Capitolo 6

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How long how long will I slide?
Separate my side, I don't
I don't believe it's bad
Slit my throat, it's all I ever

How long? I don't
I don't believe it's sad
Slit my throat, it's all I ever

- Otherside, Red Hot Chili Peppers

Settembre 2022, Monza

La stagione di Formula 1 era già ricominciata.

Il Gran Premio precedente a quello d'Italia, Max si trovò a gareggiare a Zandvoort, alzando la coppa dal gradino più alto del podio a casa sua.

Ritornare a correre era tutto ciò che gli serviva dopo un'estate a dir poco disastrosa. La vacanza ad Ibiza avrebbe dovuto servirgli per dimenticarsi dei suoi problemi d'amore, ma alla fine lo fecero focalizzare su un altro pensiero: la ragazza bruna era costantemente nella sua testa e non aveva intenzione di andare via.
Non si vedevano oramai da qualche settimana, ciononostante lei era costantemente presente.

Il Gran Premio d'Olanda vide Max al primo posto e Leclerc terzo ma ciò non era sufficiente per la rabbia che nutriva nei suoi confronti. Voleva vederlo sotto nel Gran Premio di casa della sua scuderia, dove i tifosi impazzivano per lui; dove qualche anno prima lo avevano acclamato per la vittoria e che ancora quel giorno ricordavano come se fosse appena successo. Max avrebbe distrutto Charles nel posto in cui lui teneva particolarmente, non lo avrebbe lasciato neanche respirare.

Monza in quella settimana si colorò di rosso. I tifosi del cavallino rampante erano presenti in ogni angolo della città e Max si sentiva costantemente oppresso dalla Ferrari.

Quel giorno arrivò tardi all'autodromo. Mentre camminava a passo spedito verso l'ingresso vide da lontano Sophie, la fidanzata di Leclerc, parlare con una donna adulta. Osservò più attento la scena e vide la ragazza in difficoltà.

Già una volta la incontrò fuori ad un circuito cercando di entrare senza pass e fu stesso lui a dargliene uno. Per quanto odiasse Charles, sentiva una particolare connessione con la mora. Forse era il suo viso dolce oppure il carattere forte che la definiva, ma non avrebbe avuto il coraggio di ferire Sophie.

Allo stesso modo, avvertì un campanellino d'allarme nel modo in cui gesticolava la ragazza. Entrò velocemente nel paddock e prima di dirigersi verso i box Red Bull, si diresse in quello Ferrari trovando il suo rivale.

Velocemente lo informò di quello che aveva appena visto e in pochi secondi il monegasco si precipitò all'esterno dell'autodromo. Forse aveva già capito di cosa si trattasse.

Si diresse al suo box e dopo aver salutato i suoi colleghi, si preparò al suo intenso allenamento seguito dal suo preparatore atletico.

Quando terminò anche quella giornata tremendamente faticosa, era pronto per raggiungere il suo albergo e stendersi a letto per addormentarsi fallendo miseramente, come capitava ultimamente. La sua testa non smetteva di lavorare, di pensare. Cercava di eliminare il pensiero della ragazza conosciuta ad Ibiza focalizzandosi sul suo lavoro, immaginando scenari di gara diversi e rendendosi sempre migliore. C'era un motivo se Max Verstappen era tra i più forti e questo era perché non smetteva mai di lavorare, nemmeno quando riposava.

Mentre si dirigeva verso l'uscita, notò la fidanzata del predestinato da sola al cellulare. Ricordò quanto accaduto qualche ora prima, e curioso, si avvicinò cautamente.

«Tutto ok?» chiese. Sophie alzò lo sguardo annuendo.

«Quella donna ti stava dando fastidio? Ho avvisato io Charles, mi sembravi nervosa» confessò. Uno strano istinto fraterno iniziò a farsi spazio nel suo petto. Guardò la ragazza e vide nel suo volto quello di sua sorella. Sarebbe morto per Victoria, pur di proteggerla, anche se a causa della Formula 1 la vedeva pochissimo. Sophie gliela ricordava molto e avrebbe fatto di tutto pur di non vederla stare male.

Anima Gemella || Max Verstappen|| Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora