Anima Gemella || Max Verstappen|| Vol.2

Capitolo 14

Sto cercando ancora me stesso
Chi ha sofferto ama in modo diverso
Piangere in pubblico non è permesso
Niente ha senso, ma ci penso spesso

- Le pietre non volano, Luché ft Marracash

16 ottobre 2022, Monaco

Max disse a Rory che quella sera sarebbe andata a prenderla per andare insieme alla festa di un amico. Era infatti giunto il compleanno di Charles e, nonostante Max non gli rivolgesse più parola al di fuori dello stretto necessario, il pilota monegasco si sentì di invitarlo comunque alla festa.

Era oramai assodato che al ragazzo con la vettura numero sedici non interessava più la sua ex fidanzata. Girava sempre insieme a Sophie, i due oramai facevano coppia fissa e la ragazza la si vedeva nel box Ferrari ad ogni Gran Premio. Erano sicuramente la coppia più chiacchierata di tutto il paddock.

Inoltre, con l'arrivo di Rory nella vita dell'olandese, la sua vendetta nei confronti del suo rivale di pista scemò lentamente. Oramai Charlotte era solo un ricordo lontano e sebbene il suo orgoglio fosse ancora ferito, aveva deciso nuovamente di mettersi in gioco e per farlo avrebbe dovuto lasciarsi il passato alle spalle. Così, anche il rancore verso Leclerc gli sembrò inutile. Questo ovviamente non significava essere più docili in pista. In griglia la fame di vittoria non saziava mai e Max era intenzionato a prendersi tutto.

Rory indossò un tubino blu notte che fasciava perfettamente ogni sua curva. Lo scollo a cuore era tempestato di brillantini rendendo l'abito più luminoso e sfarzoso. Indossò ai piedi dei sandali con un tacco vertiginoso in modo tale da soccombere alla sua bassa statura. Sistemò i capelli raccogliendoli in una coda movimentata lasciando i ciuffi cadere morbidi sul viso. Il trucco leggero rendeva il viso ancora più dolce.

Quando si fece sera, Max le inviò un messaggio avvisandola del suo arrivo. Prese la borsetta a salutò l'amica che stava cenando mentre era impegnata a guardare una serie sul laptop.

Fizzy non avrebbe partecipato all'evento sia perché qualche ora dopo avrebbe dovuto lavorare e sia perché lei e Daniel non erano una coppia; Inoltre in quel periodo le cose tra di loro non funzionavano bene. Felicity avrebbe perdonato Daniel un giorno ma finché la sua amica continuava a vivere nella menzogna, non sarebbe riuscita a farlo. In più, viveva con il costante senso di colpa perché lei sapeva e ciononostante non le aveva detto nulla. Si sentiva una pessima amica.

Rory uscì dall'appartamento e una Aston Martin Valkyrie l'attendeva. Rimase spiazzata alla vista di quell'auto. Ne aveva viste a Montecarlo di auto sportive e particolarmente lussuose ma mai si era imbattuta in qualcosa del genere.

Max scese dall'abitacolo andandole incontro. Si avvicinò e senza dire nulla le stampò un bacio sulle labbra. Una sua mano scese lento sul fianco della ragazza, stringendoglielo provocando un sussulto che fuoriuscì dalle labbra della mora.

«Sei bellissima ma non vedo l'ora di toglierti questo vestito» mormorò al suo orecchio.

Una scarica di brividi le percosse tutta la schiena. Non si sarebbe mai abituata ai complimenti schietti e diretti da parte di Max. O forse, non si sarebbe mai abituata a Max in generale. Certe volte credeva che fosse troppo per lei ma cercava di scacciare quel pensiero dicendosi di viversi il presente e non fare più piani per il futuro per non restarne scottata.

Si allontanò appena di un passo per guardare il ragazzo e si morse il labbro inferiore. Il pantalone nero che scendeva stretto sulle gambe, la camicia bianca che aveva messo all'interno del pantalone e la giacca sopra a completare il tutto. Le faceva un certo effetto quando il biondo indossava una camicia e la vibrazione che sentì nel basso ventre ne era una conferma. Decisamente anche lei non vedeva l'ora di togliergli gli indumenti.