And then I can tell myself
what the hell I'm supposed to do
and then I can tell myself
not to ride along with you- The Night We Met, Lord Huron
Il Gran Premio di Francia si concluse con la vittoria dell'olandese.
Max uscì dalla sua monoposto e alzò le mani al cielo esultando per la vittoria. Un'altra che si era portato a casa. Doveva essere felice. Nonostante alcune piccole difficoltà, avute soprattutto ad inizio stagione, le cose iniziavano a girare correttamente. Eppure, il pilota della Red Bull non riusciva proprio ad essere felice.
Aveva notato come la sua ragazza era interessata di più al suo ex che a lui e non cercava nemmeno di nasconderlo. Chiunque sarebbe andato via al primo campanello d'allarme, tutti ma non Max.
Non era abituato a perdere e avrebbe lottato con le unghie e con i denti pur di vincere. E poi, strano a dirsi, ma l'olandese provava un sentimento davvero sincero per la monegasca tanto che qualche giorno prima insieme al suo amico Daniel andò in una gioielleria per comprarle un anello.
Credeva che quel gesto, tanto sincero quanto disperato, legasse Charlotte per sempre a lui e finalmente sarebbero stati felici insieme.
Tutto il tempo che precedeva la premiazione lo passò in agitazione, anche se era davvero bravo a nasconderlo. Non vedeva l'ora di farle la proposta. Già se la immaginava: la mora che piangeva in piedi di fronte a lui e il momento dopo urlare "sì" carico di gioia ed amore.
Dopo la premiazione, quando i riflettori sul paddock erano oramai spenti, alcuni piloti si ritrovarono tra di loro a chiacchierare. Max fissò intensamente la sua ragazza e, dopo un cenno da parte di Daniel, chiese un momento di silenzio, dopodiché si mise al centro del cerchio e si inginocchiò davanti a Charlotte. Estrasse dalla tasca della tuta Red Bull una scatolina che aprendola mostrava un bellissimo solitario incastonato di diamanti.
«Charlotte Sinée, lo so che è poco il tempo che stiamo insieme ma io non immagino nessun'altra se non te al mio fianco. Mi vuoi sposare?»
Gli occhi azzurri dell'olandese erano fissi sul viso della ragazza. Lei, d'altro canto, era spiazzata. Non avrebbe mai immaginato una cosa simile. Si voltò a guardare il monegasco che le aveva rapito il cuore e ripensò a quante volte avrebbe voluto che fosse stato lui a farle la proposta. Ogni volta quel momento non arrivava mai. Il suo sguardo tornò poi sul pilota Red Bull che in pochi mesi si era inginocchiato davanti a lei. Scosse la testa, non era in grado di prendere in giro qualcuno fino a quel punto.
«Max...» mormorò invitandolo ad alzarsi.
«Perdonami, ti prego» continuò. Si fece poi spazio tra le persone che si erano fermati a guardarli e si allontanò.Max rimase immobile guardando la chioma castana sparire dalla sua visuale. Intorno a lui le persone guardavano sbigottiti, mormorando tra loro parole incomprese. Non sopportò a lungo di essere lo zimbello della situazione e in poco tempo sparì nel suo motorhome.
La rabbia si impossessò del ragazzo. Il sangue pulsava violentemente nelle vene. Iniziò a sfasciare qualunque cosa si ritrovasse davanti. In quel momento distruggere qualsiasi oggetto lo faceva sentire meglio. Ma in realtà l'unica cosa veramente distrutta era il suo cuore.
Charles aveva vinto anche senza lottare. Era apparentemente impegnato in una relazione con una certa Sophie ma, nonostante ciò, era riuscito ad allontanare Charlotte da lui.
Iniziavano a prudergli le mani. Avrebbe tanto voluto sferrare un pugno in pieno viso del monegasco. Non avrebbe risolto niente ma sicuramente avrebbe aiutato alla sua rabbia e al suo orgoglio ferito.
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Anima Gemella || Max Verstappen|| Vol.2
Fanfic"Anima Gemella" è il secondo volume della serie "Drivers In Love". Max, dopo essere stato rifiutato da Charlotte per averle chiesto di sposarlo, torna a chiudersi in sé stesso. Chiude il suo cuore in gabbia e getta la chiave. Per lui è tempo di torn...