'unico a non mostrare affetto, almeno non visibile, ma se hai bisogno c'è sempre.
successivamente Guido venne Sostituito da Cristiano, mi alzai e lo abbracciai, era veramente bravo come ballerino, poi a Nicol venne riconfermata la maglia, Dario fece un'esibizione per TIM, poi l'esibizione di Luna e il suo nuovo inedito e infine gli annunci dell'oreo challenge, vinta da LDA, e il premio Marlù, scelta la cantante Rea.
dato il permesso di tornare in casetta, andai a prendere qualcosa da bere, ovviamente non avevamo lezioni.
"mi passi un bicchiere?" domandò una voce alle mie spalle, mi voltai e rimasi senza parole "lo so che non è il modo per riallacciare i rapporti ma ho sete e sei praticamente davanti al mobile" continuò.
"si scusa" risposi voltandomi e prendendole un bicchiere, glielo porsi e lei si versò del succo.
"comunque...possiamo parlare?" le chiesi, non riuscivo più a sopportare il fatto di passarle accanto come se non la conoscessi affatto
"del tipo?" disse non guardandomi in faccia
"riguardo alla scritta nel mio quadernino di musica" dissi poggiando il bicchiere accanto al suo "sai benissimo quanto odi che qualcuno apra e per di più scriva su quelle pagine"
"se è solo questo, avevo il bisogno di spiegarti ma dato che non volevi più saperne di me era l'unico modo" fece spallucce
"si è solo questo" la sorpassai
"sai Wyse, pensavo che dopo quasi un mese ti eri reso conto che un pochino ti mancavo, evidentemente hai troppo orgoglio" disse facendomi bloccare in mezzo alla stanza
"io orgoglioso?" domandai stupito, lei annuì versando altro succo nel bicchiere, mi avvicinai e le tolsi la bottiglia dalle mani
"da quando ti piace il succo alla mela" domandai confuso
"oh non è per me, me lo ha chiesto Serena"
"poteva venirlo a prendere da sola non credi?" chiesi
"volevo parlarti Alex, lo capisci che mi fa male la nostra distanza o te lo devo scrivere anche quello sul quaderno a caratteri cubitali?" domandò ironica, la guardai e notai che aveva un volto spento
"da quanto non mangi" dissi, facendo evidentemente centro dato che abbassò lo sguardo
"Luna da quanto non mangi qualcosa" richiesi prendendole il polso
"da un po" sussurrò
"un po quanto" lei sembrò esitare ma quando le alzai il viso vidi una lacrima scendere
"da quando Samu mi ha praticamente illuso e da quando te sei uscito completamente dalla mia vita" un mese
"musetto ti avevo detto di non stare male per me" la presi tra le mie braccia e quella cosa sembrò essere il pulsante per farla piangere "non hai idea di quanto mi siano mancate le tue braccia" disse tra un singhiozzio e l'altro
"stasera fanno la pizza, devi mangiarne almeno metà ok?"
lei annuì
"comunque che ti ha fatto quell'altro coglione?" domandai staccandomi un po da lei
"lascia stare Alex" disse sciogliendo totalmente l'abbraccio per poi prendere il bicchiere e portarlo evidentemente a Serena.
andai in stanza di Samuel, lui era sdraiato sul letto a dormire, gli tolsi le coperte di dosso facendolo svegliare
"che cazzo le hai fatto" sputai acido
"ma che stai dicendo Alessandro" disse stropicciandosi gli occhi
"ho detto che cazzo le hai fatto" ripetei
"l'ho lasciata che cazzo pensi che le abbia fatto, non sono un pezzo di merda come te che la porta alla morte" disse alzandosi, lo presi per le spalle e lo feci cadere nel letto
"si da il caso che non mangia nulla da un mese, quindi si, la stavi portando alla morte, seconda cosa ti ricordo che sei in sfida, non rimarrei a dormire sapendo i risultati delle ultime settimane" sussurrai l'ultima parte in modo sarcastico "non vorrei mai perdere un grande amico" continuai alzando la voce, lui sembrò non capire il mio modo di parlare fino a quando non gli indicai il mio microfono, su una cosa eravamo d'accordo, non dare tanto spettacolo nel programma per il nostro bene, anche se litigare con lui è inevitabile.
"salve a tutti!" disse una voce femminile all'entrata, raggiunsi la cerchia di gente che si era formata attorno a lei e mi presentai "Alex" le strinsi la mano sorridendo "ti aiuto con le valige, sei in stanza con me" dissi sarcastico, anche se lei sembrò crederci "scherzo, dovresti essere in stanza con Rea e Nicol" le dissi aiutandola anche con lo zaino "che gentile" disse lei sorridendo, risposi in ugual modo, non ci volevo provare, era proprio una cosa che ho sempre fatto, aiutare gli altri.
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SPAZIO AUTRICE
ciao persone! ho trovato del tempo per scrivere questo mini capitolo, so che è cortissimo rispetto al solito ma volevo scrivere qualcosa prima di dedicarmi allo studio.
ho messo la data di quando è stata registrata la puntata non di quando è stata messa in onda.
spero vi piaccia buona lettura🤍

Mr. Malinconia-Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora