And if you were to ask me
After all that we've been through
Still believe in magic?
Yes, I do
Oh yes, I do
Oh yes, I do
Of course I do- Magic, Coldplay
Abu Dabi – novembre 2022
Quando Rory mise la testa fuori dall'aereo un leggero vento caldo la colpì. Il cuore nel suo petto tamburellava prepotente all'idea di ciò che avrebbe vissuto nei prossimi giorni. Volse lo sguardo in avanti per guardare i gradini per evitare di inciampare. Max le allungò una mano, per aiutarla nell'equilibrio, che lei accettò volentieri.
Quando mise i piedi sul suolo degli Emirati Arabi Uniti realizzò perfettamente ciò che stava accadendo. Max intrecciò le loro mani e la guardò attraverso i suoi occhiali neri.
«Sei pronta?» le chiese avvicinandosi al suo orecchio.
«Non vedo l'ora» rispose la mora trepidante.
Si incamminarono insieme verso l'interno dell'aeroporto, lasciandosi alle spalle il jet privato. In realtà si stavano lasciando alle spalle molto di più. Dietro di loro gravavano il peso di Ibiza, dei baci rubati, degli sbagli. Le parole non dette volavano via, ogni singola emozione ancorata in ogni posto in cui erano state vissute. Si lasciarono alle spalle il dolore, le bugie, le lacrime amare senza mai dimenticare gli insegnamenti che ne avevano ricevuto.
Avevano accettato il loro amore, stavano imparando a conoscersi e non avevano intenzione di mollare. Erano due persone difficili, ognuno con le proprie cicatrici ma erano stati bravi a ripararsi da soli e a farsi riparare dall'altra. Il loro amore cresceva come un fiore in primavera, che dopo i primi giorni di freddo e di pioggia, era riuscito a resistere e adesso cresceva forte e rigoglioso.
Loro erano il perfetto esempio che dopo l'inverno c'è sempre la primavera.
Arrivarono in hotel. Max poggiò la card vicino alla maniglia della porta e l'aprì con un gomito, avendo le mani occupate. Entrò, seguito da Rory. Lei si guardò intorno estasiata. Viveva a Montecarlo da qualche anno ma non aveva mai visto quel lusso tutto insieme.
La stanza si presentava enorme. La prima cosa che risaltava allo sguardo era la grande vetrata, da cui entrava luce rendendo lo spazio ancora più grande ed accogliente. Sulla destra c'era il letto, un king size, coperto di lenzuola color crema fresche ed eleganti. Ai lati i comodini erano sospesi. Al di sopra del letto una controsoffittatura delle stesse dimensioni del letto cui sui lati era possibile apprezzare dei led, che in base al gusto potevano cambiare colore attraverso un telecomando.
Era presente poi una grande postazione make-up costituita da uno specchio che era due volte quello della camera di Rory. La sedia era in legno pregiato con una seduta comoda e comfortevole.
Accanto si poteva accedere al bagno, solo esso grande quanto la stanza della ragazza. Il lavabo sospeso ed un box doccia a doppia piazza con un angolo idromassaggio.
La zona notte era separata da colonnine in bambù. Nell'altro spazio era presente un divano a tre posti, anch'esso color crema richiamando le stesse sfumature di tutta la stanza.
Oltre la vetrata era possibile apprezzare un terrazzino. Nulla di eccezionale, un divano e due poltroncine da esterno con al centro un tavolino e in fondo nell'angolo sinistro vi era una piccola piscina idromassaggio. Ma il punto forte ancora doveva arrivare.
Rory guardò l'extra lusso in cui avrebbe soggiornato per i prossimi giorni senza essere in grado di emettere un solo suono. Credeva di star vivendo un sogno. Max le chiese di seguirla sul terrazzino. Le mise una mano davanti agli occhi, poi la condusse vicino al cornicione. Fece un conto alla rovescia prima di togliere la mano e ordinare di aprire gli occhi. Rory ubbidì.
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Anima Gemella || Max Verstappen|| Vol.2
Fanfiction"Anima Gemella" è il secondo volume della serie "Drivers In Love". Max, dopo essere stato rifiutato da Charlotte per averle chiesto di sposarlo, torna a chiudersi in sé stesso. Chiude il suo cuore in gabbia e getta la chiave. Per lui è tempo di torn...